Da Falcao a Hulk, da Militão a Luis Diaz: le cessioni da record del Porto

Arrivato dal Chiapas nel 2012 per 8,8 milioni di euro, Jackson Martinez ha giocato 90 partite in Primeira Liga con il Porto, segnando 67 goal in tre stagioni.

Nella sua prima stagione a Oporto si è laureato capocannoniere del campionato, ripetendosi nella stagione successiva: è così diventato il primo a riuscirci per almeno due edizioni consecutive da quando Mario Jardel aveva vinto la classifica cannonieri quattro volte di seguito tra il 1996 e il 2000.

Nel 2015 l'Atletico Madrid lo ha preso in cambio di ben 35 milioni di euro.

André Silva ha collezionato 41 presenze con la maglia del Porto in due anni, segnando 17 reti e guadagnandosi le attenzioni del Milan, che nel 2017 lo ha pagato 38 milioni di euro.

A Milano non ha però reso secondo le aspettative, venendo prestato prima al Siviglia e poi all'Eintracht.

Nel 2020 il club tedesco ha quindi deciso di esercitare l'opzione di riscatto, prima che l'estate successiva il Lipsia lo prelevasse in cambio di 23 milioni di euro.

Con i suoi 17 anni e 22 giorni, Fabio Silva è diventato l'esordiente più giovane di sempre col Porto. Dopo 12 presenze in prima squadra, i Wolves hanno deciso di sborsare 40 milioni di euro per portarlo in Premier League.

Dopo un paio di stagioni difficoltose, Fabio Silva è stato quindi prestato all'Anderlecht. A 20 anni, rimane uno dei talenti più interessanti d'Europa.

Dopo aver segnato 45 goal in 111 presenze col River Plate, il Porto ha acquistato Falcao nel 2009 in cambio di quasi 4 milioni di euro dopo aver venduto Lisandro Lopez al Lione per 24.

In due stagioni a Oporto, il colombiano ha realizzato 41 reti in 51 partite. E così l'Atletico Madrid ha sborsato 40 milioni per portarlo in Spagna nel 2011. Anche lì Falcao ha impressionato: 90 presenze, 70 goal.

Hulk è arrivato al Porto nel 2008, proveniente dai giapponesi del Tokyo Verdy. Fino al 2012 è diventato una leggenda del club, segnando 54 in 99 presenze, spesso con le sue celeberrime botte da lontano.

Nel 2012 i russi dello Zenit lo hanno prelevato per 40 milioni di euro. A San Pietroburgo Hulk ha messo a segno 77 goal in quasi 150 presenze.

Vitinha ha esordito in prima squadra nel 2020 e, in due stagioni, ha collezionato 38 presenze con due reti. Dopo una stagione in prestito al Wolverhampton è tornato al Porto, è diventato un giocatore chiave e si è così trasferito al PSG.

A Parigi hanno speso 41,5 milioni per strapparlo ai Dragoni, ovvero il valore della clausola rescissoria presente nel contratto del calciatore.

Nei tre anni con la maglia del Porto, James Rodriguez ha messo a segno 32 reti in 108 presenze. Quindi, nel 2013, è stato ceduto al Monaco per una cifra di 45 milioni.

James ha giocato solo un anno nel Principato. Dopo i Mondiali si è infatti trasferito al Real Madrid per una cifra ancora superiore: 75 milioni di euro.

Arrivato al Porto nel 2011 dallo Standard Liegi, e pagato appena 6,75 milioni di euro, Mangala ha vinto due campionati e due Supercoppe in Portogallo, diventando un uomo chiave della squadra.

Nell'estate del 2014, il Manchester City ha aperto il portafogli facendo entrare 45 milioni di euro nelle casse del Porto.

Dopo un incredibile triennio con il Porto, Luis Diaz è stato ceduto al Liverpool nel 2022 per 47 milioni di euro.

Il colombiano aveva messo assieme 77 presenze con il Porto, andando a segno 26 volte e attirando le attenzioni di Jurgen Klopp. Al Liverpool ha segnato 7 volte in 21 presenze.

Eder Militão è stato preso dal San Paolo nel 2018 e successivamente si è trasferito al Real Madrid. La cifra? 50 milioni di euro.

A Madrid il centrale brasiliano ha vinto due campionati, una Champions League, una Supercoppa europea e due Supercoppe spagnole.