Donnarumma non rinnova col PSG? Dove può andare il portiere dell'Italia: tutte le opzioni, ma niente ritorno in Serie A

Il contratto che lega Gianluigi Donnarumma al PSG scadrà tra poco meno di un anno: il portiere italiano è legato al club transalpino fino al 30 giugno 2026 e, in questo momento, non ci sono novità sostanziali relative ad un suo potenziale rinnovo con il club con cui ha vinto la Champions League lo scorso 31 maggio a Monaco di Bavier travolgendo l'Inter in finale 5-0.

Donnarumma, che veste la maglia del PSG dalla stagione 2021/22, percepisce - secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport - un ingaggio da 7.5 milioni di euro. Uno stipendio decisamente lontano rispetto ai 18 incassati dal compagno Ousmane Dembélé, un altro degli uomini chiave del PSG pigliatutto di Luis Enrique.

Se da un lato la trattativa per il rinnovo di Donnarumma è completamente ferma, in parallelo il PSG sta portando avanti i discorsi con colui che potrebbe rappresentarne il sostituto ideale. Il PSG, secondo l'Equipe, sarebbe infatti vicino all'accordo con Lucas Chevalier, portiere del Lille e vice di Mike Maignan in Nazionale.

L'intesa con il giocatore è già stata raggiunta, mentre ora serve convincere il Lille che vuole incassare non meno di 40 milioni dalla cessione del portiere. Una trattativa che, a questo punto, spinge Donnarumma sempre più lontano da Parigi.

Se Donnarumma dovesse lasciare il PSG entro il prossimo anno, la cerchia di club che potrebbero fiondarsi sul portiere classe 1999 è molto ristretta: in cima alla lista c'è sicuramente il Manchester City di Pep Guardiola, già al lavoro per assicurarsi colui che dovrà sostituire Ederson nelle stagioni a venire e che su Gigio si era già mosso la scorsa estate. Dalla corsa, però, non si possono escludere né il Chelsea né il Manchester United. Più defilato, ma sempre da tenere in considerazione, c'è anche il Real Madrid dell'ex compagno Mbappé.