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Mateo Retegui ItaliaGetty Images

Cosa serve all'Italia per andare almeno ai playoff dei Mondiali: la gara contro Israele può dare la matematica

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L’Italia continua a guardare alla prossima estate, quando si disputerà il Mondiale in Canada, Messico e Stati Uniti. Tuttavia, la strada per raggiungere quell’obiettivo è ancora lunga.

Se da un lato è vero che mancano solo tre partite alla fine delle qualificazioni, dall’altro il primo posto sembra ormai un miraggio: la Norvegia, capolista a punteggio pieno, avrebbe infatti bisogno soltanto di un successo nella penultima gara contro l’Estonia, per di più tra le mura amiche.

Per gli Azzurri, dunque, il destino sembra passare dai playoff, ma l’ufficialità di questa eventualità non è ancora arrivata. 

Scopriamo insieme quali sono le combinazioni che permetterebbero alla formazione del ct Gennaro Gattuso di garantirsi almeno un posto negli spareggi per i Mondiali, a partire magari già dalla partita di questa sera contro Israele.

  • LA CLASSIFICA DEL GIRONE I

    1 - Norvegia 18 punti (+26 differenza reti)

    2 - Italia* 12 punti (+7 differenza reti)

    3 - Israele 9 punti (-1 differenza reti)

    4 - Estonia 3 punti (-10 differenza reti)

    5 - Moldavia* 0 punti (-22 differenza reti)

    *una partita in meno

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  • COSA SERVE ALL'ITALIA PER LA CERTEZZA DEI PLAYOFF

    Lo scontro diretto contro Israele, in programma questa sera martedì 14 ottobre, rappresenta una sfida decisiva per l’Italia, che punta a conquistare la certezza matematica di un posto nei playoff per i prossimi Mondiali.

    In caso di vittoria, infatti, gli Azzurri si porterebbero a +6 sugli avversari, attualmente terzi in classifica: un margine che, con una sola partita ancora da disputare per Israele, risulterebbe irrecuperabile.

    Se invece l’Italia dovesse pareggiare, sarebbe necessario ottenere almeno un altro punto nelle successive sfide contro la Moldavia (in trasferta, il 13 novembre) o contro la Norvegia (a San Siro, il 16 novembre).

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  • COSA SUCCEDE SE L'ITALIA PERDE CON ISRAELE?

    L’Italia non vuole nemmeno prendere in considerazione questa ipotesi, ma cosa accadrebbe in caso di sconfitta contro Israele?

    Le due squadre si ritroverebbero a pari punti in seconda posizione, e per gli Azzurri si aprirebbero due possibili scenari: ottenere almeno quattro punti nelle ultime due gare contro Moldavia e Norvegia, oppure - qualora dovessero chiudere il girone a pari punti con Israele - affidarsi alla differenza reti, che al momento sorride alla formazione del ct Gattuso, forte di un +7 rispetto al -1 degli israeliani.

  • PRIMO POSTO ANCORA POSSIBILE?

    Per l’Italia, il primo posto nel girone - e il conseguente accesso diretto ai Mondiali - è ancora matematicamente possibile, ma appare ai limiti dell’impossibile.

    La Norvegia, infatti, ha vinto tutte e sei le partite disputate, mettendo a segno 29 reti e subendone appena 3. Ai norvegesi basterà ora un successo casalingo contro l’Estonia, penultima in classifica con una sola vittoria e quattro sconfitte, e un pesante passivo di 16 goal subiti a fronte di appena 6 realizzati.

    In caso di passo falso della Norvegia, l’Italia dovrebbe comunque vincere entrambe le prossime gare: prima contro la Moldavia, poi nello scontro diretto contro la formazione del ct Solbakken.

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