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Danilo Real Madrid 13042016Getty Images

Danilo ricorda il periodo al Real Madrid: "Le critiche mi hanno fatto male, ho chiesto aiuto psicologico"

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Due stagioni segnate da grandi soddisfazioni a livello collettivo grazie alla conquista di cinque trofei (tra cui due Champions League) ma anche contraddistinte da seri problemi personali che hanno inficiato la qualità dell'esperienza generale: il periodo trascorso al Real Madrid ha rappresentato un sogno ma allo stesso tempo anche un incubo per Danilo.

L'ex capitano della Juventus, attualmente in patria al Flamengo, ha ripercorso quei momenti complicati nel corso dell'intervista rilasciata a 'The Guardian', sottolineando l'importanza della prevenzione dei problemi di salute mentale che spesso riguardano calciatori incapaci di gestire il successo, oppure impossibilitati a raggiungere gli obiettivi fissati in precedenza.

Danilo ha parlato anche della successiva avventura inglese tra le fila del Manchester City, dove Pep Guardiola è stato determinante nel recupero tecnico-tattico del brasiliano.

  • LA CRESCITA CON GUARDIOLA AL CITY

    "Guardiola istruisce tutti i suoi giocatori. Questa è la cosa più importante, ovvero far sì che tutti pensino al calcio allo stesso modo. Ti fa capire gli spazi in campo e vive la partita come nessun altro allenatore. Guardiola mi ha fatto il lavaggio del cervello, ma in senso positivo. Era come se fossi all'università: ciò che ho sperimentato con lui mi ha permesso di migliorare il mio livello e di mantenerlo fino a oggi. Non è che fossi un idiota prima di arrivare al Manchester City, ma ho capito che giocavo a calcio in maniera completamente sbagliata. Se l'avessi incontrato prima, mi avrebbe reso la vita molto più semplice. Sono contento di aver potuto imparare molto da lui".

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  • LE CRITICHE RICEVUTE IN PASSATO SUI SOCIAL

    "Per quanto diciamo che non ci importi di queste cose, dopotutto siamo esseri umani. Non sono dipendente dai social media, ma è normale voler essere accettati dalle persone, voler ricevere feedback positivi. Nessuno vuole feedback negativi. Non importa quanto studi, quanto ti preoccupi della tua salute mentale o quanto sei maturo: vuoi sempre essere accettato. E i social media sono un ambiente tossico. Tossico a tutti i livelli".

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  • I PROBLEMI PSICOLOGICI DURANTE IL BIENNIO AL REAL MADRID

    "Il Real Madrid è stato il culmine di questi problemi perché è il club più grande al mondo. Ho sofferto molto, al punto da cercare aiuto psicologico. C'erano momenti in cui sembrava che non riuscissi più a ricordare come si giocava a calcio. Le critiche mi facevano davvero male. Ero completamente ostaggio delle critiche, dei social media, di tutto. Fu allora che iniziai a lavorare con uno psicologo sportivo".

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  • LA CRITICA AL SISTEMA ATTUALE

    "Lo dirò senza mezzi termini: i club faranno qualcosa solo quando si renderanno conto del danno finanziario che stanno subendo. Guardate quanti giocatori che erano delle stelle a livello giovanile non sono poi riusciti a entrare nel mondo professionistico a causa di questa valanga di critiche. Quando riesci ad arrivarci, ci sono un sacco di soldi, donne e fama. Ma come affrontare tutto questo? Conosciamo tutti qualcuno che ha perso la strada nel calcio. Quando i club si renderanno conto di quanti giocatori stanno perdendo a causa di problemi emotivi e psicologici, ci penseranno due volte e inizieranno a investire per proteggere quello che è un valore tecnico e finanziario per la squadra".

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