Pubblicità
Pubblicità
Premier League Winners Losers 2022-23 GFFGetty

Da Erling Haaland a Todd Boehly: top e flop della Premier League

Pubblicità

Ieri si è conclusa la stagione della Premier League. È stata un'annata a tratti imprevedibile, con l'Arsenal che è emerso a sorpresa come candidato alla vittoria del titolo, eppure, alla fine, il Manchester City si è piazzato in testa alla classifica. Ancora una volta.

La magnifica squadra di Pep Guardiola ha giocato un calcio bellissimo, mettendo in cascina goal su goal grazie alla vena inarrestabile di Erling Haaland.

Altrove, il Newcastle ha sottolineato la crescente influenza del denaro mediorientale sul calcio inglese assicurandosi il ritorno in Champions League, così come il Manchester United, che sembra finalmente aver ripreso a muoversi nella giusta direzione grazie a Erik ten Hag.

Il Liverpool, incredibilmente, è passato dalla sfida per quattro titoli dell'anno scorso a non vincere nulla, mentre il Chelsea si è piazzato nella seconda metà della classifica nonostante abbia speso più di 500 milioni di sterline in nuovi acquisti.

Ma il Brighton è stato probabilmente il vero protagonista della stagione, con Roberto De Zerbi che ha messo a tacere gli scettici portando i Seagulls in Europa per la prima volta nella loro storia.

Purtroppo, però, un'altra commovente storia di successi è giunta al termine: il Leicester, il club che ha stupito il mondo del calcio vincendo il titolo nel 2016, è retrocesso insieme a Leeds e Southampton.

GOAL ripercorre i profili di vincitori e vinti della stagione 2022-23 della Premier League.

  • Todd Boehly Chelsea 2022-23Getty Images

    FLOP: Todd Boehly

    Ah, Todd Boehly, non solo un perdente, ma il più grande perdente della stagione. Il Chelsea è stato deludentissimo, con un gruppo enorme di giocatori di alto profilo che ha fallito, fosse solo per la quantità semplicemente impressionante di denaro investito. Tre diversi allenatori non sono riusciti a ottenere il meglio da loro, finendo per arrivare al 12° posto e, ammettiamolo, la responsabilità è di Boehly e del consiglio di amministrazione.

    Sono stati loro i responsabili dell'approccio poco accorto del club alla costruzione della squadra e della ridicola decisione di licenziare Thomas Tuchel a sole sei partite dall'inizio della stagione. Poi, dopo aver puntato su un progetto a lungo termine con Graham Potter, hanno preso la decisione assolutamente assurda di sostituirlo con Frank Lampard per gli ultimi due mesi della stagione, consolidando la percezione che i nuovi proprietari non abbiano idea del mondo del calcio.

    È stata una farsa, riassunta dal triste spettacolo di Thiago Silva che si lamentava del fatto che il club aveva così tanti giocatori da dover allargare lo spogliatoio. L'annullamento della cerimonia di premiazione di fine stagione, per paura di irritare i tifosi già furiosi, è stata probabilmente l'unica decisione giusta presa dal club in questa stagione.

  • Pubblicità
  • Haaland v Burn Man City Newcastle 2022-23Getty Images

    TOP: I club sostenuti da enti statali

    Che stagione per il Medio Oriente!

    Prima i Mondiali di calcio in Qatar, nel bel mezzo della stagione dei club, e poi il Manchester City, sostenuto da Abu Dhabi, che ha vinto un altro titolo di Premier League, mentre il Newcastle, di proprietà dell'Arabia Saudita, si è piazzato al quarto posto per tornare in Champions League per la prima volta in 20 anni. È davvero notevole ciò che il denaro del petrolio può fare per un club!

    Naturalmente, il Paris Saint-Germain, ossessionato dalle superstar, continua a dimostrare che un club deve essere ben gestito per trarre il massimo da una disponibilità di denaro illimitata.

    Non c'è da sorprendersi se altri club iniziano a seguire il loro esempio. Naturalmente c'è ancora la possibilità concreta che nelle prossime settimane investitori del Qatar prendano il controllo dello United, a ribadire che il futuro del calcio sarà molto probabilmente dominato da pochi club sponsorizzati dallo Stato.

    Alla faccia del "bel gioco", eh?...

