Cosa succede se il derby Inter-Milan termina pari e chi va in finale con lo 0-0, 1-1, 2-2 e 3-3: il regolamento della Coppa Italia

La situazione è abbastanza semplice: in caso di nuovo pareggio con qualsiasi risultato, dopo quello scaturito nella gara d'andata, Inter e Milan dovranno incrociare le armi per una mezz'ora in più rispetto alle previsioni.

Se anche nella semifinale di ritorno la squadra di Simone Inzaghi e quella di Conceiçao si annulleranno a vicenda, arrivando al 90' in una situazione di parità, il derby proseguirà infatti con due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno.

Dopodiché, se la situazione di equilibrio ancora non si sarà sbloccata, a decidere chi tra Inter e Milan potrà approdare alla finale di Coppa Italia saranno i calci di rigore.

Ma l'Inter non potrebbe permettersi di pareggiare 0-0 la partita di ritorno, grazie a quel goal di Calhanoglu messo a segno come formazione ospite nella partita d'andata? Risposta secca: no.

I goal in trasferta non valgono infatti doppio nelle semifinali di Coppa Italia, unico turno suddiviso in gare di andata e ritorno. Ed è per questo che la gara tra Inter e Milan proseguirebbe con i tempi supplementari ed eventualmente con i calci di rigore anche se terminasse 0-0 al 90'.

Medesimo discorso, ma a parti invertite, vale per il Milan: alla formazione di Conceiçao non potrebbe "bastare" un pareggio con molti goal come un 2-2, un 3-3, un 4-4 o via dicendo per conquistare il pass per la finale di Coppa Italia.

Il motivo è lo stesso: i goal in trasferta non valgono doppio in Coppa Italia. Di conseguenza qualsiasi pareggio, con goal oppure no, porterebbe la sfida di ritorno del Meazza ai supplementari ed eventualmente ai rigori.

Per quanto riguarda i tempi supplementari, sono previsti se necessario soltanto al 90' della semifinale di ritorno e poi della finale: in tutti gli altri turni, fino ai quarti di finale, non si sono disputati e le gare terminate in parità sono state sbloccate direttamente dai rigori.

"Ottiene la qualificazione alla finale - recita in questo senso il regolamento della Coppa Italia - la squadra che, al termine della partita di ritorno, ha segnato il maggior numero complessivo di reti nelle due partite.

Risultando pari il numero complessivo di reti segnate nelle due partite, le squadre devono disputare due tempi supplementari della durata di 15 minuti ciascuno. Perdurando la parità l’arbitro provvede a far battere i tiri di rigore, con le modalità previste dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” al paragrafo: “Procedure per determinare la squadra vincente di una gara”.