Ousmane Dembelé sta spazzando via tutti i colleghi con il nuovo ruolo: è (di gran lunga) il miglior marcatore del 2025

Dembelè ha quasi sempre giocato ala nella sua carriera, mentre le partite da punta sono sempre state in decisa minoranza. Eppure il calciatore francese ha sempre dimostrato di sapersi valere anche come centravanti mobile, soprattutto con due esterni abili a creare superiorità numerica.

Il problema, però, è che Dembelè ha sempre condiviso l'attacco con fuoriclasse e campioni assoluti, che hanno sempre limitato le possibilità di Dembelé al centro dell'attacco. Ora, però, Luis Enrique ci sta puntando sempre più spesso in quel del PSG.

Ultimamente Dembelé si sta alternando nei ruoli di punta e ala, venendo schierato da esterno soprattutto quando Luis Enrique decide di fare turnover.

Da punta Dembelé dieci goal in sette incontri, lo stesso numero in quindi gare da ala destra. Partendo qualche metro dietro rispetto a un centravanti classico, il francese fa valere tecnica e velocità muovendosi all'unisono con i due esterni, riuscendo a siglare anche più reti in una sola gara.

Quindici goal fin qui tra gennaio e febbraio per Ousmane Dembelé, riuscito ad allontanare prepotentemente i timidi inseguitori che rispondono al nome di Mbappé, Retegui (entrambi a quota nove), e i soliti noti Kane, Lewandowski e Lautaro Martinez, tutti a otto reti e quasi doppiati dal collega transalpino.

Sedici reti in diciannove partite di Ligue 1, sei in sette in Champions e un totale di 22 goal in 28 partite nelle varie competizioni. Dembelé è il miglior giocatore del PSG e attualmente il più devastante interprete d'Europa: a seconda di come andrà il team francese in Europa proverà a lottare per il Pallone d'Oro, ma una nomination minima sembra già essere scontata.

Il solito problema del PSG è che in Champions League le annate non vanno come pianificato, anno dopo anno. Tutti gli investimenti in oltre dieci anni di proprietà qatariota hanno portato a una sola finale, persa contro il Bayern. Sarà l'anno buono con questo Dembelé e meno pressione senza i Messi e i Mbappé? Ogni volta sembra esserlo, ma chissà. Con il PSG, si può solo aspettare.