Quando Wayne Rooney è arrivato al Derby County, squadra di Championship, nel gennaio 2020, è stato immediatamente nominato capitano del club e nessuno dei suoi nuovi compagni di squadra si è lamentato. Perché avrebbero dovuto? Era una leggenda del Manchester United e dell'Inghilterra: non avevano altro che rispetto per lui. Ma forse troppo, almeno dal suo punto di vista. In allenamento, i suoi compagni di squadra sembravano quasi aver paura di affrontarlo troppo duramente. Beh, tutti tranne uno.
Come tutti nello spogliatoio del Derby, Festy Ebosele aveva la massima stima di Rooney ed era felicissimo di averlo con sé. Ma l'irlandese era anche curioso di scoprire se era in grado di togliere la palla a uno dei più grandi attaccanti del gioco moderno. Così, ha fatto di tutto per riuscirci: ogni volta che i due si affrontavano in allenamento, Ebosele si impegnava.
Racconta Ebosele a GOAL:
"Ricordo che dopo una sessione mi disse che era felice che non avessi paura di prenderlo a calci, di spingerlo e di appoggiarmi a lui. Perché sentiva che gli altri giocatori si stavano un po' trattenendo. Ma io non sono così, a dire il vero. Io mi alleno duramente. Non importa chi mi sta di fronte, io do il massimo. 'Allenarsi come si gioca': questo è sempre stato il mio motto. Volevo anche dimostrare a me stesso che potevo togliergli la palla! Alla fine non credo di esserci riuscito: dopotutto è sempre Wayne Rooney. Non era solo abile, era anche molto forte. Ma volevo almeno provarci”.
Questo mix di duro lavoro e coraggio è il motivo per cui Ebosele è ora in Italia a soli 20 anni.
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