Dele Alli-Como, è già addio: ufficiale la risoluzione del contratto

La notizia della risoluzione tra Dele Alli e il Como, nella giornata di lunedì, ancora prima del comunicato ufficiale aveva già preso quota: il britannico in riva al Lago non ha mai ingranato e così, escluso dal progetto Fabregas, ha salutato il Bel Paese.

"Como 1907 e Dele Alli hanno concordato la risoluzione consensuale del contratto. Dele è desideroso di avere opportunità di gioco regolari e, dato che non faceva parte dei piani immediati del club, entrambe le parti hanno ritenuto che fosse la decisione giusta separarsi prima della chiusura del mercato. Il club ringrazia Dele per il suo tempo a Como e gli augura il meglio per il futuro".

Dall'inizio della stagione l'inglese non è mai stato incluso nei piani dell'allenatore spagnolo, saltando l'intero precampionato durante il quale non ha collezionato nemmeno uno scampolo delle amichevoli estive.

Cesc, alla vigilia di Como-Lazio, si era espresso in maniera ermetica sul caso Alli:

"Per il momento si sta allenando a parte. Ma il direttore Ludi sta gestendo la situazione. Non entro nei dettagli".

A fine dicembre scorso il britannico si era unito al Como per allenarsi e ritrovare la miglior condizione possibile, poiché svincolato: il 19 gennaio, poi, il club e Fabregas avevano deciso di offrirgli un contratto tesserandolo su base biennale.

I progressi mostrati durante le sedute, il 15 marzo, avevano convinto l'allenatore a gettarlo nella mischia in Serie A: esordio in casa del Milan, ma dopo 9' un brutto fallo su Loftus-Cheek gli è costato il rosso diretto.

"Si tratta di un errore grave di un giocatore d'esperienza - ha sentenziato Fabregas nel dopogara - Siamo rimasti in inferiorità numerica con altri cinque minuti da giocare e in pieno controllo per poter fare il 2-2. E' la nota negativa della serata".

Da lì in avanti, per Alli, solo panchine e tribuna nelle ultime due giornate del campionato appena trascorso, con conseguente esclusione dai calciatori su cui puntare nel 2025/2026.

Adesso l'addio, sancito dopo appena 8 mesi: la missione made in Italy, per Dele, è fallita.