A maggio, in carriera, Cristian Chivu ha alzato al cielo i trofei più importanti della sua carriera: quasi sempre con l'Inter, tra l'altro. La "sua" Inter: la squadra che lo ha portato sul tetto d'Europa e del Mondo e che lo ha visto salutare il calcio, da giocatore, tra marzo e aprile del 2014.
Sono passati tanti, tantissimi anni, invece, da quel maggio del 2010: dalla sua immagine, colta nell'urlo liberatorio al triplice fischio, al Camp Nou dopo aver superato la semifinale con il Barcellona, come da quella aggrappato, metaforicamente e concretamente, a José Mourinho. Un maestro, in tutti i sensi.
Perché appesi gli scarpini al chiodo, Chivu ha intrapreso lo stesso percorso del portoghese: arrivando a quel maggio, nel 2022, che gli ha cucito addosso lo Scudetto del campionato Primavera. Sempre in nerazzurro.




