Da McTominay a Gudmundsson: la Top 11 della 7ª giornata di Serie A

Parare due rigori nella stessa partita non è da tutti, farlo con estrema naturalezza contro due contro Theo Hernandez e Tammy Abraham nemmeno. Un'impresa dal valore eccezionale.

Sembra essere tornato quello del Napoli scudettato di Spalletti: la cura Conte ha fatto bene a tutti, compreso al capitano che ha saputo trasformare l'infelicità degli ultimi mesi in propellente agonistico.

Nel calcio dinamico e fluido di Inzaghi può capitare che il centrale della difesa a tre agisca da ala e metta in mezzo all'area un cross coi contagiri per l'attaccante, nello specifico Thuram: sì, stiamo parlando di Acerbi.

Dalle sue parti arrivano spioventi come se non ci fosse un domani: uno di questi è oro colato per Thuram. Lo zampino di Bastoni c'è anche nell'azione del goal del 3-1 interista: suo il cross che consente a Lautaro di impensierire Milinkovic-Savic.

In un campionato in cui si segna sempre meno su calcio di punizione diretto è giusto premiare chi sa ancora offrire gemme del genere: l'Udinese ringrazia Zemura, insospettabile match-winner contro il Lecce.

Gli bastano pochi secondi (nello specifico 25) per sbloccare Napoli-Como e realizzare la prima rete italiana con la maglia azzurra: qualcuno aveva dubbi sulle doti di McTominay?

Tiro dalla distanza che propizia il tap-in di Retegui e sassata che termina la propria corsa sotto la traversa: Ederson dominatore del centrocampo in un Atalanta-Genoa praticamente mai senza storia.

Settimana da ricordare per Adli, autore di due reti consecutive tra The New Saints e Milan: quella ai suoi ex compagni ha però una valenza maggiore, oltre che una discreta bellezza.

Non si vede tantissimo, poi all'improvviso decide di salire in cattedra col tiro che non lascia scampo a Maignan e permette alla Fiorentina di infliggere un grosso dispiacere al Milan.

Tripletta d'autore che lo proietta in vetta alla classifica marcatori in compagnia del collega Thuram. Contro il suo ex Genoa si regala anche un assist per Ederson, confermandosi più di un semplice sostituto di Scamacca.

A distanza di pochissimo tempo dal tris di Retegui, ecco anche quello di Thuram in un botta e risposta tra bomber d'alto rango. Si porta a casa il pallone per la prima volta da quando veste la maglia dell'Inter.

(4-3-1-2): De Gea; Di Lorenzo, Acerbi, Bastoni, Zemura; McTominay, Ederson, Adli; Gudmundsson; Retegui, Thuram.