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Pep Guardiola Mikel Arteta Arsenal Manchester CityGetty Images

    FLOP: Arsenal

    L'Arsenal come un perdente: sembra dura, ma è così.

    La giovane ed entusiasmante squadra di Arteta ha dato tanto per inseguire un sogno impossibile e ha regalato ai tifosi della Premier League tanti momenti magici.

    Tuttavia, è innegabile che quando il manager, i giocatori e i tifosi dell'Arsenal guarderanno alla loro stagione 2022-23, ci sarà una punta di rammarico. Hanno ceduto all'inevitabile. Nessuna squadra può competere con il City nel corso di un'intera stagione. Sono troppo potenti, dentro e fuori dal campo.

    Nonostante ciò, il modo in cui ha iniziato a perdere colpi nel finale rimarrà una fonte di immensa frustrazione per un po' di tempo a venire. Non c'è da vergognarsi a dire di essere stati surclassati dal City all'Etihad, una partita che ha messo in evidenza il divario di classe e qualità tra le due squadre.

    Però, i Gunners sarebbero dovuti arrivare a Manchester con un vantaggio ben più ampio e partire con il destino ancora nelle proprie mani, a prescindere dal risultato. Sono stati buttati via punti contro Liverpool, West Ham e Southampton, con quest'ultimo pareggio che ha di fatto sancito la fine della loro avventura.

    L'Arsenal ha il merito di averci regalato una corsa al titolo per tanto tempo. I Gunners potrebbero sfidare di nuovo il City la prossima stagione, ma anche Liverpool, United, Newcastle e forse persino il Chelsea di Mauricio Pochettino.

    La triste verità però è che una simile opportunità potrebbe non ripresentarsi mai più per l'Arsenal, e questa consapevolezza è ciò che fa più male.

  • Erik ten Hag Manchester United 2022-23Getty Images

    TOP: Erik ten Hag

    Il Manchester United non ha sempre convinto in questa stagione, soprattutto in trasferta contro avversari non irresistibili. Ci sono state alcune terribili sconfitte, in particolare contro Liverpool e Siviglia. Tuttavia, è innegabile che stia facendo progressi sotto la guida di Erik ten Hag.

    Vale la pena di ricordare quanto il manager fosse sotto pressione dopo che il suo regno era iniziato con due sconfitte in Premier League, in casa contro il Brighton e in trasferta contro il Brentford. Quest'ultima sconfitta è stata particolarmente imbarazzante e Ten Hag è stato criticato, tra le altre cose, per aver portato con sé dall'Ajax il piccolo Lisandro Martinez.

    Tuttavia, sia il difensore che l'olandese hanno dimostrato che i loro critici si sbagliavano. Ten Hag ha chiaramente ancora molto lavoro da fare per portare lo United a competere per il titolo, ma ha già mostrato il suo lato spietato costringendo di fatto Cristiano Ronaldo a lasciare il club.

    Ten Hag ha anche il merito di aver ispirato la stagione più prolifica della carriera di Marcus Rashford fino a oggi, di aver risposto alla necessità dello United di avere un centrocampista difensivo dominante da molto tempo con l'arrivo di Casemiro e di aver fatto di tutto per dare a Jadon Sancho la possibilità di rilanciare la sua carriera.

    Naturalmente, un manager viene giudicato in base ai risultati e, nonostante le pesanti sconfitte, ha appena concluso la sua prima stagione in Inghilterra con un trofeo e un posto in Champions League. Naturalmente, trattandosi dello United, l'esame della sua posizione non si fermerà finché non vincerà un importante riconoscimento, ma il mandato di Ten Hag è iniziato bene, anche se in modo burrascoso. Inoltre, il tecnico ex Ajax ha ancora la finale di FA Cup contro il City da giocare: vincere significherebbe aver definitivamente riportato i Red Devils in alto.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Cristiano Ronaldo Man Utd 2022-23Getty Images

    FLOP: Cristiano Ronaldo

    L'età raggiunge tutti gli uomini, anche quelli che sembrano supereroii. Tutti alla fine soccombono al tempo. Tuttavia, la velocità del declino di Cristiano Ronaldo è stata a dir poco sbalorditiva. Nella scorsa stagione ha segnato 24 goal per il Manchester United in tutte le competizioni - eppure ora è in Arabia Saudita, indesiderato da qualsiasi squadra europea.

