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De Bruyne Napoli GFXGOAL

Napoli sogna con De Bruyne: prodotto del binomio Conte-De Laurentiis

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"Ha 33 anni, è sulla via del tramonto", "Non è quello dei tempi d'oro".

Su Kevin De Bruyne al Napoli qualcuno ha provato coraggiosamente ad avanzare dubbi, ma in realtà il colpo degli azzurri produce solo clamore e vantaggi.

Magic moment per il popolo azzurro, fresco di quarto Scudetto e pronto a sognare ancor più in grande trascinato dalle idee di Antonio Conte fuse con quelle di un Aurelio De Laurentiis mai così 'devoto' alla causa di un allenatore.

Fiducia totale nell'uomo del rilancio, a maggior ragione dopo un trionfo tricolore inatteso: il patron si rimette al carisma del tecnico salentino, regista di un innesto da capogiro paragonabile a quello di Higuain e inferiore - per nomea - solo a quello di Maradona.


  • LA GRIFFE DI CONTE

    L'arrivo di KDB sotto al Vesuvio, come dicevamo, porta la firma di Conte. È lui il fautore di un acquisto super, reso possibile dalle risorse messe a disposizione da ADL e dalla conclamata bravura di Giovanni Manna, ds giovane ma abile come fosse un veterano.

    Innegabile che per alzare l'asticella occorra appeal: ebbene, a rincararne la dose è stato proprio il timoniere leccese. Giunto in punta di piedi per capire cosa andasse migliorato, ma con concetti solidi da trasferire immediatamente a società e gruppo squadra: il risultato, in meno di 12 mesi, si traduce in uno Scudetto e in De Bruyne. Mica male.

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  • Conte De Laurentiis NapoliGetty

    DE LAURENTIIS 'DEVOTO'

    Ovvio che poi, per avallare i piani di un allenatore, serva l'ok dei piani alti: De Laurentiis ha dato e sta dando carta bianca a Conte fin dalla decisione di portarlo a Napoli, convinto che nella testa dell'artefice della rinascita possa esserci la chiave di volta per laurearsi definitivamente grandi.

    Il matrimonio sta dicendo esattamente questo, coi dubbi legati alla prosecuzione del rapporto spazzati via dall'incontro post-sfilata culminato nel più classico degli 'avanti insieme'.

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  • STRAPPO AL PROGETTO

    Se gli azzurri badano a tutelare anagrafe e conti, il colpo De Bruyne rappresenta uno strappo al progetto: età avanzata (parliamo di un classe '91) e salary cap alterato - per giusta causa - dall'acquisto di uno dei più grandi fuoriclasse europei degli ultimi anni.

    I 20 milioni tra bonus alla firma e ingaggio - potenzialmente 27 qualora il contratto si estenderà fino al 2028 - alterano il diktat imposto al club da DeLa in quanto a stipendi, così come già avvenuto con altri big (l'ultimo Lukaku), per dire sì alla voglia e alla necessità esternate da Conte di superare nuovi step e favorire la crescita totale del progetto.

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  • "LIVELLO DI COMPETITIVITÀ" E "CALCIATORI FORTI"

    Conte sta raccogliendo quanto seminato nel corso della sua prima stagione azzurra, ossia input lanciati e dispensati qua e là a fasi alterne durante i pre e i post partita del campionato vinto.

    Il leccese non ha mai nascosto ambizioni, bensì le ha 'ovattate' con umiltà per gestire gli entusiasmi nati dall'exploit non in linea col reale valore dell'organico: un cocktail rivelatosi vincente che ora, grazie al trionfo tricolore, può essere integrato e migliorato da ingredienti masterclass come il De Bruyne di turno nell'intento di "aumentare il livello di competitività".

    "Che sia chiaro anche per il futuro, io voglio rinforzare il Napoli e non indebolirlo e non sarò così stupido da lasciar andare giocatori che ritengo forti - aveva detto chi siede in panchina riferendosi al possibile addio di Raspadori a gennaio - L'ho fatto quest'estate, avendo anche ragione, lo farò anche adesso e nella prossima finestra".

    Un pensiero che torna utile e che vale più di qualsiasi analisi.

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  • Napoli v Cagliari - Serie AGetty Images Sport

    GENTE PRONTA

    KDB ha 34 anni, Lukaku ne ha 32, McTominay e Neres 28: alla freschezza della gioventù, cavallo di battaglia dell'era De Laurentiis per valorizzare talenti in rampa di lancio, si è affiancato il nuovo corso targato Conte basato anche sul bisogno di integrare ad essi gente già pronta e con la giusta dose d'esperienza derivante dal proprio curriculum.

    Va bene far leva su energie rinnovate, ma per vincere e puntare a mettere titoli in bacheca occorre anche chi sa guidarti con leadership e carattere: doti nelle corde di chi sulla carta d'identità ha qualche primavera in più, ma anche la giusta dose di qualità trainante per i meno avvezzi a guardare gli altri dall'alto.

  • NAPOLI CANTA E SOGNA

    Napoli canta e sogna con De Bruyne, il 10 che mancava per cavalcare la scia tricolore: dal City alla City, Kevin è realtà.

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