Simone Inzaghi si trova di nuovo davanti a uno scenario che conosce bene: una stagione che rischia di concludersi con zero titoli, come già accaduto nel 2022.
Nonostante il dominio iniziale in campionato e un percorso convincente in Europa, le ultime settimane hanno gettato un'ombra sulla stagione dell'Inter.
L’eliminazione in Coppa Italia, la finale di Champions League tutta da giocare contro il Paris Saint-Germain e un campionato che potrebbe sfuggire di mano nel finale rappresentano un déjà vu per il tecnico piacentino.

Tuttavia, la società nerazzurra sembra non avere dubbi: la fiducia in Inzaghi è solida, tanto da volergli rinnovare il contratto fino al 2027 e respingere con forza le sirene saudite.
Ma è sufficiente la stima dirigenziale per giustificare una stagione senza successi tangibili? E soprattutto, è corretto parlare di fallimento?