    Naturalmente viene ben pagato per giocare con l'Al-Nassr, ma non sta andando bene: la squadra che era in testa alla classifica quando Ronaldo è arrivato a gennaio è stata battuta per il titolo dall'Al-Ittihad. Prima dell'inizio della stagione, il portoghese puntava a ben più di una medaglia di secondo classificato della Saudi Pro League.

    Tuttavia, dopo aver fallito nel tentativo di lasciare l'Old Trafford la scorsa estate, ha subito l'onta di essere regolarmente relegato in panchina, mentre Ten Hag si rendeva conto che lo United era una squadra migliore senza "CR7" che con lui in campo. L'ex ct del Portogallo Fernando Santos è giunto a una conclusione simile ai Mondiali e il torneo del cinque volte vincitore del Pallone d'Oro si è concluso con una precipitosa uscita dopo la sconfitta shock contro il Marocco.

  • Tyler Adams Weston McKennie Leeds 2022-23Getty Images

    FLOP: Gli statunitensi

    Avere molti giocatori che giocano in Premier League è ovviamente una buona cosa per qualsiasi squadra nazionale. A parte il Manchester City, è probabilmente il campionato più competitivo del calcio mondiale, un luogo dove nascono le stelle. Tuttavia, questa stagione è stata un vero disastro per la nazionale maschile degli Stati Uniti.

    Dei tre membri della squadra che hanno effettivamente giocato bene - Antonee Robinson, Tim Ream e Tyler Adams - gli ultimi due hanno visto le loro stagioni terminare prematuramente per infortunio. La perdita di Adams ha giocato un ruolo fondamentale nella retrocessione del Leeds, mentre Weston McKennie e Brenden Aaronson non hanno contribuito quasi per nulla alla lotta per la salvezza.

    Anche Christian Pulisic dovrebbe cercare un nuovo club il prima possibile. L'americano è stato messo in secondo piano dopo una serie di nuovi arrivi, ma anche se la maggior parte di essi si è rivelata un fallimento, Pulisic non è riuscito a rientrare nella formazione titolare, realizzando un solo goal in tutte le competizioni.

    A meno che il nuovo allenatore Pochettino non intenda far rientrare Pulisic nei suoi piani per l'anno prossimo, il 24enne deve trovare un manager che si impegni ad aiutarlo a rilanciare una carriera che a Stamford Bridge si è arenata.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Gary O'Neil Wolves 2023-24Getty

    TOP: Le neopromosse

    Fulham, Nottingham Forest e Bournemouth possono aver adottato approcci diversi alla lotta per la salvezza in Premier League ma, alla fine, tutti e tre i club neopromossi hanno raggiunto il loro obiettivo, e con settimane di anticipo.

    Il Fulham, che ha vinto la scorsa stagione in Championship, era forse il più attrezzato per evitare la retrocessione dopo un ottimo mercato estivo, ma il raggiungimento della metà della classifica nella prima stagione al ritorno nella massima serie è stato comunque un risultato incredibile e, dopo aver visto la sua reputazione scossa da periodi difficili all'Hull e all'Everton, Marco Silva viene giustamente lodato per il suo eccellente lavoro al Craven Cottage.

    Si potrebbe anche sostenere che avrebbero potuto lottare per un posto in Europa se non fosse stato per il momento di follia di Aleksandar Mitrovic all'Old Trafford, che ha portato a una squalifica di otto partite dopo aver spinto l'arbitro Chris Kavanagh.

    Il Forest, invece, ha investito molto nella sua squadra, ma questo non deve sminuire l'incredibile lavoro svolto da Steve Cooper. Anzi, l'enorme quantità di nuovi acquisti ha reso il suo compito ancora più difficile. Basta chiedere a chiunque abbia lavorato al Chelsea negli ultimi 10 mesi quanto sia difficile gestire una squadra enorme.

    Tuttavia, anche l'impresa di Cooper impallidisce rispetto a quella di Gary O'Neil. Perché? Perché nessuno si aspettava che il Bournemouth rimanesse in alto e nessuno si aspettava che O'Neil fosse l'uomo in grado di condurlo alla salvezza. Considerato solo una soluzione provvisoria mentre il club cercava il successore di Scott Parker, licenziato a fine agosto, O'Neil ha ottenuto l'incarico a tempo pieno a novembre, grazie soprattutto al fatto che ha portato una squadra reduce da una sconfitta per 9-0 a Liverpool a una serie di sei partite di imbattibilità.

