Dovbyk bocciato da Gasperini in Roma-Torino: "Non ho mai avuto l'intenzione di farlo entrare"

Netto passo indietro rispetto alle prime due giornate per l'ex Girona che, quantomeno, aveva avuto modo di subentrare dalla panchina pur senza scendere in campo da titolare.

Sia contro Bologna che Pisa l'ucraino aveva messo in cascina dei minuti, sfiorando anche il goal all'Arena Garibaldi: a fermarlo era stato il portiere avversario Semper.

Alla vigilia di Roma-Torino, Gasperini parlava così della complicata situazione relativa a Dovbyk.

"Mi aspetto tanto da tutti quelli che sono rimasti: da Pellegrini, da Dovbyk e dagli altri. Non posso parlare di questioni individuali: ognuno deve fare il massimo. A Dovbyk ho chiesto quali sono le sue caratteristiche migliori e lui mi ha risposto 'dentro l'area, la forza e la profondità'. Va benissimo, si riparte da queste. Ora è il momento di spingere, contano solo le prestazioni in campo".

Parole che sembravano poter presagire un impiego, seppur ridotto, quest'oggi: nulla di tutto questo si è verificato, con Gasperini che ha commentato duramente l'esclusione di Dovbyk.

"Dovbyk? Non ho mai avuto intenzione di farlo entrare oggi- ha dichiarato Gasperini nella conferenza stampa del post-partita -, voglio vederlo in attivo in allenamento, dinamico e convinto. Quando sarà così lo ripresenteremo".

Considerazioni nette, con messaggio forte e chiaro lanciato a Dovbyk: per conquistarsi la fiducia e una maglia da titolare servirà un atteggiamento diverso, preso atto delle qualità fisiche e tecniche che restano indiscutibili.

Dovbyk dovrà scrollarsi presto di dosso le scorie di un calciomercato che lo ha visto vicino a salutare la Capitale: prima per un possibile ritorno in Spagna (al Villarreal), in seguito per lo scambio col Milan con Gimenez naufragato sul più bello.