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Famiglia Maldini HDGetty Images

Notte storica per Daniel Maldini: esordio con l'Italia, è il terzo della famiglia dopo Paolo e Cesare

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L'ingresso di Daniel Maldini in Italia-Israele era il momento più atteso della serata azzurra e questa volta, a differenza del match contro il Belgio, c'è stato.

Il classe 2001 dopo la prima convocazione con la nazionale ha provato anche l'emozione di entrare in campo.

Prosegue quindi la dinastia della famiglia Maldini con l'Italia: una storia iniziata prima con Cesare e poi Paolo.

Quest'ultimo è presente sugli spalti come lo era pochi giorni fa all'Olimpico, non poteva perdersi una serata che entra di diritto nella storia.

  • ESORDIO A UDINE, COME IL PADRE

    Il caso ha voluto che Daniel esordisse con l'Italia ad Udine, lo stesso campo dove nel 1985 il padre, Paolo, fece un altro debutto. Non con la nazionale ma con il Milan in quel caso.

    Quasi 40 anni dopo l'esordio dell'ex capitano del Milan con la maglia rossonera - che aveva solo 20 anni - è iniziata la storia di Daniel Maldini con l'Italia.

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  • POCHI MINUTI, TANTA QUALITÀ

    Daniel Maldini è subentrato al 73' per sostituire Giacomo Raspadori, dunque nel suo ruolo naturale in appoggio alla prima punta.

    Al giocatore del Monza sono bastati pochi minuti per avere un impatto sul match, mettendo anche lo zampino sulla rete del definitivo 4-1 firmata da Di Lorenzo.

    Maldini ha mostrato parte delle sue enormi qualità tecniche, confermando di poter stare nel gruppo.

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  • "EMOZIONE FORTE"

    L'attaccante del Monza ha parlato nel post partita ai microfoni della Rai: "Emozione forte, positiva, sono molto contento di essere entrato e che la partita sia andata bene. Credo che la partita sia sempre stata in controllo, abbiamo continuato con il nostro gioco e si è visto".

    "Cosa posso portare all'Italia? Spero di portare un po' di qualità ma ce n'è già fin troppa, cerco di dare solo il mio apporto alla squadra". Sulla presenza dei genitori allo stadio ha poi aggiunto: "Sono contento che siano venuti, che siano qua, ci sentiremo, avremo modo di parlare".