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De Ketelaere Atalanta Juventus Coppa ItaliaGetty

De Ketelaere sostituito all'intervallo di Atalanta-Juventus: primo tempo da dimenticare

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Avete presente la prestazione di Charles De Ketelaere in Atalanta-Roma, probabilmente la migliore da quando gioca in Italia? Bene, potete dimenticarla.

Il belga era uno dei più attesi alla vigilia della finale di Coppa Italia, ma contro la Juventus si è vista la versione peggiore di un giocatore dai colpi eccezionali ma poco continui.

Un grande passo indietro rispetto a pochi giorni fa, quasi un ritorno ai tempi della mediocrità vissuta durante l'infelice soggiorno al Milan.

  • BOCCIATURA ALL'OLIMPICO

    De Ketelaere è stato schierato in tandem con Lookman nel 3-4-1-2 di Gasperini, mossa che però non ha dato i frutti sperati dal tecnico piemontese: l'ex Bruges non è mai stato veramente pericoloso dalle parti di Perin, denotando una certa difficoltà nel districarsi nei pochi spazi concessi dalla retroguardia bianconera.

    Una prova opaca che poi è lo specchio di quella generale dell'Atalanta, in una prima frazione che ha visto la Juventus sbloccare il risultato dopo pochi minuti con Vlahovic e gestire alla grande il vantaggio, fino al triplice fischio di Maresca.

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  • DENTRO EL BILAL

    Pesantissima l'assenza per squalifica di Scamacca, troppo importante per il modo di giocare dell'Atalanta: la mancanza di una prima punta di ruolo ha indotto Gasperini a inserire El Bilal Tourè all'intervallo, proprio al posto di De Ketelaere.

    Sconfessata, dunque, la tattica iniziale di non concedere alcun punto di riferimento offensivo alla difesa juventina, brava comunque a non farsi prendere d'infilata dalla rapidità degli avversari.

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  • EUROPA LEAGUE SECONDA OCCASIONE

    Tra una settimana esatta, l'Atalanta sarà impegnata in un'altra finale: quella di Europa League, in cui De Ketelaere e la 'Dea' dovranno cercare i rispettivi riscatti.

    Non sarà semplice al cospetto di una squadra che in stagione non ha mai perso come il Bayer Leverkusen, ma sognare non costa nulla: nemmeno per il belga, a caccia di una consacrazione che un anno fa di questi tempi sembrava lontanissima.

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