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Real Madrid C.F. v Atletico de Madrid - UEFA Champions League 2024/25 Round of 16 First LegGetty Images Sport

"Deve stare zitto": il presidente dell'Atletico Madrid si scaglia contro l'ex Courtois

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Non accennano a placarsi, anche a diversi giorni di distanza, le polemiche tra Atletico e Real Madrid per il doppio tocco sul pallone che ha decretato l'annullamento del rigore trasformato da Alvarez nella serie conclusiva.

Un episodio che ha spianato la strada ai 'Blancos', poi portati ai quarti da Rudiger che dagli undici metri non ha fallito il suo tentativo, proprio come un anno fa contro il Manchester City.

Tanto malumore tra i 'Colchoneros', tale da spingere il grande ex Thibaut Courtois a prendere una netta posizione di contrasto: una mossa a cui ha subito replicato Enrique Cerezo, presidente del club biancorosso che non si è di certo trattenuto.

  • Atletico de Madrid v Real Madrid C.F. - UEFA Champions League 2024/25 Round of 16 Second LegGetty Images Sport

    LA CRITICA DI COURTOIS ALL'ATLETICO

    Dopo il successo del Real Madrid ai calci di rigore nel ritorno degli ottavi di Champions andato in scena mercoledì scorso, Courtois se l'era presa per le rimostranze dei 'Colchoneros' relative al penalty trasformato da Alvarez e poi annullato per un doppio tocco del pallone.

    "Sono stufo di questo loro ruolo di vittima - aveva dichiarato l'estremo difensore belga -, di questo piagnucolare per cose del genere. Gli arbitri non vogliono favorire nessuno, né in Spagna e né in Europa. Hanno visto chiaramente e quindi hanno deciso così".

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  • LA RISPOSTA DI CEREZO

    Parole che non sono passate inosservate agli occhi di Enrique Cerezo, presidente dell'Atletico Madrid che non le ha mandate a dire al suo ex giocatore (in biancorosso tra il 2011 e il 2014).

    "Quello di Courtois è un caso speciale, un caso molto speciale. Courtois deve ringraziare l'Atletico Madrid e stare zitto. Deve stare zitto e rimanere calmo. È un grande portiere, lo riconoscono tutti, noi compresi".

    Cerezo ha anche preso posizione in merito ai vandalismi dei propri tifosi che, prima del derby, hanno imbrattato e sputato sulla targa di Courtois davanti all'Estadio Metropolitano, riconoscimento che viene concesso a ogni giocatore dell'Atletico con almeno 100 presenze ufficiali. Alla domanda se questa potesse essere rimossa vista la rivalità, Cerezo ha risposto così.

    "Siamo dei gentiluomini. Non abbiamo motivo di fare qualcosa che vada contro i nostri principi".

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  • ATTACCO AL VAR

    Subito dopo l'eliminazione dall'Europa che conta, Cerezo non ha risparmiato critiche al VAR.

    "Fino a mercoledì sera - le parole rilasciate ad 'AS' - eravamo pronti per le tre competizioni: Champions League, Coppa del Re e Liga. Ma quel giorno c'è stato un incidente con uno strumento terribile, che non serve a nulla se non a danneggiare le squadre, e che si chiama VAR. Perché ci ha privato di uno dei nostri più grandi obiettivi, ossia rimanere in Champions League".

    "Non mi piace il VAR - ha aggiunto Cerezo -, ma non lo dico solo ora, l'ho sempre detto. Non è un errore dell'arbitro ma del VAR, che non so dove abbia visto il doppio tocco di Alvarez. Il VAR è uno strumento di conflitto che non è sicuro: crediamo tutti che sia stato introdotto per rendere il calcio più corretto, ma in realtà credo che sia stato introdotto per renderlo più scorretto".

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