GettyDa Sorin a Bendtner, i flop di mercato della Juventus

1 di 52
La Juventus è famosa per i suoi grandi colpi di calciomercato, ma anche i bianconeri hanno fallito tra flop e meteore...
Getty2 di 52
ARMAND TRAORE' - Arrivato anche lui nelle ultime ore del mercato estivo 2010, Armand Traorè si presenta da ex riserva dell'Arsenal e in bianconero non migliora granchè il suo status. Acquisto, più che deludente, inutile- PubblicitàPubblicità
Getty3 di 52
ATHIRSON - Per lui, la FIAT rischiò addirittura di subire un boicottaggio delle proprie auto in Brasile. Alla fine Athirson Mazolli arrivò nel 2000 a vestire il bianconero: per lui 5 presenze totalmente dimenticate dal popolo juventino
Getty4 di 52
DAVIDE BAIOCCO - Davide Baiocco arrivò a Torino nell'estate del 2002 accompagnato dagli apprezzamenti per le buone stagioni nel Perugia di Serse Cosmi. Alla Juventus ebbe più di una difficoltà e Lippi lo bocciò senza appello dopo 7 presenze- PubblicitàPubblicità
Getty5 di 52
OLIVIER KAPO - Arrivato a costo zero dall'Auxerre, Olivier Kapo era atteso a un impatto convincente in serie A. Per lui l'esperienza italiana si limitò a 14 presenze senza goal nell'anno pre-Calciopoli
Getty6 di 52
ROBERT KOVAC - Titolare nel Bayern Monaco, Robert Kovac accettò nel 2005 di vestire il bianconero pur partendo da riserva. Lento e impacciato, trovò parecchie difficoltà ad adattarsi ai ritmi della Serie A- PubblicitàPubblicità
Getty7 di 52
ZORAN MIRKOVIC - Fortemente voluto da Marcello Lippi, Zoran Mirkovic cadde in disgrazia non appena il tecnico viareggino si dimise lasciando spazio ad Ancelotti. Il serbo collezionò appena 27 partite in due anni
Getty8 di 52
THIERRY HENRY - Il non ancora 22enne Henry arrivò a gennaio 1999 dal Monaco, ma faticò a intendersi con Ancelotti sulla posizione da tenere in campo. Salutò dopo sei mesi in chiaroscuro, andando a scrivere la storia dell'Arsenal e a lasciare grandi rimpianti a Torino- PubblicitàPubblicità
Getty9 di 52
JUAN ESNAIDER - Juan Esnaider venne preso a gennaio 1999 con l'improbo compito di sostituire Del Piero. Fu un disastro totale: appena 16 presenze in campionato senza l'ombra di un goal
Getty10 di 52
EDWIN VAN DER SAR - Schiacciato dalla storica diffidenza italica nei confronti dei portieri olandesi, Edwin Van der Sar ci mise anche parecchio del suo. Due stagioni ricche di papere e incertezze che costarono due scudetti ai bianconeri. Per fortuna nel 2001 arrivò Buffon- PubblicitàPubblicità
Getty11 di 52
SUNDAY OLISEH - La seconda esperienza italiana di "Mimmo" Oliseh fu da dimenticare tanto quanto la prima alla Reggiana. Strappato alla Roma, il nigeriano fu appena una comparsa, con il lampo di un gran goal a Sofia in Coppa UEFA
Getty12 di 52
JONATHAN BACHINI - Nell'estate 1999 Jonathan Bachini si presentava come uno dei volti emergenti del calcio italiano. La sua esperienza alla Juventus fu breve e sfortunata, anticamera della personale caduta agli inferi culminata con la radiazione del 2005- PubblicitàPubblicità
Getty13 di 52
MICHELE PARAMATTI - "Gioca bene o gioca male, Paramatti in Nazionale". In realtà Michele Paramatti alla Juventus giocò poco: una ventina di presenze senza incidere, lontano dal rendimento del periodo bolognese
Getty14 di 52
MARCO ZANCHI - Due anni dopo aver fortuitamente provocato il grave infortunio a Del Piero, Marco Zanchi ebbe una possibilità di redenzione passando dal bianconero dell'Udinese a quello della Juventus. L'esperienza fu breve e poco fortunata- PubblicitàPubblicità
Getty15 di 52
MARCELO SALAS - Dopo tre buone stagioni alla Lazio, Marcelo Salas arrivò alla Juventus con grandissime aspettative. Un infortunio affossò un rendimento già di per sè negativo: 19 presenze e appena 2 goal in campionato, con l'onta del rigore fallito nel derby
Getty16 di 52
CRISTIAN ZENONI - Nell'estate 2001 Cristian Zenoni, appena acquistato dal Milan, viene immediatamente girato alla Juventus a parziale contropartita di Filippo Inzaghi. Bastano poche partite per capire chi, tra Juventus e Milan, abbia fatto l'affare- PubblicitàPubblicità
Getty17 di 52
STEPHAN APPIAH - Esploso non ancora maggiorenne all'Udinese, Stephan Appiah arrivò alla Juventus nel 2003 ma dopo una prima discreta stagione, si smarrì totalmente nella seconda
Getty18 di 52
RUBEN OLIVERA - Ruben "El pollo" Olivera vestì il bianconero in tre diversi periodi tra il 2002 e il 2007, senza mai lasciare una traccia anche piccola- PubblicitàPubblicità
Getty19 di 52
BOUMSONG - Jean-Alain Boumsong fu il rinforzo preteso da Deschamps per sistemare la difesa della Juventus nella stagione post-Calciopoli. Il francese si rivelò ben presto non all'altezza della situazione
Getty20 di 52
ROBERT KOVAC - Kovac e Boumsong formarono nel 2006/07 una coppia difensiva centrale ad alto tasso di perforabilità- PubblicitàPubblicità
