Il bosniaco spende infine parole al miele per Simone Inzaghi: "Ogni anno vince qualcosa... Sa cosa? Sa coinvolgere tutti nel progetto, anche chi non è titolare. Non è semplice, specie in spogliatoi con grandi campioni. Tutti o quasi gli vogliono bene.
Scudetto? Io spero l’Inter, è ancora la migliore, anche se quest’anno i miei ex compagni stanno dando maggiore attenzione alla Champions. E poi il Napoli è già entrato nella “modalità Conte”: lui porta sempre tutti al massimo delle possibilità. Sì, ci siamo sfiorati diverse volte: è stato un peccato non essere stato allenato da lui".
E sulla possibilità che Lautaro Martinez vinca il Pallone d'Oro sottolinea: "Sì. È stato decisivo per lo scudetto, decisivo per la Coppa America, è giusto che sia tra i candidati. Io e Lauti abbiamo un ottimo rapporto, ancora oggi lo sento. Dopo il mio addio è diventato capocannoniere, forse un po’ di mio gliel’ho lasciato. La verità è che i giocatori forti in campo si capiscono subito. E per entrambi, è stato facilissimo intendersi. Dunque...".