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Aurelio De Laurentiis Victor Osimhen NapoliGetty/GOAL

De Laurentiis su Osimhen: "Le cose si fanno in due, se il suo umore è cambiato non posso farci nulla"

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Aurelio De Laurentiis, presente a Castelvolturno, ha parlato con i giornalisti presenti rilasciando alcune dichiarazioni riguardanti la situazione in casa Napoli.

Sono diversi gli argomenti trattati dal massimo dirigente partenopeo: dalla questione allenatore, passando per il caso scommesse, l'addio di Giuntoli e il rapporto con Osimhen.

Ecco le sua parole riportate da Sky Sport:

  • SULLA QUESTIONE ALLENATORE

    "Dopo la sconfitta con la Fiorentina ho letto di tutto. Nella vita si possono avere dubbi e va valutato il proprio operato,se c'è stato qualche errore me ne prendo la responsabilità: le scelte di questa estate sono state mie, ovviamente con i miei nuovi collaboratori.Ma da qui a dire di cambiare l'allenatore...Un cambio di guida tecnica è sempre traumaticoe poi non ci sono in giro tanti allenatori che praticano il 4-3-3 con la difesa alta, come successo con Sarri e Spalletti. In questo periodo ho avuto tanti impegni, ora sono tornato e mi sono riavvicinato alla squadra per darle serenità". 

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  • ADL PREDICA SERENITÀ

    "Noi siamo il Napoli, ci siamo qualificati in Europa per 15 anni di fila, non è che ogni volta un cerino incendia un pezzo di carta bisogna gridare che va a fuoco tutto. I pompieri siamo noi stessi, le decisioni vanno fatte con serenità e senza errori dettati dalla fretta".

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  • IL CASO SCOMMESSE

    "Non parlo di ludopatia, di vizi, di troppi soldi che girano, di persone poco mature: per quel che mi riguarda sonosempre stato molto attento ad assumere calciatori la cui realtà familiare e provenienza geografica mi assicurassero una certa tranquillità psicologica e una certa tutela.

    Tengo molto alla cultura del lecito,il Napoli fa anche un’azione di sorveglianza su atleti che credo siano ragazzi per bene e che hanno famiglie a posto. Poi è chiaro chegestire una ricchezza improvvisa è un problema, non tutti sanno farlo. Se una persona non ha altri interessi poi può essere abbagliato da altro".

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  • IL FUTURO DI OSIMHEN

    "Non sono mai stato non sereno nei confronti di Osimhen, ma si è sempre in due in queste cose: io sono rimasto lo stesso, se il suo umore è cambiato non posso farci nulla. Se dopo una stretta di mano le cose cambiano, la cosa dispiace, ne prendiamo atto ma poi la vita va avanti. Con lui ci sono ottimi rapporti, la scadenza del contratto è nel 2025, c'è tempo. Non dimenticate che ho venduto Koulibaly all'ultimo".

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  • L'ADDIO DI GIUNTOLI

    "Giuntoli da sei mesi si era messo in branda, mi continuava a ripetere: mi mandi alla Juventus? E io gli dicevo: cos'è questa storia, improvvisamente sei diventato un sostenitore della Juve? Qui abbiamo sempre considerato la Juve nemica sportiva numero uno... è un altro film, questo".

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