Getty21 di 52
SERGIO ALMIRON - Reduce da una gran stagione a Empoli, Sergio Almiron colpì sin dalla presentazione ufficiale per il suo atteggiamento remissivo, quasi timoroso. Impressione confermata dal campo, dove non riuscì a esplodere
Getty22 di 52
TIAGO - Tiago, detto "La lavatrice" per la capacità di recuperare palloni "sporchi" e ridistribuirli "puliti". Una dote peraltro solamente intuita nei due anni e mezzo a Torino. E' andata molto meglio a Madrid- PubblicitàPubblicità
Getty23 di 52
JORGE ANDRADE - Jorge Andrade, ovvero 10 milioni di € per un giocatore già fragile di per sè, che alla quarta presenza si infortuna al ginocchio e di fatto conclude lì la carriera
Getty24 di 52
CHRISTIAN POULSEN - Il giorno dell'annuncio del suo ingaggio, un noto quotidiano torinese titolò "Purtroppo Poulsen". Un tale titolo fu buon profeta: il danese fece parte di uno dei più deludenti centrocampi della storia della Juventus- PubblicitàPubblicità
Getty25 di 52
AMAURI - Per averlo la Juventus sborsa 23 milioni di € sull'unghia a una vecchia volpe come Zamparini. In campo, l'oriundo brasiliano gioca una buona prima stagione per poi perdersi nel naufragio generale. Chiuderà con i bianconeri nel 2011, da indesiderato numero uno
Getty26 di 52
DARIJO KNEZEVIC - Per avere Darijo Knezevic, la Juventus dà vita a una battaglia di mercato con il Torino. Tutto questo per poi schierarlo appena tre volte in tutto il campionato- PubblicitàPubblicità
Getty27 di 52
FELIPE MELO - Nell'estate del 2009 la Fiorentina fissò la clausola rescissoria di Felipe Melo a 25 milioni di €. Pochi giorni dopo, la Juventus si presentò con l'assegno in mano. Dopo un avvio incoraggiante il suo carattere impulsivo ebbe la peggio, divenendo l'emblema (non l'unico) del disastroso biennio pre-Conte
Getty28 di 52
DIEGO - La conferma che i brasiliani e la Juventus sono come due rette parallele arrivò la stessa estate da Diego Ribas. Anche lui partì bene, anche lui naufragò in un mare di tocchettini e prestazioni indolenti, pagate 25 milioni- PubblicitàPubblicità
Getty29 di 52
FABIO GROSSO - Si sa, il presidente del Lione Aulas è bravo a compare ma ancora di più a vendere. Il "pacco" tirato alla Juventus con un Fabio Grosso ormai mentalmente in pre-pensionamento, a soli tre anni dalla gloria Mondiale, resta un capolavoro
Getty30 di 52
MILOS KRASIC - Al popolo bianconero, orfano di Pavel Nedved, non parve vero di accogliere in squadra un altro caschetto biondo proveniente dall'Est. Anche per queste aspettative, il flop di Milos Krasic fu piuttosto clamoroso. Autore di qualche buona partita nel 4-4-2 di Delneri, con l'arrivo di Conte divenne un corpo estraneo alla squadra- PubblicitàPubblicità
Getty31 di 52
JORGE MARTINEZ - Alla categoria "incauti acquisti" va ascritto senza dubbio quello di Jorge "El Malaka" Martinez: 12 milioni di €, poco più di un milione a partita, per un giocatore che negli anni successivi fece esprimere parecchi dubbi sulla sua integrità fisica. Il Catania ringrazia ancora
Getty32 di 52
LEANDRO RINAUDO - Acquisto "last minute" del mercato marottiano 2010, Leandro Rinaudo gioca una sola partita prima di infortunarsi ed essere rispedito senza rimpianti al Napoli. Meteora con pochi eguali nella storia bianconera- PubblicitàPubblicità
Getty33 di 52
LUCA TONI - Luca Toni arriva dal Genoa nel gennaio 2011, nel bel mezzo della depressiva stagione di Delneri. I soli due goal realizzati nel girone di ritorno non gli bastano per la conferma, anche se a settembre, segnando il primo goal nello Juventus Stadium, si ritaglierà comunque un posto nella storia bianconera
Getty34 di 52
ELJERO ELIA - Voluto da Marotta e osteggiato da Conte, Eljero Elia passerà in panchina tutta la stagione del primo scudetto post-Calciopoli, eccezion fatta per 4 impalpabili presenze- PubblicitàPubblicità
Getty35 di 52
NIKLAS BENDTNER - Bomber per eccellenza, ma fuori dal campo, Niklas Bendtner è l'immancabile acquisto impulsivo delle ultime ore di mercato estivo. Conte non lo vede proprio e lui non fa nulla per migliorare la situazione. Si rifarà il giorno della premiazione per lo Scudetto, attaccando bottone con le hostess e guadagnandosi la stima eterna dei tifosi di tutta Italia, isole comprese
Getty36 di 52
NICOLAS ANELKA - Nicolas Anelka viene fatto rientrare in fretta e furia dalla Cina per completare la rosa della Juventus nel gennaio 2013. Ma se serviva un panchinaro destinato a non giocare mai, forse era meglio aggregare un Primavera- PubblicitàPubblicità
Getty Images37 di 52
ANGELO OGBONNA - Preso dal Torino (dove era capitano) per rimpolpare la difesa e in prospettiva rimpiazzare uno qualsiasi della BBC, Angelo Ogbonna ha giocato in bianconero ben al di sotto delle aspettative. Per lui due stagioni incolori, senza esplodere mai, prima della cessione senza rimpianti al West Ham.
