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Enzo Maresca ChelseaGetty Images

Dalle critiche al trionfo mondiale: Maresca vince la sfida con Luis Enrique e si consacra tra i migliori allenatori al mondo

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C’è chi, come Cole Palmer, ha attirato su di sé i riflettori del mondo con giocate da fuoriclasse. E poi c’è chi, come Enzo Maresca, ha lavorato nell’ombra, con pazienza e lucidità, gettando le basi del successo mondiale del Chelsea.

Arrivato a Londra quasi in punta di piedi, dopo l’ottima esperienza alla guida del Leicester, Maresca ha ricevuto un compito tutt’altro che semplice: riportare il Chelsea ai livelli che la sua storia impone.

E in appena una stagione, nonostante le critiche iniziali e un percorso tutt'altro che lineare, il tecnico italiano ha firmato un’annata da incorniciare: due trofei in bacheca e la qualificazione alla prossima Champions League. Il Chelsea è tornato.

  • LA PARENTESI PARMA, POI LA CONSACRAZIONE AL LEICESTER

    La carriera da allenatore di Maresca inizia nel 2017 in Italia, come vice di Fiorin all’Ascoli in Serie B. L’esperienza dura però pochi mesi: una serie di sconfitte consecutive lo porta a rassegnare le dimissioni.

    A dicembre dello stesso anno riparte dalla Spagna, al Siviglia, dove affianca Vincenzo Montella. Nel 2018 vola in Inghilterra, raggiungendo Manuel Pellegrini al West Ham, ancora una volta nel ruolo di vice allenatore.

    Il vero salto arriva nel 2020, quando firma con il Manchester City per guidare l'Elite Development Squad: la squadra vince la Premier League 2, e Maresca si mette in luce come uno dei tecnici emergenti più interessanti. L’anno dopo arriva la prima panchina da allenatore in prima: al Parma, in Serie B. Ma l’avventura dura solo pochi mesi: il club emiliano lo esonera a causa di un rendimento deludente.

    Nell’estate 2022 torna al City, questa volta nello staff tecnico di Pep Guardiola. Un periodo prezioso, durante il quale Maresca arricchisce il proprio bagaglio tattico e metodologico. Nell’estate 2023 accetta la sfida del Leicester, appena retrocesso in Championship: in una sola stagione riporta il club in Premier League, conquistando la promozione diretta.

    Tanto basta al Chelsea per puntare su di lui: il club londinese lo sceglie per aprire un nuovo ciclo. Oggi, a distanza di un solo anno, la scommessa si è rivelata vincente.

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  • L'ARRIVO AL CHELSEA: DAL SESTO POSTO ALLA CHAMPIONS LEAGUE

    Maresca approda al Chelsea al termine dell’ennesima stagione deludente per i Blues, chiusa al sesto posto in classifica, ben 28 punti dietro la vetta e alle spalle di squadre come Aston Villa e Tottenham.

    L’inizio del nuovo ciclo non è privo di difficoltà: l’annata dei londinesi è caratterizzata da alti e bassi, con momenti di incertezza e fasi di assestamento. Ma con il passare dei mesi, il lavoro del tecnico italiano inizia a dare i suoi frutti.

    La classifica finale parla chiaro: il Chelsea chiude al quarto posto, conquistando il ritorno in Champions League e chiudendo a soli due punti dal Manchester City di Guardiola e a cinque dall’Arsenal di Arteta, inizialmente le grandi favorite per il titolo.

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  • IL TRIONFO IN CONFERENCE LEAGUE

    La vera svolta della stagione arriva a fine maggio, quando il Chelsea scende in campo al Stadion Wroclaw di Breslavia per disputare la finale di Conference League contro il Real Betis.

    A partire meglio sono gli spagnoli, che trovano il vantaggio dopo appena nove minuti e chiudono il primo tempo avanti nel punteggio, dando la netta sensazione di avere la partita in mano.

    Ma nella ripresa cambia tutto: le parole di Enzo Maresca negli spogliatoi scuotono la squadra, che rientra in campo con un altro spirito. I Blues ribaltano completamente l'incontro, dominano la seconda frazione e chiudono con un netto 4-1, conquistando così un trofeo europeo che mancava da anni nella bacheca del club.

  • BATTUTO IL PSG: IL CHELSEA È CAMPIONE DEL MONDO

    Passano le settimane, il Chelsea continua a vincere e a convincere, fino a conquistare l’accesso alla finale del Mondiale per Club. Ad attenderlo c'è il favoritissimo Paris Saint-Germain di Luis Enrique, considerato da molti la squadra più forte del momento, guidata da quello che è ritenuto il miglior allenatore in circolazione.

    Ma la verità del campo racconta tutt’altra storia. Enzo Maresca legge alla perfezione la partita e i suoi uomini dominano dal primo all’ultimo minuto, negando ogni punto di riferimento ai parigini e gestendo il possesso con quella sicurezza che solitamente appartiene proprio alle squadre di Luis Enrique.

    La capacità dei Blues di interrompere con lucidità un’azione offensiva per poi ripartire da dietro, con pazienza e precisione, ha mandato completamente fuori giri il PSG. La squadra francese, confusa e disorientata, è infine capitolata sotto i colpi micidiali del reparto offensivo del Chelsea.

    La vera vittoria, però, è stata quella tattica: Maresca è il primo allenatore, dopo mesi, ad annullare completamente gli schemi imprevedibili di Luis Enrique, fin lì dominanti anche contro giganti come Bayern Monaco e Real Madrid.

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