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Cremonese promossa, la Serie A è completa: come Stroppa e giocatori sono tornati nella massima serie

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Partiamo dalla fine. La Cremonese è la terza e ultima squadra che parteciperà alla prossima Serie A dopo essere stata promossa. A differenza di Sassuolo e Pisa direttamente nel massimo campionato in virtù di primo e secondo posto, i grigiorossi hanno ottenuto il pass per il 2025/2026 vincendo i playoff contro lo Spezia, battuta al Picco 3-2 nel match di ritorno dopo lo 0-0 dell'andata.

Retrocessa nel 2023 dopo una sola annata, la Cremonese era stata ad un passo dall'immediato ritorno in Serie A nel 2024, perdendo però la finale playoff contro il Venezia, che ha subito a sua volta un'immediata retrocessione nello scorso weekend. Stavolta però sono proprio gli uomini di Stroppa a festeggiare. Già, Stroppa, che già nel 2024/2025 aveva guidato la squadra, da subentrato, e che nel corso di questa annata era stato esonerato per poi tornare allo Zini dopo un breve periodo con Eugenio Corini a guidare De Luca e compagni.

De Luca, Vasquez, Vandeputte, lo stesso Stroppa. E poi Bonazzoli, De Luca, Johnsen. Sono tanti i protagonisti della promozione e i volti che meritano una citazione al termine della lunga annata di Serie B, finalmente conclusa per la Cremonese e purtroppo per lo Spezia terminata prima di poter segnare il goal che sarebbe valso la promozione nella A 25/26.

  • Franco Vazquez ParmaGetty Images

    CAPOCANNONIERE ED ESPERIENZA: EL MUDO

    Franco Vazquez chiude la stagione di Serie B come trascinatore della Cremonese, riuscendo a concludere l'annata trionfale da capocannoniere del team. Una particolarità, considerando un ruolo non proprio da centravanti (anche se ha avuto modo di giocare da prima punta).

    El Mudo è però El Mudo, uno dei giocatori con più qualità nella Serie B 2025/2026, ancora un lusso per la categoria anche all'età di 36 anni. In Italia e in Spagna l'italo-argentino, che ha anche avuto modo di indossare la 10 dell'Italia, ha dimostrato di essere talento puro, capace di fornire assist spettacolari ai compagni, infiltrarsi tra le linee nemiche per trovare il goal e dare la carica nello spogliatoio per imprese come quella compiuta dalla Cremonese a La Spezia.

    La Cremonese ha però saputo reggere tranquillamente, va detto, anche senza di lui, considerando la lunga squalifica rimediata da Vazquez tra marzo e giugno.

    Il motivo? Un insulto razzista nei confronti di Dorval del Bari:

    "Il Giudice sportivo, letti il rapporto dei collaboratori nonché la relazione aggiuntiva richiesta alla Procura federale dalla quale emerge che il calciatore Franco Damian Vazquez (Cremonese), al termine della gara, ha rivolto al calciatore Emile Mehdi Dorval (Bari) un insulto espressivo di discriminazione razziale; visto l’art 28 comma 1 e 2 CGS delibera di sanzionare il calciatore Vazquez con la squalifica per dieci giornate effettive di gara".

    Squalificato per dieci turni, alla fine l'ex Siviglia se l'è cavata con otto.

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  • L'OCCASIONE DI VANDEPUTTE

    A 29 anni, Jari Vandeputte avrà probabilmente l'occasione di confrontarsi con la Serie A. Arrivato in Italia nel 2017, il belga ha sempre giocato tra B e C, al massimo avvicinandosi alla massima serie tramite i playoff, persi in maglia Catanzaro lo scorso anno.

    Da giovanissimo ha fatto parte delle Nazionali Under del Belgio, condividendo lo spogliatoio con alcuni intepreti della generazione d'oro. Il suo destino, però, non è stato quello dei grandi connazionali, ma le sue qualità sono indubbie.

    Vandeputte ha fornito 13 assist in questa stagione e si appresta ad essere uno dei migliori nuovi interpresti in questa particolare caratteristica nella prossima Serie A. Certo, di mezzo ci sarà il mercato, ma dopo gli anni a fornire passaggi decisivi a compagni nelle serie inferiori merita di giocarsi le sue chances.

