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Dumfries InterGetty Images

Dumfries spiega perché non è arrivato il rinnovo con l'Inter: "Il club era in difficoltà economiche"

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All'Inter è il tempo dei rinnovi, dopo quello di Barella infatti toccherà a Lautaro Martinez e Simone Inzaghi.

Chi invece aspetta ancora di raggiungere un accordo è Denzel Dumfries, che ha raccontato la sua situazione a 'gianlucadimarzio.com'.

In particolare l'esterno ha spiegato come la trattativa per il rinnovo sia stata frenata dai problemi del club e dal recente cambio di proprietà.

E non ha escluso neppure di vestire un giorno le maglie delle storiche rivali Milan e Juventus.

  • I PROBLEMI DELL'INTER

    "L'Inter è davvero un grande club di cui io sono innamorato. La gente e i compagni di squadra sono come una famiglia per me. Io mi sento a casa all'Inter.Da tempo stiamo discutendo del mio rinnovo, ma il club era in difficoltà economiche. Poi ora ha cambiato proprietario.Ma durante gli Europei o magari dopo vediamo quello che accadrà", ha dichiarato Dumfries.

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  • MILAN E JUVE? DUMFRIES NON LO ESCLUDE

    Quindi l'olandese, un po' a sorpresa, non esclude di giocare per Milan o Juventus: "Come ho già detto io amo l'Inter ma nel calcionon si sa mai.Anche se ripeto, non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene".

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  • LA RIVALITÀ CON THEO HERNANDEZ

    A proposito di Milan, Dumfries si sofferma anche sulla rivalità con Theo Hernandez culminata nello striscione mostrato durante la festa Scudetto nerazzurra: "Con lui sono sempre battaglie infuocate ma è normale che sia così in un derby. Io però non ho nessun problema con Theo. Lui ama il Milan, io amo l'Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono battaglie vere.Ci tengo però a precisare che non provo odio nei suoi confronti anche se non penso che andremo mai a cena insieme".

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  • SOGNO PREMIER

    Dumfries, insomma, vorrebbe restare all'Inter ma confessa anche un sogno per il futuro: "Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese.Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell'Inter dove ho vintosei trofei in tre anni.Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l'Inter solo per realizzare un 'sogno'.Il mio sangue è nerazzurro. Sono molto legato a tutto l'ambiente compresi i magazzinieri e i dottori, ho davvero un grande rapporto con tutti".

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