De Bruyne e il ritorno sfortunato a Manchester: il suo City-Napoli dura meno di un tempo

Sugli spalti dell'Etihad Stadium sono apparsi diversi striscioni in omaggio a De Bruyne: uno di questi ritraeva il belga seduto su un trono e con una corona sulla testa.

"King Kev".

Per De Bruyne anche un'altra manifestazione d'affetto, a testimonianza dell'impronta lasciata nel corso della sua lunga esperienza in Inghilterra.

"King Kev Once a Blue Always a Blue".

L'episodio della svolta è quello che ha visto come protagonista capitan Di Lorenzo, autore di un fallo su Haaland poco prima dell'ingresso nell'area di rigore partenopea.

Inizialmente l'arbitro Zwayer ha fatto cenno della regolarità dell'intervento del terzino, salvo poi cambiare idea dopo il richiamo del VAR: espulsione diretta per DOGSO e Napoli in inferiorità numerica.

Una defezione che ha costretto Conte a prendere provvedimenti per riequilibrare la formazione del Napoli, priva del proprio capitano e alle prese col forcing avversario da affrontare.

A finire 'nel mirino' del tecnico salentino è stato proprio De Bruyne, ovvero il sacrificato per consentire l'ingresso in campo di un altro terzino come Olivera al minuto 26: un'uscita dal campo accompagnata comunque dagli applausi da un pubblico che non lo ha dimenticato e mai lo farà.

Al triplice fischio, a vittoria acquisita per il City, De Bruyne non ha resistito e si è concesso una sorta di giro di campo, tra le pacche dei suoi vecchi compagni di squadra (Rodri e Haaland su tutti) e l'entusiasmo palpabile proveniente dagli spalti.

Il belga non si è sottratto nemmeno al saluto agli attuali tifosi, delusi per la sconfitta ma comunque orgogliosi per una prova condizionata pesantemente dall'espulsione di Di Lorenzo.

"A volte il diavolo ci mette la coda - le dichiarazioni di Antonio Conte a 'Sky Sport' nel post-partita - e il destino può essere beffardo. Noi l'anno scorso non abbiamo subito una sola espulsione: oggi ne è arrivata una all'esordio in Champions. Era l'unica cosa che potessi fare, poi dispiace per il ragazzo perché non ha potuto giocare per tutta la partita nel suo vecchio stadio".