Cosa succede al Milan per il nuovo allenatore: da Fonseca a De Zerbi, compreso il #Nopetegui

Il candidato principale per la panchina rossonera, fino a qualche giorno fa, sembrava essere Julen Lopetegui, ex commissario tecnico della Spagna, ed ex Real Madrid.

Il resto lo sapete già: partita la crociata social del "#Nopetegui" contro il tecnico spagnolo, sì, ma c'è di più.

Ad Asteasu, dove Lopetegui soggiorna assistendo il padre 93enne, come ricostruisce La Gazzetta dello Sport, l'allenatore è rimasto spiazzato dalla reazione dei tifosi del Milan nei confronti della sua figura.

Addirittura "incredulo", Lopetegui adesso attende notizie sul Manchester United, che nelle ultime settimane starebbe valutando il futuro di Erik ten Hag.

Lopetegui, comunque, sembra essere stato per molto tempo davvero il primo nome sulla lista di Gerry Cardinale: e a confermarlo è Relevo.

RedBird, quindi, avrebbe accettato di fare un passo indietro sullo spagnolo, ma la sua decisione non sarebbe stata condivisa da tutto il board rossonero che ha chiesto di riflettere, dato che l'individuazione del tecnico ex Real Madrid aveva messo d'accordo anche Zlatan Ibrahimovic.

E adesso? Adesso si continua a sondare il terreno con gli altri profili citati: Paulo Fonseca e Roberto De Zerbi.

Le due situazioni sono assai diverse: visto l'epilogo della vicenda legata a Julen Lopetegui, prende di nuovo quota la candidatura di Fonseca.

I dialoghi, pur non essendo vere e proprie trattative, vengono portati avanti di giorno in giorno, mentre si monitora l'altra questione, quella legata a De Zerbi.

Il gradimento c'è, vero, ma per liberare il tecnico dal Brighton servono 14 milioni di euro, quelli della clausola rescissoria. Insomma, ancora tutto in divenire in casa Milan.

La Curva Sud, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato si Instagram, ha indetto uno sciopero del tifo in occasione di Milan-Genoa, sfida valida per il 35° turno di Serie A.

Nel comunicato si legge che non verranno esposti striscioni, bandiere e stendardi e che la Curva Sud Milano ed AIMC si asterranno inoltre da ‘qualsiasi forma di tifo’.

Nell’invitare anche il resto del pubblico presente allo stadio ad unirsi alla protesta, si spiega che l’obiettivo è “Quello di incentivare la società a proseguire nella linea d’investimenti intrapresa la scorsa stagione, puntando su un allenatore che sappia stimolare il gruppo e valorizzare i giovani, facendo acquisti mirati nei ruoli lasciati scoperti questa stagione”.