    Di conseguenza, non abbiamo alcuna remora a fare di O'Neil il nostro manager della stagione. Scusa, Pep!

  • Darwin Nunez Liverpool 2022-23Getty Images

    FLOP: Attaccanti costosi

    I goal fanno vincere le partite, ed è per questo che i club della Premier League stanno spendendo tanti soldi per gli attaccanti. Non tutti i soldi vengono spesi bene però. Infatti, questa è stata una stagione particolarmente povera.

    Antony ha mostrato alcuni scorci di ciò che può fare, ma il brasiliano non è riuscito a giustificare il suo acquisto.

    Darwin Nunez ha iniziato in modo promettente e i suoi numeri non sono affatto negativi - 15 goal e 4 assist in tutte le competizioni - ma alla fine della stagione è stato chiaro che non è un titolare fisso ad Anfield, il che è assurdo per un giocatore che il Liverpool ha strappato a diverse concorrenti.

    Mykhailo Mudryk, invece, è arrivato solo a gennaio ma finora è stato un disastro: non è riuscito a segnare neanche una volta in Premier League. È ancora presto ma, nonostante la forte concorrenza del difensore Wesley Fofana, l'ucraino sembra il peggior acquisto del Chelsea sotto Boehly.

    Quando si parla di trasferimenti terribili, però, non c'è niente di meglio del Tottenham che paga 50 milioni di sterline per Richarlison e ottiene in cambio un solo goal in Premier League.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • 20230514 Roberto De Zerbi(C)Getty Images

    TOP: Brighton

    Il club più simpatico della Premier League? Sarebbe difficile scegliere qualcun altro se non il Brighton. Sono maestri nel mercato, vantano un modello di business brillante e un bellissimo calcio. Davvero, cosa c'è da non amare?!

    In molti hanno temuto per il Brighton quando ha perso Potter dopo un inizio di stagione strepitoso, ma se l'inglese ha giocato un ruolo fondamentale nell'ascesa dei Seagulls, questa è un'organizzazione costruita su fondamenta solide e radicate.

    Il presidente e tifoso da sempre Tony Bloom ha un piano e si attiene ad esso, quindi ha scelto il miglior allenatore possibile per continuare ciò che Potter aveva iniziato: Roberto De Zerbi.

    Il Brighton potrebbe anche perderlo in una squadra di alto livello prima o poi, ma anche la sua eventuale partenza non dovrebbe devastare un club diventato un esempio da seguire per gli altri.

  • Klopp Liverpool 2022-23Getty

    FLOP: Liverpool

    Chi si aspettava il crollo del Liverpool? Nessuno si immaginava che il crollo del Liverpool sarebbe stato così pesante per gli uomini di Jurgen Klopp, sia dal punto di vista fisico che da quello emotivo.

    I rinforzi sono arrivati in ritardo, naturalmente, ma resta da vedere se Klopp riuscirà ad accaparrarsi qualcuno dei suoi obiettivi principali, avendo già perso Jude Bellingham. Guardiola ha già parlato con Alexis Mac Allister e sarà interessante vedere se finirà ad Anfield o all’Etihad.

    Non c'è modo di evitarlo: senza la possibilità di giocare la Champions League nella prossima stagione, il Liverpool ha un lavoro serio da fare per rinforzare la propria squadra in modo da rientrare nelle prime quattro posizioni.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • 20230212 Nathan JonesGetty Images

    FLOP: Southampton

    Il centrocampista del Southampton James Ward-Prowse afferma che il club ha "tutto ciò che serve" per tornare immediatamente in Premier League l'anno prossimo - ma i tifosi non sono affatto convinti, il che è del tutto comprensibile visto il pessimo risultato della stagione 2022-23. I Saints sono passati attraverso tre manager, e la decisione di sostituire Ralph Hasenhuttl con Nathan Jones è stata una delle peggiori della stagione. Russell Martin, allenatore dello Swansea, dovrebbe ora prendere il posto di Ruben Selles, ma probabilmente dovrà fare a meno non solo dell'inglese Ward-Prowse, ma anche di Romeo Lavia, che ha molti estimatori in Premier League, e forse anche di Carlos Alcaraz.

