La Roma si è svegliata. Ed è proprio il caso di dirlo e di scriverlo, considerando come lo stesso Gian Piero Gasperini solo pochi giorni fa avesse espresso la propria preoccupazione, chiedendo alla società una scintilla su un mercato stagnante.
"Purtroppo ci sono state alcune vicissitudini, sicuramente siamo un po' in ritardo - ha detto l'allenatore giallorosso il 19 luglio dopo l'amichevole col Trastevere - Ci siamo presentati con una squadra con tante defezioni, tanti sono andati via e qualcuno è ancora infortunato. Speriamo che adesso ci sia una spinta: la società ha dato grande disponibilità a tutti, sappiamo quello che bisogna fare e i profili dei giocatori che devono arrivare. Tutti giovani, pimpanti, forti. Però mi aspetto una bella accelerazione. Se sono preoccupato? Un po' sì".

La spinta auspicata da Gasperini c'è stata. In pochi giorni la Roma ha messo sotto contratto e nuovi giocatori e ne aspetta un terzo: prima Neil El Aynaoui dal Lens, quindi Evan Ferguson dal Brighton e Wesley dal Flamengo, infine Daniele Ghilardi dal Verona, l'accordo per il quale è stato raggiunto lunedì sera.
Come cambia la Roma con gli arrivi di El Aynaoui, Ferguson, Wesley e Ghilardi? Come sta iniziando a prendere forma la nuova creatura di Gasperini agli albori della prima annata capitolina dell'ex allenatore dell'Atalanta?
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