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Olivier Giroud LAFC GFXGOAL

Cosa sta succedendo a Olivier Giroud a Los Angeles: segna poco e viene criticato, anche col Chelsea andrà in panchina

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All'undicesima giornata della MLS 2025, a inizio maggio, il Los Angeles FC ha battuto per 2-0 gli Houston Dynamo e Olivier Giroud è rimasto in panchina senza giocare neppure un minuto. E questo è successo altre due volte nei successivi 15 giorni. Un tema ricorrente da quando il francese è arrivato in MLS: che fosse in campo o meno, non ha praticamente mai inciso sui risultati della squadra.

Quando il LAFC ha ingaggiato Giroud a parametro zero dal Milan, nell'estate del 2024, le aspettative erano altissime. Giroud, un centravanti da sogno, aveva militato in squadre come l'Arsenal, il Chelsea, i rossoneri. Oltre ad essere il miglior marcatore di tutti i tempi della Francia con 57 goal. Ma così non è stato. E, francamente, l'ex milanista non ci è nemmeno andato vicino.

In 10 presenze nella stagione regolare e quattro partite di playoff, Giroud non è andato a bersaglio nemmeno una volta. Ha segnato un solo gol in tutte le competizioni, nella finale della Lamar Hunt U.S. Open Cup 2024: una rete importante, ma l'unica in tutte le competizioni in circa cinque mesi.

Nel 2025 il francese ha disputato altre 14 partite con la maglia dei Black and Gold in tutte le competizioni, ma in 11 di queste non è andato a segno: quest'anno ha trovato la rete solo tre volte, anche se due di queste a ridosso del Mondiale. Il primo goal è stato anche bello, realizzato su calcio di punizione, ma non può cambiare l'analisi sulla sua avventura in MLS.

Giroud fin qui non è stato all'altezza, ma c'è dell'altro. Si è trasferito dall'altra parte del mondo in un ambiente completamente diverso ed è stato inserito in un sistema tattico poco adatto a lui. Inoltre il LAFC ha cambiato continuamente i giocatori in campo, impedendogli di trovare continuità. Oltre al fatto che l'ex milanista sta inevitabilmente arrivando alla fine della sua brillante carriera. Ma sono alibi validi? O è semplicemente così che va il tramonto di un calciatore?

  • Los Angeles Football Club v New York City FCGetty Images Sport

    SCARSA COMPATIBILITÀ TATTICA

    Con le maglie di Arsenal, Chelsea e Milan, Giroud ha giocato in sistemi relativamente dominanti dal punto di vista del possesso palla. Durante le sue ultime due stagioni in Italia, i rossoneri hanno chiuso il campionato tra le prime cinque in questa classifica. Dopo undici giornate della MLS 2025, il LAFC ha avuto un possesso palla superiore agli avversari solo sei volte, e in quelle undici partite ha effettuato solo quattro passaggi chiave che hanno portato a dei goal. C'è insomma una forte dipendenza dalle giocate individuali, un gioco che non ha mai favorito Giroud.

    E dire che al momento del suo ingaggio, un anno fa, il club statunitense sottolineava con forza le caratteristiche fisiche del francese e la sua capacità di sponda, utilizzandoli come motivi chiave per cui sarebbe stato adatto ai piani dell'allenatore Steve Cherundolo.

    "Ciò che distingue Olivier è la sua fisicità, la sua presenza, la sua stazza - diceva John Thorrington, direttore generale e co-presidente del LAFC - Penso che ciò che lo rende unico e lo contraddistingue sia la sua capacità non solo di segnare, ma anche di creare occasioni da goal. Si tratta di una combinazione di abilità davvero unica. La maggior parte degli attaccanti ha solo una di queste caratteristiche. Abbiamo trovato un pacchetto raro che si adatta molto bene a noi".

    Solo che il LAFC non gioca un calcio di transizione con passaggi in avanti che consentano a Giroud di sfruttare queste caratteristiche. Al contrario, il francese è diventato quasi un peso nell'ultimo terzo di campo.

    Il problema è semplice: Giroud non si adatta allo stile di gioco del LAFC. Ed è sempre più chiaro che Cherundolo non cambierà la propria identità tattica per inserirlo nell'undici titolare.

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  • Steve CherundoloGetty

    CAMBIAMENTI COSTANTI

    Cherundolo, che ha svolto un ruolo chiave nel reclutamento di Giroud, ha già annunciato che lascerà il club alla fine della stagione 2025. Anche se mancano ancora diversi mesi a tale cambiamento, ciò sottolinea la continua evoluzione dell'identità del LAFC negli ultimi otto mesi.

    Dall'arrivo di Giroud, l'attacco della squadra ha subito una profonda trasformazione. All'inizio la linea d'attacco era composta dal nazionale polacco Mateusz Bogusz come centravanti, affiancato dal dinamico Cristian Olivera sulla fascia. Entrambi i giocatori, tuttavia, hanno lasciato il club. Bogusz avrebbe dovuto guidare l'attacco mentre Giroud si stava ambientando nella MLS, mentre Olivera era considerato il giocatore più creativo in grado di affiancare il francese.

    Denis Bouanga rimane una presenza costante, ma il gabonese era già una stella affermata della MLS prima dell'arrivo di Giroud. Quest'ultimo era visto come l'elemento in grado di elevare il livello di chi lo circondava, ma con il continuo ricambio nel reparto offensivo, l'intesa e il ritmo offensivo necessari per liberare tutto il potenziale del francese non hanno mai avuto la possibilità di svilupparsi.

