Dal 13 luglio 2024 sembra passato un decennio, non un anno o poco più. Era, quello, il giorno in cui l'Inter annunciava l'arrivo in rosa di Mehdi Taremi dopo avergli fatto firmare un contratto di tre anni. E sembrava un colpaccio, per diversi motivi.
Sembrava un colpaccio per le modalità del trasferimento, intanto: acquisto a parametro zero, dunque senza alcun costo di cartellino. L'iraniano aveva infatti lasciato scivolare a scadenza il proprio contratto col Porto, potendosi scegliere la futura destinazione in maniera autonoma, e alla fine aveva propenso per la Milano nerazzurra. Come lui anche Piotr Zielinski, fresco di addio al Napoli.

Ma Taremi sembrava potersi rivelare un colpaccio anche per quel che aveva fatto nei suoi anni portoghesi, tra Rio Ave prima e (soprattutto) Porto poi: coi Dragoni aveva collezionato 91 reti e 56 assist in 182 presenze tra tutte le competizioni, rendimento di tutto rispetto che in precedenza gli aveva attirato anche l'interesse del Milan.
Alla fine, però, il (presunto) colpaccio si è rivelato un flop. Taremi, un anno dopo, è stato spedito ad allenarsi con l'Under 23 e nelle prossime ore dovrebbe essere ceduto: ci ha provato il Botafogo, ci ha provato il Sassuolo, ma la destinazione giusta dovrebbe essere rappresentata dai greci dell'Olympiacos. Una conclusione piuttosto mesta di un rapporto mai nato.
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