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El Aynaoui Ferguson Wesley Ghilardi RomaGetty Images

Dal mercato in ritardo a 4 colpi in pochi giorni: come cambia la Roma con El Aynaoui, Wesley, Ferguson e Ghilardi

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La Roma si è svegliata. Ed è proprio il caso di dirlo e di scriverlo, considerando come lo stesso Gian Piero Gasperini solo pochi giorni fa avesse espresso la propria preoccupazione, chiedendo alla società una scintilla su un mercato stagnante.

"Purtroppo ci sono state alcune vicissitudini, sicuramente siamo un po' in ritardo - ha detto l'allenatore giallorosso il 19 luglio dopo l'amichevole col Trastevere - Ci siamo presentati con una squadra con tante defezioni, tanti sono andati via e qualcuno è ancora infortunato. Speriamo che adesso ci sia una spinta: la società ha dato grande disponibilità a tutti, sappiamo quello che bisogna fare e i profili dei giocatori che devono arrivare. Tutti giovani, pimpanti, forti. Però mi aspetto una bella accelerazione. Se sono preoccupato? Un po' sì".


La spinta auspicata da Gasperini c'è stata. In pochi giorni la Roma ha messo sotto contratto e nuovi giocatori e ne aspetta un terzo: prima Neil El Aynaoui dal Lens, quindi Evan Ferguson dal Brighton e Wesley dal Flamengo, infine Daniele Ghilardi dal Verona, l'accordo per il quale è stato raggiunto lunedì sera.

Come cambia la Roma con gli arrivi di El Aynaoui, Ferguson, Wesley e Ghilardi? Come sta iniziando a prendere forma la nuova creatura di Gasperini agli albori della prima annata capitolina dell'ex allenatore dell'Atalanta?

  • EL AYNAOUI TITOLARE?

    El Aynaoui prende numericamente il posto di Leandro Paredes, tornato al Boca Juniors, nel centrocampo di Gasperini. Se il nuovo allenatore dovesse giocare col 3-4-2-1, l'ex Lens potrebbe far coppia con Koné nei due in mezzo.

    Non va dimenticato come in rosa ci sia anche Bryan Cristante, che non a caso ha iniziato titolare l'ultima amichevole contro il Kaiserslautern. Se l'ex atalantino rimarrà a Roma (si sta parlando di Juventus), El Aynaoui si giocherà il posto proprio con lui. Toccherà a Gasperini decidere di volta in volta come bilanciare le caratteristiche dei vari contendenti per un paio di maglie.

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  • FERGUSON VICE DOVBYK

    Ferguson, in linea di massima, è stato preso per far quel che faceva Eldor Shomurodov nella scorsa stagione: l'alternativa a Dovbyk. Con la possibilità - e con l'uzbeko è accaduto spesso e volentieri - di mettere pressione all'ex Pichichi della Liga e addirittura di mandarlo in panchina.

    L'ex giocatore del Brighton è più giovane e promettente di Shomurodov e porta più qualità. Nelle prime due amichevoli, pur tenendo in considerazione la qualità contrastante degli avversari, ha subito fatto vedere di che pasta sia fatto: cinque reti. Il tutto mentre su Dovbyk si sta addensando qualche nuvolone proveniente dal mercato, tra l'interesse del Besiktas e quello di club italiani e inglesi.

    La sensazione, nel caso Dovbyk rimanga a Roma, è che Gasperini dovrà di volta in volta scegliere a chi affidare la maglia numero 9 in attacco. Dipenderà dallo stato di forma di entrambi e da quel che il tecnico pretenderà in una determinata partita.

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  • Wesley Flamengo 2024(C)Getty Images

    WESLEY PADRONE DELLA FASCIA

    Chi arriva per fare il titolare è Wesley. La Roma lo ha preso per quello, alla luce delle buone prestazioni in patria dell'esterno destro brasiliano, passato in pochi anni dall'anonimato a indossare la maglia della Seleçao.

    Wesley andrà di fatto a prendere il posto di Alexis Saelemaekers, tornato al Milan per fine prestito. Il posto sulla destra, in attesa come sempre che il campo emetta il verdetto sovrano, è suo.

    Nella scorsa stagione tanti interpreti si sono alternati su quella fascia: da Saelemaekers a Celik, con quest'ultimo che alla fine si è stabilizzato nei tre di difesa, passando per Rensch, Abdulhamid (poco) e perfino Soulé, adattatosi a fare l'esterno a tutta fascia.

    Ecco: l'arrivo di Wesley permetterà anche all'argentino di tornare a fare quel che gli riesce meglio, ovvero inventare sulla trequarti. Anche se in questo caso andrà risolto il dilemma della coesistenza con Paulo Dybala, non facile da gestire per tutti gli allenatori che si sono alternati sulla panchina romanista.

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  • GHILARDI SCALPITA

    La situazione di Daniele Ghilardi, infine, è simile a quella di Ferguson. Anche lui parte teoricamente in seconda fila, anche lui spera in maniera concreta di scalzare il rispettivo concorrente per un posto da titolare nell'undici di Gasperini.

    Il concorrente in questione è Celik, individuato più volte come l'anello debole della retroguardia giallorossa. Il turco è finito spesso nel mirino dei tifosi, ma è riuscito a conquistarsi la fiducia di Ranieri chiudendo nei tre di difesa con Mancini e Ndicka, dopo che a un certo punto dell'annata il titolare era diventato Hummels.

    Ghilardi, che a Verona gioca proprio da terzo di difesa, farà ombra a Celik con concrete possibilità di guadagnarsi un discreto spazio. Del resto nella scorsa stagione è stato lui uno dei giovani più interessanti di tutta la Serie A, tanto da guadagnarsi la convocazione dell'Italia Under 21 per gli Europei di categoria.

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  • E C'È ANCHE VASQUEZ

    Quanto a Devis Vazquez, pronto a unirsi alla rosa di Gasperini dopo aver risolto consensualmente e in anticipo il contratto con il Milan, qui la situazione è semplice: la Roma lo sta prendendo per coprire le spalle a Mile Svilar, l'indiscutibile titolare.

    Vasquez diventerà il nuovo dodicesimo giallorosso al posto di Pierluigi Gollini, destinato all'addio. L'ex portiere del Genoa, fuori dai piani di Gasperini, dovrà trovarsi una nuova squadra dopo il mancato trasferimento alla Cremonese.

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