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Tifosi aeroportoGetty Images

Cos'è successo all'aeroporto di Napoli-Capodichino con i 130 tifosi rientrati da Riad: "Fermi come clandestini", "Sequestro di persona"

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Il Napoli ha battuto il Milan 2-0, il Bologna ha replicato 24 ore più tardi superando l'Inter ai calci di rigore. E dunque saranno la formazione di Antonio Conte e quella di Vincenzo Italiano, lunedì sera, a giocare la finale della Supercoppa Italiana.

Se in campo tutto è stato abbastanza normale, polemiche per il comportamento di Massimiliano Allegri a parte, fuori dal terreno di gioco si sta parlando da qualche ora di un episodio accaduto all'aeroporto di Capodichino, Napoli, con protagonisti involontari diversi tifosi rientrati da Riad.

I tifosi in questione sono 130 e sono stati invitati dalla Lega per assistere alle due semifinali. Ma al ritorno dall'Arabia Saudita sono andati incontro a un'odissea che ha costretto la Lega Calcio Serie A a prendere ufficialmente posizione.

  • COS'È SUCCESSO

    I 130 tifosi sono stati invitati dalla Lega a Riad tramite un charter privato. Charter su cui i sostenitori, milanisti e interisti e che dunque non assisteranno allo stadio alla finale tra il Napoli e il Bologna, sono stati imbarcati questa mattina alle 5 per fare rientro in Italia.

    Il problema è che i passeggeri in questione sono state fatte salire senza carte d'imbarco, che secondo Sportitalia non sono mai state emesse e consegnate. Nemmeno i bagagli sono stati controllati.

    Il volo in questione avrebbe dovuto fare scalo a Napoli, all'aeroporto di Capodichino, e poi ripartire verso Malpensa. Ma lì si è verificato un inghippo legato appunto ai problemi nella documentazione dei passeggeri: le autorità italiane non hanno autorizzato il volo verso Malpensa, bloccando di fatto il charter per diverse ore.

    Il ritardo ha fatto sì che il personale di bordo del charter superasse il numero massimo di ore continuative di lavoro, rendendo necessario fermarsi per la pausa di 11 ore prevista dalla legge, con conseguente disagio dei passeggeri costretti a tornare - a proprie spese - nelle rispettive città con altri mezzi: dai treni ai pullman, passando per aerei di linea.

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  • "COME CLANDESTINI", "SEQUESTRO DI PERSONA"

    "Siamo fermi da più ore come clandestini a Napoli", è la protesta a Sportitalia di uno dei tifosi bloccati sul charter a Capodichino. E ancora: "Siamo qua da quattro ore fermi, non sappiamo neanche come ci dobbiamo muovere. Non ci dicono niente. Organizzazione zero".

    Un altro tifoso si è lamentato in maniera altrettanto pesante: "Sono tre ore che siamo qui, tre ore. In ostaggio". Una passeggera accanto a lui: "È caldo e non ci danno da mangiare". E un altro: "È un sequestro di persona".

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  • LA LEGA: "SCONCERTO"

    Nel pomeriggio è arrivato un comunicato della Lega Calcio Serie A riguardante l'accaduto:

    "La Lega Calcio Serie A ha appreso con sconcerto del disagio vissuto questa mattina da 130 tifosi all'arrivo all'aeroporto di Napoli, di rientro dal viaggio per la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita.

    Questa trasferta è stata organizzata dalla Lega Calcio Serie A per quasi 200 tifosi italiani delle quattro squadre partecipanti, con la massima attenzione logistica e in collaborazione con partner tecnici specializzati nel trasporto charter. 

    Purtroppo, dopo l'atterraggio a Capodichino, si sono verificati dei problemi legati alla documentazione di volo dei passeggeri in transito per Milano, bloccati dalla Polizia di Frontiera dell'aeroporto per alcune ore, mentre i tifosi del Napoli sono scesi senza problemi. Questo ritardo ha fatto sì che il personale di bordo del charter superasse il numero massimo di ore continuative di lavoro e che quindi dovesse necessariamente fermarsi per la pausa di 11 ore prevista dalla legge".

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  • IL RIMBORSO: UN ABBONAMENTO ANNUALE A DAZN

    "La Lega Calcio Serie A - prosegue il comunicato - ha contattato direttamente i tifosi coinvolti scusandosi con loro e, nonostante non abbia avuto una responsabilità diretta sull'accaduto, si è immediatamente attivata per risolvere il problema operativo e rimborsare tutti i costi di viaggio che i tifosi sosterranno per tornare nelle rispettive città. 

    Inoltre la Lega Calcio Serie A, come gesto di attenzione, intende offrir loro, oltre alla copertura di tutti i costi sostenuti per il rientro, un abbonamento annuale alla piattaforma Dazn e l'ingresso allo stadio a una delle prossime partite casalinghe della loro squadra del cuore.

    Evidentemente la Lega provvederà a contestare formalmente i disservizi ai fornitori contrattualizzati".

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