Brusca frenata della Roma che scivola al di fuori della zona Champions League: allo 'Zini' è la Cremonese ad esultare per la prima volta, rompendo una maledizione che in Serie A durava da quasi 27 anni. Ai quarti di Coppa Italia c'era stato il clamoroso exploit nello scenario dell'Olimpico, firmato da Dessers e un'autorete di Celik.
L'approccio dei giallorossi al match non è quello dei giorni migliori: si intravede la volontà di fare bene ma, a mancare, è l'ultimo step della finalizzazione. Un contesto che va benissimo alla squadra di Ballardini, in vantaggio al primo tiro in porta con Tsadjout, al secondo goal consecutivo dopo quello rifilato al Torino.
Dybala tende a nascondersi, anziché prendere per mano i compagni con la sua qualità: l'unica occasione per l'argentino nel primo tempo è un calcio di punizione dal limite, dalla sua mattonella, ma la mira è alta e Carnesecchi non deve nemmeno intervenire.
La partita di Mourinho finisce pochi secondi dopo l'avvio della ripresa: diverbio acceso a bordo campo col quarto uomo Serra, Piccinini estrae il cartellino rosso. Dalla tribuna, lo 'Special One' dà indicazioni alla panchina di inserire l'artiglieria pesante: dentro anche Abraham e Solbakken.
I cambi danno nuova linfa al gioco fino a quel punto inespresso della Roma: l'inserimento di Spinazzola coglie di sorpresa la difesa grigiorossa. Il pareggio dura dodici minuti, il tempo necessario alla Cremonese per rimettersi in sesto e trovare con le ultime energie rimaste l'episodio del rigore decisivo: Ciofani ha il ghiaccio nelle vene e regala la prima vittoria in questo campionato alla squadra di Ballardini.
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