Il Dream Team del Chelsea - Ok Lampard, Drogba e Terry, assenti Kanté e Carvalho

Con le sue 494 presenze, Cech è una leggenda assoluta del Chelsea: tuttavia, scegliere lui, non è stato affatto semplice.

Non è stato facile ignorare Peter Bonetti, pilastro dei 'Blues' per 20 anni dal 1959 al 1979. Tuttavia, il successo di Cech è stato sbalorditivo.

L'ex nazionale della Repubblica Ceca ha avuto un ruolo chiave in quattro Premier League vinte e nei trionfi in Champions ed Europa League. Ha conquistato anche la FA Cup in quattro occasioni, vincendo per tre volte il Golden Glove della Premier.

L'attuale capitano del Chelsea è una scelta automatica per il ruolo di terzino destro. Sebbene Branislav Ivanovic possa rivendicare un diritto in questa posizione, possiamo affermare che Azpilicueta si è guadagnato l'onore dopo un decennio esemplare, con quasi 500 presenze accumulate.

Lo spagnolo ha vinto due Premier League, una FA Cup e due Europa League. Ancor più importante, è la Champions League portata a casa nella stagione 2020/2021.

Un difensore affidabile che ha indossato la maglia del Chelsea con orgoglio, impossibile da non inserire in questa lista.

Capitano. Leader. Leggenda. Se mai è esistito un giocatore del Chelsea che corrisponde a questa descrizione, quello è John Terry, uno dei migliori difensori centrali della sua generazione.

Prodotto delle giovanili del Chelsea, Terry ha collezionato oltre 700 presenze con i 'Blues' in una carriera ricca di trofei. Un difensore senza fronzoli, noto per i suoi contrasti duri e lo stile di gioco imponente, Terry era un capitano che ha sempre dato l'esempio.

Ha preso parte a cinque trionfi in Premier League, vincendo anche Champions ed Europa League.

Ron Harris detiene il record di giocatore con più presenze (795) con la maglia del Chelsea, ma questo non è l'unico motivo che gli è valso l'inserimento nel nostro Dream Team. È stato il volto del club negli anni '60 e '70, tenendo unita la squadra grazie al suo impegno e alla tenacia.

Il difensore centrale, che ha giocato anche come terzino e centrocampista difensivo, ha portato il Chelsea al suo primo grande trofeo europeo nel 1971: la Coppa delle Coppe.

Harris presente e non Ricardo Carvalho, che nonostante i sei anni (dal 2004 al 2010) trascorsi a 'Stamford Bridge' non ha mai raggiunto lo status dell'uomo noto come 'Chopper'.

Cole ha iniziato la carriera tra i rivali cittadini dell'Arsenal, ma dopo il suo controverso trasferimento - avvenuto nel 2006 - ha ottenuto un successo enorme.

Il terzino sinistro ha trascorso otto anni a 'Stamford Bridge', accumulando più di 330 presenze in tutte le competizioni. Con i 'Blues' ha vinto Premier League, Champions League ed Europa League. È stato anche giocatore dell'anno del Chelsea per due volte.

Non c'era davvero nessun altro candidato affermato per la corsia mancina.

Spesso considerato uno dei migliori centrocampisti difensivi della sua generazione, Claude Makelele è stato molto amato durante la sua permanenza al Chelsea. Dallo spirito combattivo, è stato una garanzia per tutti gli attaccanti, divenendo parte integrante della squadra nei cinque anni trascorsi a 'Stamford Bridge'.

Ha vinto due Premier League e una FA Cup, mentre nel 2006 è stato nominato giocatore dell'anno del Chelsea.

La scelta dell'ex nazionale francese è stata un gioco da ragazzi: d'altronde, se la posizione di centrocampista difensivo è ampiamente nota come il 'ruolo di Makelele', un motivo ci sarà.

È giustificata l'inclusione di Essien in questa squadra rispetto a N'Golo Kante? Ci saranno senza dubbio molte persone che non saranno d'accordo. Saremo sicuramente i primi a riconoscere che, quando Kante lascerà il Chelsea, sarà una scelta sicura per questa posizione.

Per ora, però, Essien, che ha collezionato oltre 250 presenze con i 'Blues', ha la meglio. Il ghanese ha aiutato il Chelsea a vincere due Premier League e quattro FA Cup, oltre alla Champions nel 2012, anche se in quella circostanza ha avuto un ruolo abbastanza marginale.

Al suo apice, però, era il centrocampista box-to-box per eccellenza, una forza della natura apparentemente instancabile in grado di spezzare costantemente gli attacchi avversari. Allo stesso tempo, era capace di segnare dei gran goal, spesso con tiri dalla lunga distanza.

Il più grande giocatore di sempre del Chelsea? Di certo, Lampard si contende questo titolo con Terry.

Il centrocampista inglese ha sicuramente giocato un ruolo importante nell'ascesa del Chelsea ai vertici del calcio inglese nel 21° secolo. Con 211 goal in 648 presenze, è il miglior marcatore di tutti i tempi del club, vincendo anche quattro Premier League, quattro FA Cup, una Champions League e un'Europa League.

Una presenza estremamente influente a centrocampo, nessun Dream Team del Chelsea sarebbe completo senza Lampard.

Nel tridente d'attacco del nostro Dream Team non può non esserci spazio per Gianfranco Zola.

L'attaccante italiano è diventato un eroe di culto al Chelsea grazie alle sette fantastiche stagioni trascorse a 'Stamford Bridge', dal 1996 al 2003.

La sua creatività lo ha reso uno dei giocatori preferiti dai tifosi e nel 1997 è stato il primo giocatore del Chelsea a vincere il FWA Player of the Year.

Zola ha collezionato in totale più di 300 presenze con i 'Blues', aiutandoli a vincere due FA Cup, una Coppa delle Coppe, una Coppa di Lega e una Supercoppa UEFA.

In breve, Zola è uno dei migliori giocatori di sempre del Chelsea.

I tifosi del Chelsea hanno adorato Hazard. E perché non dovrebbe essere così? Il belga è stato il volto dell'attacco del Chelsea per sette anni gloriosi.

In effetti, l'abilità di Hazard, il ritmo, il dribbling e il goal, lo hanno reso uno degli attaccanti più temuti della Premier League.

Ha segnato 110 goal in 352 presenze, aiutando i 'Blues' a vincere due Premier League e due Europa League.

Quando alla fine ha lasciato Londra nel 2019, è diventato il giocatore del Chelsea venduto alla cifra più alta, col Real Madrid a sborsare qualcosa come 88 milioni di sterline.

Didier Drogba era la definizione di 'attaccante talismano' per i tifosi del Chelsea, leader del reparto avanzato dal 2004 al 2012.

È anche tornato per una stagione, nel 2014/2015, aiutando il club a vincere di nuovo il campionato. Ha segnato più di 160 goal nei suoi due periodi a 'Stamford Bridge'.

Uomo delle grandi occasioni, il momento più iconico di Drogba con la maglia del Chelsea è probabilmente riconducibile alla finale di Champions League nel 2012 contro il Bayern, quando ha segnato con un colpo di testa nei minuti di recupero prolungando la partita ai tempi supplementari. Il Chelsea avrebbe poi vinto ai calci di rigore, con Drogba a trasformare quello decisivo.

Quale uomo migliore per guidare l'attacco di questo Dream Team?