    Nel 2024 Giroud ha collezionato 14 presenze in totale in MLS, di cui 10 in stagione regolare e quattro nei playoff, senza segnare alcun goal e fornendo solo tre assist. Cherundolo ha continuato a sostenerlo, anche nei playoff.

    "Non devo spiegargli nulla. Ha attraversato tutti i livelli del calcio, con tutti gli alti e bassi. L'impegno per la squadra è sempre più importante che segnare, per qualsiasi attaccante - diceva l'allenatore - Poi, a seconda di quanti goal segni o dei momenti chiave a cui contribuisci, quel rapporto può aumentare o diminuire, e la direzione può variare per gli attaccanti. Penso che lui ne sia molto consapevole e ci lavori ogni settimana, ogni giorno".

    Per l'ex rossonero, però, l'inizio della vita negli Stati Uniti è stato deludente, e non solo sul campo.

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  • Los Angeles Recovers From Historically Devastating WildfiresGetty Images News

    DIFFICOLTÀ DI AMBIENTAMENTO

    Anche il periodo lontano dal campo non è stato facile per Giroud. Quando è arrivato a Los Angeles la scorsa estate, l'ex milanista si è trasferito dall'altra parte del mondo in un campionato, un paese e un sistema in cui non aveva mai giocato.

    Dopo alcuni mesi difficili in campo, poi, nel gennaio 2025 parte della città di Los Angeles è stata devastata da incendi che hanno influenzato la visione del francese sul suo breve periodo negli Stati Uniti. Ventiquattro giorni di incendi tra Palisades e Eaton hanno provocato la distruzione di oltre 37.000 acri di terreno e più di 16.000 edifici. Secondo il medico legale della contea di Los Angeles, almeno 29 persone hanno perso la vita, 17 nell'incendio di Eaton e 12 in quello di Palisades.

    "C'è stato un forte terremoto mentre eravamo al campo di allenamento - ha raccontato Giroud al Mirror - Poi sono scoppiati tutti gli incendi. È stata una situazione davvero triste. La gente ha perso tutto. Speriamo che ci siano giorni migliori. Fa parte della vita. A volte ci sono giorni fantastici e a volte momenti difficili. Ringraziamo i primi soccorritori e i vigili del fuoco che hanno fatto un lavoro straordinario. Mi ha reso davvero triste. Avevo paura. Spero che si impegneranno al massimo e apporteranno miglioramenti per evitare che questi incendi si ripetano. Non può succedere così spesso. Cerco di dare il mio sostegno donando qualcosa alle persone che hanno perso tutto. È in questi momenti che bisogna sostenere chi ha bisogno".

    Mentre si stava adattando alla vita nella MLS, Giroud si è insomma adattato anche a un enorme cambiamento nel proprio stile di vita e, con tutto quello che è successo fuori dal campo, forse gli sarebbe dovuto essere concesso un po' di tatto. Nonostante la realtà di tutte queste situazioni, tuttavia, è chiaro che il LAFC deve capire cosa fare con il proprio attaccante.

    La squadra si è ripresa dopo un inizio lento e attualmente è quinta in classifica. Giroud è invece arrivato al Mondiale in leggera risalita, con due goal nelle ultime due partite, ma sempre partendo dalla panchina ed entrando in campo nell'ultima parte di gara. Andrà così anche stasera contro il Chelsea. Una situazione imbarazzante per una delle stelle della MLS.

  • giroud(C)Getty Images

    L'ORA DELLE DECISIONI

    Una parte fondamentale dell'acquisizione di Giroud la scorsa estate era la speranza che portarlo a Los Angeles avrebbe aiutato ad attirare l'ex compagno nella Francia ed amico Antoine Griezmann quest'anno. Ma quest'ultimo, nonostante abbia ammesso il desiderio di venire in MLS, ha appena rinnovato con l'Atletico Madrid.

    Cosa farà ora il LAFC? Cosa farà Giroud? Senza Griezmann, vale ancora la pena provare a far funzionare l'esperimento? Negli ultimi anni diversi attaccanti europei sono approdati nella MLS verso la fine della loro carriera, ottenendo un discreto successo: Didier Drogba a Montreal, Robbie Keane e Zlatan Ibrahimovic con i Galaxy su tutti. Ma ci sono stati anche trasferimenti che non hanno dato i risultati sperati. Andrea Pirlo al NYCFC e Gonzalo Higuain all'Inter Miami, ad esempio, rientrano nella categoria dei giocatori relativamente deludenti.

    Potrebbe così essere nell'interesse di entrambe le parti ammettere che questa esperienza non sta funzionando. L'età non può essere l'unica ragione per cui Giroud sta faticando, dato che proprio lo scorso anno il LAFC ha ottenuto un discreto successo con il 39enne Kei Kamara nel ruolo di attaccante. Ci sono chiaramente diversi fattori in gioco.

    Il contratto di Giroud scade alla fine del 2025, con un'opzione di rinnovo per il 2026. Anche se un'uscita anticipata durante la finestra di mercato estiva potrebbe offrire una soluzione semplice per entrambe le parti, è più probabile che il LAFC lasci scadere il contratto alla fine dell'anno, a meno che un significativo miglioramento delle sue prestazioni in campo non cambi le carte in tavola.

    L'acquisto di Giroud si è trattato insomma di una scommessa necessaria per il club, ma fino a questo momento non ha dato i risultati sperati. E prestazioni e dati sono lì a sottolinearlo in maniera impietosa.

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