Dall'Italia eliminata a Messi campione: i momenti più significativi del 2022

24 marzo 2022, lo stadio “Renzo Barbera” di Palermo si tinge d’Azzurro per accompagnare i campioni d’Europa di Roberto Mancini alla prima gara dei Playoff per accedere ai Mondiali in Qatar, ma qualcosa va storto. I minuti passano, e dopo la clamorosa occasione di Berardi, cresce l’ansia e la possibilità che la partita vada ai supplementari: almeno fino al tiro dell’ex Palermo Trajkovski che batte Donnarumma e consegna il clamoroso successo alla Macedonia del Nord nel finale, sancendo l’eliminazione e la seconda assenza consecutiva dell’Italia a un Campionato del Mondo.

Dopo il Derby d’Italia di gennaio che ha consegnato la Supercoppa italiana all’Inter, a San Siro, con il goal in extremis di Alexis Sanchez, i nerazzurri e la Juventus tornano ad affrontarsi in una finale all’Olimpico, per la Coppa Italia. La gara è bellissima: vantaggio “lampo” della formazione di Inzaghi con Barella, pareggio di Alex Sandro al 50’, prima del goal di Vlahovic, al 52’. All’80’ arriva il pari su rigore di Calhanoglu che manda la gara ai supplementari, dove una doppietta di Perisic porterà il risultato sul 2-4, consegnando il trofeo all’Inter. Per la Juventus prima stagione da “zero titoli” dopo 10 anni.

È la fine di maggio e Milan e Inter sono a poche distanze l’una dall’altra, prima e seconda in classifica in Serie A: dopo aver fallito la possibilità di raggiungere la vetta contro il Bologna, nel recupero della 20a giornata, i nerazzurri devono sperare in un passo falso dei rossoneri di Pioli, che però non arriva. Il Milan vince anche contro il Sassuolo a Reggio Emilia, nell’ultima giornata, ritornando Campione d’Italia dopo 11 anni dall’ultima volta.

Finale da ricordare, quella tra Eintracht Francoforte e Rangers al Ramon Sanchez Pizjuan: in palio c’è l’Europa League. Le due sorprese della competizione si giocano tutto ai rigori, con l’errore decisivo di Ramsey che consegna il trofeo ai tedeschi, che nel corso della competizione hanno eliminato anche il Barcellona di Xavi. È festa.

Semplicemente incredibile e inverosimile il modo in cui il Real Madrid ha conquistato la Champions League. Una serie di rimonte nella fase a eliminazione diretta, contro PSG, Chelsea e Manchester City, ha messo in chiaro un concetto: mai dare per morta la formazione di Carlo Ancelotti. In finale, poi, una prestazione antologica di Thibaut Courtois ha consentito agli spagnoli di avere la meglio anche sul Liverpool e alzare l'ennesima coppa della propria storia.

Per il Real Madrid è stato un mercato strano: il no di Kylian Mbappé ai Blancos e la sua permanenza al PSG hanno fatto saltare per aria i piani di Florentino Perez. Una telenovela infinita andata avanti per settimane, se non mesi, e conclusa con un nulla di fatto: il fuoriclasse francese non si è mosso da Parigi, dove continua - tra un malumore e l'altro - a formare un tridente da sogno con Messi e Neymar.

Non poteva che essere lui, Karim Benzema, il miglior calciatore del 2021/2022. Il centravanti del Real Madrid, campione d'Europa con i Blancos, ha ricevuto il riconoscimento per la prima volta nella propria carriera. Fine di un'era: Cristiano Ronaldo è arrivato solo al ventesimo posto, mentre Lionel Messi è stato addirittura escluso dalla lista dei 30 finalisti.

L'anno si è concluso con il trionfo argentino ai Mondiali in Qatar, il terzo della storia albiceleste. Ko all'esordio contro l'Arabia Saudita, la nazionale di Lionel Scaloni è riuscita a superarsi passando il turno ed eliminando in sequenza Australia, Olanda e Croazia. La finale si è rivelata una partita per cuori di piombo: 2-2 dopo i 90 minuti, 3-3 al 120' e trionfo argentino ai calci di rigore.