Da Luperto a Ekuban: la Top 11 della 22ª giornata di Serie A

Troppo facile identificare col rigore parato a Nico Gonzalez la migliore impresa del portiere svizzero, decisivo anche nel primo tempo col riflesso d'istinto che nega a Bonaventura la gioia del pari.

Ormai interpreta alla perfezione il ruolo di 'braccetto' difensivo destro, alternando sgroppate più o meno pericolose a chiusure che valgono decisamente tanto: il salvataggio successivo al contatto Sommer-Nzola è uno di quegli interventi.

Ok, la fase offensiva del Napoli non vive il suo miglior momento all'Olimpico, ma Romagnoli c'è sempre: prova da leader che cancella parzialmente l'amarezza per le troppe partite saltate.

L'espulsione di Milik complica i piani della Juventus e favorisce quelli dell'Empoli: Luperto è lì a beneficiarne, concedendo poco o nulla ai bianconeri nelle poche volte che si affacciano dalle parti di Caprile.

Ci scuserete se inseriamo Calafiori in un 'altro ruolo', che poi sarebbe quello d'origine: a San Siro si riscatta da qualche recente ombra e fa un partitone da centrale, l'ennesima intuizione stagionale di Thiago Motta.

È davvero l'uomo in più del Milan con i suoi inserimenti a fari spenti che colgono di sorpresa il Bologna: doppietta da attaccante più che da centrocampista, che certifica l'ottimo momento vissuto in Serie A (quattro sigilli nelle ultime altrettante uscite).

L'azione personale che porta il Torino sul momentaneo 0-2 a Cagliari sul finire della prima frazione ha una valenza doppia: non solo estetica, ma anche pratica perché col senno di poi risulta decisiva per tre punti davvero pesanti.

Si alza dalla panchina e con la sua verve offre maggiore brio ad una fase offensiva fino a quel punto non convincente nonostante la superiorità numerica: con Baldanzi in campo c'è un altro Empoli, a segno anche col destro che non sarebbe il piede naturale.

Doppio assist e - udite, udite - svariati ripiegamenti che spengono la pericolosità degli attacchi dell'Udinese: Gasperini lo ha rigenerato entrandogli in testa una volta per tutte.

L'acrobazia che piega la resistenza del Lecce è una gemma da inserire di diritto tra le istantanee più belle di questa Serie A: l'uomo che non ti aspetti al momento opportuno, per la gioia di Gilardino e di tutto il Genoa.

In campionato è giunto a 19 goal in 19 partite, media che gli consente di sognare il record di 36 in un singolo campionato, condiviso da Higuain e Immobile: un lampo da 'Toro' vero, in anticipo sul primo palo, che riproietta l'Inter davanti alla Juventus nonostante la partita in meno.

TOP 11 (4-2-3-1): Sommer; Pavard, Romagnoli, Luperto, Calafiori; Loftus-Cheek, Ricci; Baldanzi, De Ketelaere, Ekuban; Lautaro.