Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Daniele De Rossi Roma 2024-2025Getty Images

De Rossi tra intuizioni e rimpianti: "Alla Roma avrei puntato su Kean, ma ho anche detto no a Retegui"

Pubblicità

Solo quattro partite, con tre pareggi e una sconfitta all'attivo: è durata pochissimo la stagione 2024/25 di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma.

L'esonero ha dato inizio a un turbine di negatività proseguita con l'arrivo di Ivan Juric e allontanata definitivamente da Claudio Ranieri, il cui lavoro ha permesso ai giallorossi di scalare la classifica fino a lottare per un posto in Champions League, sfumato soltanto all'ultima giornata.

Intervistato dal 'Corriere della Sera', De Rossi ha ricordato quei momenti burrascosi senza però escludere un ritorno: un po' come avvenuto nel caso di Ranieri, altro cuore romanista pronto a intraprendere la carriera da dirigente nel club della sua vita.

  • PROGETTO INTERROTTO BRUSCAMENTE

    "Cosa è successo? Non deve chiederlo a me. Avevamo impostato un progetto di lungo periodo. Nella mia testa c’era l’idea di crescere insieme a una squadra giovane e alcuni giocatori più esperti con l’obiettivo di lottare per lo Scudetto nel 2027, l’anno del centenario. E invece..".

  • Pubblicità
  • RITORNO POSSIBILE

    "Averla lasciata così presto, mi lascia la possibilità di riprovarci un giorno. Non lo vivo come un assillo, ma tanti allenatori, ultimo Ranieri, sono tornati nello stesso club più di una volta. Come diceva Califano: non escludo il ritorno".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL RAPPORTO COI FRIEDKIN

    "Cosa rimprovero a loro? Forse di non avermi parlato prima di prendere una decisione così drastica. E anche io avrei dovuto alzare più spesso il telefono visto il rapporto che avevamo. Ma li continuo a ringraziare perché mi hanno concesso di allenare la squadra del mio cuore. La decisione finale di esonerarmi l’hanno presa loro, ma credo sia stata tanto indirizzata, anche con versioni non rispondenti al vero, da chi oggi non c’è più. E non ha lavorato per il bene della Roma".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • LA FIDUCIA A KEAN E IL NO A RETEGUI

    "Le mie intuizioni in panchina? Non bisogna ricordare solo quello che ci fa comodo: io avrei puntato sul rilancio di Moise Kean, ma ho anche detto no a Retegui, poi capocannoniere".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • I RIMPIANTI MAGGIORI

    "Non aver vinto uno scudetto con la Roma ed essere arrivato al Boca Juniors troppo tardi".

0