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Inzaghi DimarcoGetty

Dimarco e le differenze tra Inzaghi e Chivu: "Uscendo al 60' era difficile crescere di condizione"

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L'Inter ha ripreso la rotta giusta dopo un avvio di stagione a dir poco in salita: le tre vittorie consecutive contro Ajax, Sassuolo e Cagliari hanno ridato il sorriso alla truppa guidata da Cristian Chivu.

Compreso Federico Dimarco, a segno in campionato nel quarto turno e sempre più in sintonia col nuovo allenatore, con cui ha preso parte alla conferenza stampa della vigilia del match di San Siro al cospetto dello Slavia Praga in Champions League.

Dimarco ha avuto modo di esporre una differenza per nulla banale rispetto al passato, relativa al minutaggio: che, con Chivu, presenta dei miglioramenti se confrontato con quello dell'ultima stagione di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra.

  • COSA HA DETTO DIMARCO

    "Se il cambio di allenatore mi ha dato qualcosa in più? La partita la alleni solo giocando, più lo fai e più migliori di condizione. Ciò che ho detto in questi anni è che uscendo al 60' matematicamente era difficile crescere dal punto di vista della condizione. Quest'anno sta andando meglio perché gioco più minuti".

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  • IL MINUTAGGIO DI DIMARCO CON CHIVU IN QUESTA STAGIONE

    Attualmente Dimarco è il sesto giocatore della rosa interista maggiormente impiegato da Chivu con 390': davanti a lui troviamo Barella (primo a quota 471'), Thuram, Bastoni, Dumfries e Calhanoglu.

    Delle sei gare fin qui disputate tra Serie A e Champions League, Dimarco ne ha giocate quattro in qualità di titolare: contro Juventus e Cagliari è subentrato dalla panchina, ma già a partire dal prossimo incontro europeo tornerà a far parte dell'undici di partenza.

    Inoltre l'uscita dal campo più 'affrettata' è stata quella durante Inter-Torino, quando è stato sostituito al 66': a differenza delle altre gare, che lo hanno visto abbandonare il terreno di gioco all'80' e all'83', mentre col Sassuolo è rimasto al suo posto fino al triplice fischio.

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  • QUASI SEMPRE SOSTITUITO

    Il riferimento delle dichiarazioni di Dimarco è alla sostituzione, quasi sistematica, che Inzaghi gli riservava attorno all'ora di gioco, in particolare nella seconda parte della passata stagione.

    Il tecnico piacentino ha mostrato sempre un'attenzione particolare per la gestione dei quinti, pedine fondamentali all'interno del suo scacchiere tattico: spesso e volentieri, dunque, Dimarco è stato oggetto di modifiche a gara in corso.

    Basti pensare che l'ultima gara terminata per intero della gestione Inzaghi risale addirittura a Inter-Monaco del 29 gennaio: praticamente una vita fa.

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