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Atletico Madrid Europe's most in-form GFXGetty/GOAL

Dalla crisi alla sfida al Barcellona: come l'Atletico Madrid è diventato la squadra più in forma d'Europa

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La sconfitta per 1-0 del 27 ottobre contro il Betis è stata la prima sconfitta stagionale nella Liga. Eppure sembrava che l'Atletico Madrid stesse perdendo colpi. Nonostante una clamorosa serie di spese estive, i Colchoneros erano solo quarti in classifica, addirittura a 10 punti dal Barcellona capolista.

A poco meno di due mesi di distanza, però, l'Atletico ha gli stessi punti dei Blaugrana ed è secondo solo per la differenza reti, nonostante abbia giocato una partita in meno. E se questa sera batterà i rivali in casa loro, si presenterà alla pausa invernale primo da solo.

Come hanno fatto i Colchoneros a risalire la china? Come ha fatto Simeone a trasformare quella che sembrava la fine della sua era in un'incredibile opportunità di aggiudicarsi il terzo titolo alla guida dell'Atleti?

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    LA CRISI DEL BARCELLONA

    L'Atletico Madrid, naturalmente, è stato aiutato dalla drammatica crisi del Barcellona. I Blaugrana hanno disputato un inizio di stagione sensazionale, vincendo 11 delle prime 12 partite di campionato e aprendo un vantaggio di 9 punti sul Real Madrid, battuto 4-0 il 26 ottobre, al Bernabeu, nel primo Clasico stagionale.

    Da quel momento, però, la squadra di Hansi Flick è riuscita a ottenere solo una vittoria. Non solo: ha pure perso tre delle ultime sei partite, consentendo all'Atleti di appaiarla in vetta e al Real di portarsi a un solo punto. Il Barcellona non è nemmeno stato battuto dalle squadre di vertice: due di quelle tre sconfitte sono arrivate in casa contro Las Palmas e Leganes, rispettivamente 14° e 15° in classifica.

    Nessuno si aspettava un crollo simile. Soprattutto se si considera che i catalani stanno ancora volando in Champions League, come confermato dalla vittoria della scorsa settimana (3-2) in casa del Borussia Dortmund.

    A prescindere dalle ragioni esatte del calo del Barcellona, una cosa è certa: Lewandowski e compagni non saranno certo impazienti di affrontare la squadra che in questo momento è la più in forma d'Europa. In particolare con Yamal ancora una volta fuori gioco per un altro infortunio alla caviglia.

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  • Atletico de Madrid v Sevilla FC - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    ECCO ALVAREZ

    L'Atleti si è portato a casa un bel po' di giocatori di alto livello durante l'estate, ma Julian Alvarez è stato senza dubbio l'acquisto di punta: i 95 milioni di euro spesi per strapparlo al Manchester City, e la scarsa felicità di Pep Guardiola nel perdere l'argentino, ne sono la conferma più evidente.

    Alvarez è stato oggetto di diverse discussioni durante i primi mesi della stagione. L'Atletico ha pareggiato quattro delle prime nove partite in Liga e lui ha segnato solo in tre di queste. Ma ha negli ultimi mesi iniziato a trovare continuità, uno stato di forma che coincide con la serie di 11 vittorie consecutive della squadra in tutte le competizioni. Otto dei 12 goal di Alvarez quest'anno sono arrivati dopo l'ultima sconfitta, quella contro il Betis.

    "Aveva solo bisogno di tempo - ha detto Simeone a DAZN - È cresciuto, ora sa interpretare e capire come gioca l'Atletico. Proviene da uno stile diverso, sia in Argentina che al City, per cui aveva bisogno di adattarsi. Ma ora sta facendo benissimo".

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  • L'EVERGREEN GRIEZMANN

    Alvarez, inoltre, ha tratto enormi benefici dall'avere al suo fianco Antoine Griezmann. Il francese potrà anche avere 33 anni, ma rimane un calciatore fantastico, un talento a tutto tondo che lavora per e migliora coloro che lo circondano.

    Il francese, chiaramente, sta anche beneficiando della difficile decisione di ritirarsi dalla propria Nazionale. Tanto da vivere uno dei periodi più prolifici della sua recente carriera, con sette goal nelle sue ultime sei uscite.