    L'ultima volta che il Southampton è retrocesso, ci sono voluti sette anni per tornare in Premier e potrebbe prospettarsi un periodo simile fuori dalla massima serie, a meno che i proprietari non azzecchino finalmente una scelta manageriale.

  • Haaland, con la medalla de campeón de la Premier

    TOP: Erling Haaland

    Come tutti, anche Erling Haaland sapeva che avrebbe segnato dei goal al Manchester City. Come avrebbe potuto non farlo? La migliore squadra del campionato con il miglior attaccante del mondo: un'accoppiata perfetta. Tuttavia, sebbene il norvegese sia un personaggio molto sicuro di sé, giustamente convinto delle sue qualità, persino lui è rimasto sorpreso da quanto sia andata bene.

    Haaland non sarà sempre molto coinvolto nel gioco, ma non è il suo lavoro. Il suo obiettivo è quello di dare il tocco finale a tutte le belle giocate della sua squadra, ed è esattamente quello che ha fatto. Tuttavia, vale la pena sottolineare che ha anche fornito otto assist.

    Inoltre, è destinato a migliorare, il che è una prospettiva assolutamente terrificante per tutti i rivali del City. Se Haaland rimarrà in Premier League, batterà tutti i record.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Frank Lampard Chelsea 2022-23Getty

    LOSER: I fallimenti delle leggende

    Steven Gerrard e Frank Lampard hanno fatto faville in Premier League da giocatori, ma da allenatori stanno trovando molte difficoltà. Infatti, è molto probabile che l'ex coppia inglese debba ricostruire la propria reputazione altrove, dopo il terribile fallimento di questa stagione.

    Gerrard non è nemmeno arrivato alla fine di ottobre, licenziato dall'Aston Villa dopo aver vinto solo due delle 12 partite iniziali del club, e l'impatto immediato e il successivo successo di Unai Emery - la qualificazione europea - con praticamente gli stessi giocatori si sono riflessi negativamente sull'acume tattico della leggenda del Liverpool.

    Per quanto riguarda Lampard, nonostante sia stato licenziato dall'Everton a gennaio, è stato paracadutato al Chelsea, club in crisi, all'inizio di aprile e, a quel punto, sembrava un colpo facile per l'ex centrocampista.

    Eppure le cose sono andate bene per Lampard: ha iniziato con sei sconfitte consecutive in tutte le competizioni e ha assaggiato la vittoria solo una volta. Proprio come Gerrard, probabilmente dovrà scendere di livello o andare all'estero.

  • Harry Kane Tottenham 2022-23Getty

    TOP: Harry Kane

    Harry Kane merita una sorta di medaglia per aver segnato 30 goal in un club in totale disordine. Non la riceverà, ovviamente, e questo è una parte importante del problema. Nonostante abbia ricordato ancora una volta a tutti di essere uno dei migliori attaccanti del calcio mondiale, il capitano dell'Inghilterra ha concluso la stagione a mani vuote. E a questo punto deve pensare che sia tempo di lasciare il Tottenham.

    II club è precipitato nel caos ed è impossibile attribuire la colpa a qualcuno che non sia il presidente, perché gli ultimi due allenatori sono stati vincenti, eppure sia Jose Mourinho che Antonio Conte hanno lasciato il nord di Londra con lamentele molto simili nei confronti del loro ex datore di lavoro. Non può essere una coincidenza e purtroppo significa che i tifosi degli Spurs soffriranno ancora finché Levy resterà al timone.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • James Maddison Leicester City 2022-23Getty Images

    FLOP: Leicester

    Da campioni alla Championship in soli sette anni, è stata una caduta per il Leicester, retrocesso nell'ultima giornata di campionato nonostante abbia battuto il West Ham in casa. È stata probabilmente la loro migliore prestazione della stagione, ma è stato troppo poco, troppo tardi.

    Il Leicester aveva i giocatori per evitare la retrocessione, almeno sulla carta. Sul campo, però, quasi tutti sono stati insufficienti, portando molti tifosi a mettere in dubbio il loro impegno nei confronti del club. C'è stato sicuramente un bizzarro senso di compiacimento nei confronti del Leicester per la maggior parte della campagna, un'errata convinzione di essere "troppo bravi per affondare" e che le cose si sarebbero risolte alla fine.

0