Getty Images38 di 52
MARIO LEMINA - Mario Lemina venne ingaggiato un po' a sorpresa dal Marsiglia nell'ultimo giorno del mercato estivo 2015. Un discreto inizio non venne poi accompagnato dal conseguente miglioramento. La cessione al Southampton per 20 milioni di € ha un che di miracoloso.- PubblicitàPubblicità
Getty39 di 52
TOMAS RINCON - L'uomo giusto al momento sbagliato. La Juventus prende Tomas Rincon dal Genoa nel gennaio 2017, ma poche settimane dopo Allegri cambia radicalmente sistema di gioco e lo spazio per il venezuelano si azzera inesorabilmente.
Getty Images40 di 52
ROMULO - Dopo le belle prestazioni di Verona viene acquistato dalla Juventus nel 2014: in bianconero non trova però mai spazio, soltanto 5 presenze in totale.- PubblicitàPubblicità
Getty Images41 di 52
SORIN - Scoperto da Sivori nel 1995 e prelevato dall'Argentinos Juniors, Juan Pablo Sorin colleziona solamente 4 presenze, senza mai giocare una partita intera. Nel 2002 ci riprova con la Lazio, ancora senza fortuna.
Getty Images42 di 52
HERNANES - Arriva a sorpresa nell'estate 2015 dopo la brutta parentesi all'Inter: anche l'avventura bianconera è un fallimento per il brasiliano, preso subito di mira dai tifosi e retrocesso nelle gerarchie entro breve tempo.- PubblicitàPubblicità
Getty Images43 di 52
MELLBERG - Roccioso difensore svedese prelevato nel 2008 dall'Aston Villa: non esattamente il centrale sul quale ricostruire la Juventus che negli anni a venire avrebbe dominato.
Getty Images44 di 52
MARCO MOTTA - Arriva in bianconero nel 2010 in una delle peggiori stagioni della Juventus (settimo posto finale): ceduto al Catania dopo appena un anno e mezzo.- PubblicitàPubblicità
Getty Images45 di 52
ALBERTO AQUILANI - "Che errore la Juventus", così Aquilani definì il suo passaggio in bianconero, arrivato dopo l'avventura inglese. Risultato? Rispedito al Liverpool dopo appena un anno.
Getty Images46 di 52
ISLA - Arriva insieme ad Asamoah dall'Udinese nel 2012, ma a differenza del ghanese non riesce mai a imporsi in bianconero. La Juventus lo paga 14 milioni, lui non ripaga la fiducia.- PubblicitàPubblicità
Getty Images47 di 52
LUCIO - Dopo il triplete conquistato con l'Inter arriva la chiamata della Juventus nel 2012, dove colleziona un misero bottino di 4 presenze.
Getty Images48 di 52
AARON RAMSEY - Dopo una prima stagione discreta con Sarri, entra nel vortice degli infortuni e non riesce più ad uscirne.
- PubblicitàPubblicità
Getty49 di 52
ARTHUR - Protagonista dello scambio da 80 milioni con Pjanic, a Torino è poco più che una comparsa e non entra praticamente mai nelle rotazioni in pianta stabile.
Getty Images50 di 52
FEDERICO BERNARDESCHI - La sua esperienza dura 5 anni, dal 2017 al 2022, ma non riesce mai a calarsi adeguatamente nella parte. Resta anche oltre un anno senza riuscire a segnare.
- PubblicitàPubblicità
Getty Images51 di 52
BENEDIKT HÖWEDES - Campione del mondo con la Germania e leggenda dello Schalke 04, a Torino dura una sola stagione in cui mette insieme solo 248 minuti.
Getty Images52 di 52
MARKO PJACA - Arrivato con grandi premesse, si rompe il crociato a marzo della prima stagione e non riesce più a riprendersi. Girovaga in prestito, ma non è più lo stesso.
- PubblicitàPubblicità