    Due di questi sono arrivati nell'ultima mezz'ora di una emozionante vittoria contro il Siviglia, gara in cui l'Atleti è passato da 2-3 a 4-3 grazie a un meraviglioso goal vincente al 94' proprio di Griezmann.

    "Conosciamo tutti la classe di Antoine - ha detto recentemente Alvarez - Per tutto quello che ha dato a questo club e al calcio in generale, è un piacere giocare con lui".

  • Atletico de Madrid v Getafe CF - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    FINALMENTE DE PAUL

    Le migliori versioni dell'Atleti di Simeone erano rinomate per la loro solidità difensiva, ma negli ultimi anni c'è stato un concreto tentativo di adottare uno stile più moderno e offensivo. Non è stato un equilibrio facile da raggiungere, ma i Colchoneros sembrano esserci arrivati.

    Rodrigo De Paul, la guardia del corpo di Lionel Messi, ha giocato un ruolo importante in questo senso, trovando continuità in coppia con Barrios e iniziando finalmente a prendersi l'Atletico.

    "Abbiamo sempre saputo delle sue qualità - ha detto Simeone dopo il 6-0 allo Slovan Bratislava - Le ha dimostrate con la nazionale argentina, mentre con l'Atleti ci sono stati momenti buoni e momenti in cui poteva migliorare.

    In questo periodo però sta avendo una maggiore costanza, ed è un giocatore tremendamente importante per noi perché vede le cose in modo diverso. Lavora sodo, ma ha anche quella capacità nella scelta finale che pochi giocatori hanno. E poi sa anche segnare".

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  • Atletico de Madrid v LOSC Lille - UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD3Getty Images Sport

    UNA ROSA PROFONDA

    Anche José Gimenez merita un'enorme quantità di elogi per le sue prestazioni. Finora è stato esente da infortuni, un inedito nella propria carriera, e questo è stato fondamentale per l'Atleti, in particolare perché l'acquisto estivo Le Normand è appena tornato in campo dopo aver trascorso due mesi ai box per un colpo alla testa.

    Non solo: Lenglet, in prestito dal Barcellona, sta facendo un buon lavoro. E Sorloth e Correa hanno alleggerito il carico su Alvarez e Griezmann segnando goal importanti. Mentre Giuliano Simeone ha spesso avuto un grande impatto dalla panchina, indipendentemente da dove venga schierato dal padre. Il segno che la rosa non è solo qualitativa: è anche profonda e concentrata verso un obiettivo.

    Come ha detto Alvarez della serie di vittorie dell'Atleti, "stiamo giocando molto bene perché la squadra nel suo complesso sta giocando in modo eccellente. Tutti, anche quelli che escono dalla panchina, danno il loro contributo". E il merito di questa mentalità collettiva deve ovviamente andare all'allenatore.

  • Atletico de Madrid v Getafe CF - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    LA PASSIONE DI SIMEONE

    Non è difficile capire perché i giocatori siano disposti a fare tutto ciò che Simeone chiede loro. Il Cholo è una figura storica che vive il calcio come pochi altri allenatori e ha un legame profondo con l'Atletico. Dopo la vittoria contro l'Alaves del 23 novembre, mentre circolavano voci secondo cui questa stagione potrebbe essere la sua ultima a Madrid, è stato sopraffatto dall'emozione.

    "Vivo solo nel presente - ha spiegato in un'intervista con DAZN - È un bel momento, i ragazzi stanno lavorando bene, si stanno assumendo molte responsabilità e ci stanno dando ciò che vogliamo e di cui abbiamo bisogno. Per cui sono tranquillo. Sono in un posto che... - ha detto mentre iniziava a crollare - ...mi piace molto, e questo è tutto".

    Nel frattempo non è successo nulla che suggerisca che Simeone potrebbe effettivamente andarsene la prossima estate. E la ritrovata forma dell'Atletico ha solo reso un eventuale addio ancora più improbabile.

    Il presidente Enrique Cerezo, del resto, ha sostenuto pubblicamente Simeone durante le settimane difficili di ottobre. E come ha detto Barrios, "non riesco a immaginare un allenatore migliore per l'Atletico Madrid". Proprio come è difficile immaginare un momento peggiore per il Barcellona in cui ospitare l'Atletico Madrid.

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