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Spain's Dani OlmoGetty Images

Dani Olmo, bomber della Spagna 'per caso': l'infortunio di Pedri gli ha aperto le porte

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Il calcio è uno sport che a volte sa essere brutale, oltre che dispensatore di gioie: l'infortunio di un compagno è sempre un brutto colpo da assorbire ma, nel caso di Dani Olmo, questa delusione si è trasformata in opportunità.

Una chance sfruttata nel migliore dei modi dal classe 1998, a segno anche contro la Francia nella prima semifinale di Euro 2024: un tiro finito in rete grazie all'intervento maldestro di Koundé ma comunque diretto in porta, il che ha indotto l'UEFA ad assegnare la paternità del goal al giocatore del Lipsia.

Se la Spagna sogna il trionfo continentale è anche merito di Dani Olmo, carnefice pure della Germania ai quarti: il bomber 'che non ti aspetti', l'uomo giusto al momento cruciale.

  • CAPOCANNONIERE 'PER CASO'

    Assieme a Gakpo, Mikautadze, Musiala e Schranz, Dani Olmo guida la classifica dei marcatori di Euro 2024 a quota tre reti: i due assist messi a referto (più di tutti gli altri diretti concorrenti) lo pongono però al primo posto in attesa dell'altra semifinale tra Olanda e Inghilterra.

    Un bottino maturato grazie alla 'staffetta' con lo sfortunato Pedri, vittima di una distorsione al ginocchio che ha concluso in netto anticipo i suoi Europei: Dani Olmo era subentrato al centrocampista del Barcellona anche contro la Georgia, trovando il suo primo goal nel finale.

    L'evento sfortunato si è però verificato al cospetto della Germania, quando Dani Olmo è entrato a freddo a pochi minuti dal calcio d'inizio: per lui firma sull'1-0 e assist vincente per il definitivo 2-1 di Merino allo scadere del secondo tempo supplementare.

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  • DECISIVO DA MEZZALA

    De la Fuente ha dato fiducia a Dani Olmo in un ruolo non propriamente 'vicino' al giocatore del Lipsia, schierato con successo da mezzala in un centrocampo a tre all'interno del 4-3-3 varato dal commissario tecnico.

    L'interpretazione decisamente offensiva data da Dani Olmo al ruolo richiama quelle doti da attaccante che, fin dai tempi delle giovanili del Barcellona, lo hanno sempre contraddistinto.

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  • QUANDO PIACEVA IN ITALIA

    La scelta di lasciare il Barcellona da giovanissimo per trasferirsi in un contesto meno 'attraente' come quello della Dinamo Zagabria è il simbolo delle idee chiare e del coraggio di Dani Olmo, che in Croazia si è imposto come uno dei migliori giocatori del campionato.

    Prestazioni che avevano anche attirato l'attenzione di club italiani - nello specifico Juventus e Milan - ma, ad aggiudicarselo, alla fine è stato il Lipsia, società che della valorizzazione dei talenti ha fatto il suo mantra nel corso degli anni.

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  • IL FUTURO?

    Questi Europei sulla cresta dell'onda non fanno che accrescere l'attenzione su Dani Olmo, legato però al Lipsia da un contratto ancora abbastanza lungo (la scadenza è fissata per il 30 giugno 2027).

    Peraltro, come riportato da Fabrizio Romano, la clausola rescissoria da 60 milioni sarà valida fino a lunedì 15 luglio: dopo quella data serviranno offerte più alte per strapparlo al club tedesco, dove già si sfregano le mani all'ipotesi di un'asta internazionale per il loro gioiello.

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