Allegri, Pioli, Sarri, Fabio Cannavaro, Ranieri: le possibili alternative a Spalletti in caso di addio alla Nazionale

L'ex allenatore della Juventus è per ovvi motivi il primo nome circolato per la successione di Spalletti.

Diametralmente opposto sotto tanti aspetti rispetto all'attuale Ct, Allegri è senza dubbio il tecnico di maggiore esperienza e col miglior pedigree attualmente libero su piazza.

Certo, le ultime stagioni in bianconero non sono state esaltanti in termini di gioco e risultati, ma Allegri ha sempre dimostrato di saper fare di necessità virtù adeguandosi ai giocatori che gli mettevano a disposizione. Proprio ciò che serve in Nazionale, insomma.

Il nodo sarebbe l'ingaggio, decisamente fuori portata per le casse federali. Ma in questi casi una soluzione spesso si trova, come conferma il precedente di Antonio Conte.

Anche l'ex tecnico rossonero è ancora libero sul mercato dopo la separazione consensuale col Milan.

In possesso di una discreta esperienza, Pioli in carriera ha già vinto e dimostrato di saper coniugare gioco e risultati.

In azzurro non ritroverebbe praticamente nessuno dei giocatori allenati fino a qualche mese fa al Milan, ad eccezione di Tonali, destinato a rientrare nel giro dopo la squalifica.

Ma la sua resta una candidatura forte per la panchina azzurra.

L'ex tecnico della Lazio rappresenta la soluzione forse di maggiore continuità rispetto a Spalletti.

Se l'Italia non vuole completamente cambiare strada e perseguire la strada del gioco, Sarri potrebbe essere la scelta giusta.

I limiti sono il carattere spigoloso ed un certo integralismo tattico. Caratteristica quest'ultima che potrebbe rappesentare un limite nel ruolo di selezionatore.

Più che un'ipotesi, al momento, si tratta di una suggestione ovvero quella di affidare la panchina al capitano che ha alzato la Coppa del Mondo proprio a Berlino nel 2006.

Reduce dalla salvezza conquistata all'ultima giornata contro l'Udinese nella sua prima esperienza in Serie A, peraltro a stagione in corso, Fabio Cannavaro è sicuramente il nome con minore esperienza rispetto agli altri che circolano.

Un dettaglio da considerare attentamente prima di affidargli le chiavi di una macchina che ha bisogno di fare un tagliando molto approfondito.

Esperienza dicevamo, in tal senso quello di Claudio Ranieri è un nome di assoluta garanzia.

L'ex tecnico del Cagliari ha annunciato che non allenerà più squadre di club ma ha lasciato le porte aperte per una nazionale. E se a chiamare fosse l'Italia difficilmente potrebbe dire di no.

Nella sua lunga carriera peraltro non sarebbe neppure una prima volta, dato che Ranieri ha già guidato la Grecia seppure per pochi mesi, venendo sollevato dall'incarico dopo una sconfitta casalinga contro le Far Oer.

Non l'avventura più esaltante della sua vita, insomma. Ma allenare l'Italia sarebbe tutta un'altra cosa.