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Daniel Maldini MilanGetty/GOAL

Daniel Maldini sogna di tornare al Milan: "Ma per giocare, non per stare in panchina"

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Dopo i mesi difficili ad Empoli, Daniel Maldini sembra aver trovato la giusta dimensione al Monza.

Pochi chilometri da casa, la stima incondizionata di un dirigente che lo conosce bene come Adriano Galliani e la fiducia di Palladino.

Maldini ha ripagato fin qui con tre goal, pesanti, nelle ultime cinque presenze. Tanto che adesso qualcuno si chiede se Daniel non possa tornare utile al Milan, club che ancora ne detiene il cartellino.

  • IL SOGNO MILAN

    Maldini junior, in una lunga intervista concessa a 'Sportweek', non esclude di tornare in rossonero ma a una precisa condizione: "Tornare al Milan è sempre un'opzione e un desiderio, ma il Monza mi sta dando tanto. Se dovessi tornare al Milan andrei con l'obiettivo di giocare, non certo di stare seduto in panchina".

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  • IL PESO DEL COGNOME

    Ovviamente per un ragazzo ancora giovane il peso di un cognome che ha fatto la storia del calcio italiano si sente: "Immagino che ci sia gente che pensa che io sia un raccomandato, ma non c'è niente di male a farlo. In campo, tra i giocatori, no. Sono sincero. Fuori sì, anche se nessuno me lo dice apertamente".

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  • UNA VITA NORMALE

    "Sono uno che cerca di vivere una vita normale nonostante il suo nome e la sua storia. Non sto molto dietro ai negozi di abbigliamento. Se devo dire uno sfizio che vorrei togliermi è quello dell'auto nuova. Anzi per comprarla: una Porsche" confessa Daniel Maldini.

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  • L'IDOLO MESSI

    Maldini junior poi confessa chi sia il suo idolo fin da bambino: "Messi mi lascia a bocca aperta,non solo per quello che fa in campo ma anche come persona. Mi sembra uno a cui non gliene frega niente, che si lascia scivolare le cose addosso".

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  • IL VENEZUELA

    Maldini infine nega contatti recenti per giocare con la nazionale del Venezuela: "Ero stato contattato mesi fa, poi non ne ho saputo più nulla.Adesso se ne è tornato a parlare perché hanno giocato contro l'Italia e qualcuno ha fatto il mio nome, ma ripeto io non ho più sentito nessuno. E comunque in questo momento devo trovare la mia dimensione al Monza".

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