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  • Giovanni Stroppa Monza Juventus Getty

    STROPPA VUOL DIRE PROMOZIONE

    Dopo 11 punti nelle prime 8 partite, lo scorso autunno Giovanni Stroppa veniva esonerato dalla Cremonese. Ora è l'allenatore che ha ricondotto la squadra in Serie A. Un bug? No, semplicemente l'ex giocatore del Milan è stato richiamato dalla società in seguito ai risultati altalenanti del sostituto Corini, durato appena cinque turni.

    "La Cremonese ha richiamato Stroppa perché ha fatto delle riflessioni e ha deciso di tornare sui suoi passi" faceva sapere il dg Armenia dopo la vittoria contro il Frosinone di fine novembre, subito dopo il ritorno in panchina.

    Da allora la Cremonese non ha certo compiuto un percorso perfetto, perdendo qua e là, ma Stroppa è riuscito a tenere saldo lo spogliatoio e la rotta, rimanendo nelle posizioni di testa: esperto della città, dei tifosi e dell'ambiente, ha capito quando cambiare atteggiamento, giocatori, approccio.

    Chiuso il campionato al quarto posto, la Cremonese ha superato la Juve Stabia in semifinale playoff e dunque 3-2 lo Spezia, terzo, nella finalissima (doppietta di De Luca e goal di Collocolo).

    L'allenatore esonerato è ora uno dei pochi capaci di ottenere la promozione in Serie A alla guida di tre squadre diverse: dopo il Crotone 2020 e il Monza 2022, ecco la Cremonese 2025.

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  • DALLA SERIE A PER RISALIRE

    Sono tanti i volti noti che in prestito o a titolo definitivo hanno scelto la Cremonese per provare a trascinarla in Serie A. Riuscendoci.

    Dopo anni di Serie A consecutivi, Federico Bonazzoli ha deciso di scendere in B: ha avuto ragione lui, perchè dopo un buon campionatro potrà nuovamente confrontarsi con la massima serie.

    Sono arrivati a titolo definitivo nel 2024 anche Tommaso Barbieri, esterno destro ex Juventus Next Gen, Manuel De Luca, protagonista nel playoff di ritorno e realmente pronto per la massima serie dopo la toccata e fuga in maglia Sampdoria, e il ventenne Marco Nasti, una vita nelle giovanili del Milan ora di proprietà grigiorossa (per i rossoneri ci sarà il 50% della rivendita in futuro).

    Qualche mese fa anche Mattia Valoti non ha resistito alla Cremonese, sentendo l'energia cittadina.

    Altri, come Johnsen e Azzi, hanno vinto i playoff in passato e hanno consigliato i compagni su come muoversi in queste occasioni, le più importanti della stagione.

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  • IN SERIE A PER RIMANERE

    La Serie A non è facile per le neopromosse, lo dicono le ultime annate e in generale la storia del campionato del nuovo millennio. La Cremonese ha già sperimentato questa immediata caduta in B nel 2023, ma stavolta, proprio memore di due anni fa, è pronto ad imparare dagli errori.

    La squadra ha una buon scheletro, ma dovrà agire perfettamente sul mercato, senza cambiare completamente la squadra titolare. Questo, di solito, è un errore che riporta in Serie B, in maniera continua.

    La Cremonese, anche con i giocatori meno conosciuti (Collocolo, capitan Castagnetti, Folino, Fulignati) ha dimostrato di potersela giocare con squadre più esperte. Certo, la Serie A è la Serie A e già da agosto sarà sul fondo della griglia, ma guai a dare tutto per scontato.

    Proprio loro, Collocolo, Castagnetti e compagnia, dovranno avere un ruolo importante nella Cremonese 2025/2026: il loro saper lottare in categorie inferiori sarà importantissimo, forniranno quel qualcosa in più a livello di grinta e capacità di destreggiarsi in situazioni avverse.

    Gli ex Serie A e gli esperti interpeti che arriveranno allo Stadio Giovanni Zini di Cremona serviranno alla causa. Ma non basteranno per rimanere al top del calcio italiano.

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