Sprofondo rosso(nero). Il Milan perde 2-1 a Zagabria, salutando all'ultima curva la possibilità di giocare direttamente gli ottavi di finale di Champions League. Una notte totalmente negativa per gli uomini di Sergio Conceiçao, tradito dagli errori dei singoli e dagli uomini chiave (quasi) tutti insufficienti.
La Dinamo mette subito in chiaro le cose dopo neanche cinque minuti: Baturina in avvio spaventa Maignan con un tiro che finisce a lato di poco. L’asse fra il fantasista dei croati e Pjaca crea tantissimi problemi alla squadra di Conceiçao, il Milan va costantemente in difficoltà in difesa. Ma quello che sblocca la partita è un errore grossolano e individuale: minuto 19, Gabbia manca completamente un controllo semplice in costruzione, Baturina si invola a fulmina Maignan, 1-0 per la formazione di Zagabria.
La reazione di Leão e compagni è praticamente inesistente e, anzi, il passare dei minuti peggiora le cose per il Milan. Iniziano a fioccare anche i cartellini e Musah ne prende due in appena otto minuti. L’americano lascia in dieci i suoi compagni al minuto 40, con la seconda ammonizione dovuta a uno spintone su Stojkovic al limite dell’area. Kulenovic si divora il raddoppio, all’intervallo il bilancio è drammatico: il Milan è sotto, di un goal e di un uomo, fuori dai primi otto posti.
Dagli spogliatoi non riemergono Gabbia e Morata: Conceiçao inserisce al loro posto Terracciano e Chukwueze. Passano altri 4 minuti e il Milan sbanda di nuovo: contropiede letale della Dinamo, concluso da Stojkovic col secondo goal di serata. L’urlo si strozza nella gola dei croati, con Letexier che fischia il fallo di mano Baturina in apertura di azione.
Nel momento apparentemente più tragico della notte del Milan, arriva il lampo del Diavolo: Pulisic conduce il pallone fino al limite dell’area, poi tira forte in porta. Nevistić non ci arriva, il 10 rossonero firma un preziosissimo 1-1.
Pochi secondi dopo, il Milan corre un altro rischio, con il secondo gol annullato alla Dinamo per fuorigioco di Gabriel, che aveva servito Kulenovic per il nuovo sorpasso. Il 2-1, tuttavia, è solo una questione di minuti: ci pensa Pjaca a griffare il secondo vantaggio di serata per la squadra di Cannavaro, con un piazzato semplicemente perfetto che non lascia scampo a Mike Maignan.
Due minuti dopo, Letexier prima assegna poi toglie con il VAR un rigore al Milan per un fallo che Leão prima fa e poi subisce.
Il portoghese prova a prendersi il Milan sulle spalle: calcia dal limite al minuto 72, Nevistić risponde e mette in calcio d’angolo.
Nel finale entrano anche Okafor e Abraham, ma a parte un paio di conclusioni scialbe dello svizzero, non accade nulla del finale.
Dopo sette minuti di recupero arrivano i tre fischi di Letexier e restano tutti scontenti: Milan ai playoff, Dinamo Zagabria eliminata nonostante il successo per i risultati maturati sugli altri campi.