Dzeko torna a San Siro da ex: per il bosniaco della Fiorentina sarà la prima sfida contro l'Inter dopo il suo addio

Tutto partì da una telefonata. “Edin, qui ti vogliono davvero”, gli disse Aleksandar Kolarov. 

Così Dzeko decise di accettare la proposta dell’Inter, trovando in San Siro una seconda casa. 

In due stagioni, il bosniaco è diventato un punto fermo dell’attacco di Inzaghi, grazie ai suoi goal e alla sua esperienza. 

Il 2023 ha segnato la fine del capitolo nerazzurro nella carriera di Dzeko. 

L’Inter scelse di voltare pagina, puntando su Thuram, Arnautovic e Sanchez, oltre al capitano Lautaro. 

Una decisione che Dzeko non ha mai del tutto compreso: “Ero titolare in tutte le partite importanti, anche in finale di Champions. Potevo restare a costo zero”, ha raccontato in un'intervista. 

Nonostante tutto, l'attaccante bosniaco ha deciso di rimettersi in gioco: prima in Turchia con il Fenerbahce, poi di nuovo in Serie A con la Fiorentina, dove è ancora alla ricerca della sua prima gioia in campionato.

Con la maglia dell’Inter, Dzeko ha vinto due Coppe Italia e due Supercoppe, segnando reti decisive e giocando tutte le finali da titolare. 

Indimenticabile il rigore procurato contro la Juve nel 2022 o la zampata nel derby di Supercoppa 2023, vinto dai nerazzurri per 3-0, che gli vale il "titolo" di marcatore più anziano della storia del torneo e MVP del match. 

Ma non mancano i rimpianti: la sconfitta di Bologna nel 2022, valsa lo Scudetto ai cugini rossoneri, e quella notte di Istanbul contro il Manchester City restano ferite aperte. 

Nelle 69 partite giocate con l’Inter in Serie A, Dzeko ha realizzato 22 goal e servito sei assist, diventando il marcatore più anziano nella storia nerazzurra del campionato.

Ora, con la maglia della Fiorentina, può riscrivere un nuovo record: diventare il giocatore più anziano a segnare in Serie A con i viola, superando Franck Ribéry.

Ad attenderlo ci sarà un San Siro gremito, pronto ad accoglierlo con calore e un pizzico di malinconia. Perché, al di là dei colori, certi amori calcistici non finiscono mai per davvero.