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Venezia fans Serie B 04272018Getty Images

Coppa Italia, una sola squadra di Serie B agli ottavi e poche opportunità di averne altre: la solita solfa

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L'unica rappresentante della Serie B 2025/2026 agli ottavi di Coppa Italia sarà il Venezia. Superato il Verona nel Derby grazie ai rigori finali, la squadra di Giovanni Stroppa sfiderà l'Inter a San Siro il prossimo dicembre, in un match dal pronostico decisamente a favore del team Chivu. Qualora i veneti dovessero fare l'impresa della vita, allora il torneo (con rispetto dei tifosi nerazzurri) avrebbe decisamente un altro sapore in termini di sorprese e cambiamento dello status quo.

Attualmente, del resto, la Coppa Italia 25/26 è la solita solfa, con ben quindici squadre su sedici in Serie A e le sole Verona, Pisa, Lecce e Sassuolo mancanti all'appello dopo essere state eliminate nel turno appena concluso. Una 'Coppa Serie A', insomma, considerando la mancanza di alternative e l'eccezione del Venezia.

L'attuale sistema della Coppa Italia è a netto favore delle squadre di Serie A, ma soprattutto delle big che hanno concluso il campionato precedente nei primi otto posti o sono riuscite a far propria lo stesso torneo qualche mese addietro. Solamente una rivoluzione del format porterebbe maggiore pepe e possibilità di far disputare il torneo anche alle piccole di Serie B, C e magari, sì anche Serie D. Come accade ovunque in Europa, del resto.

  • IL RUOLO DELLE BIG

    La Coppa Italia può essere vinta da una squadra che parte dai preliminari? In teoria sì, ma nell'effettivo è praticamente impossibile. Chi comincia il torneo nelle prime fasi, del resto, deve fare i conti con partite in gara unica sul campo della squadra che ha chiuso il campionato precedente nella miglior posizione, sia essa in Serie A o in Serie B.

    Le squadre di C sono praticamente condannate, così come quelle di B e le minori di Serie A, considerando che la maggior parte di quest'ultime deve fare i conti con una trasferta sul campo delle grandissime, senza possibilità di giocare tra le proprie amiche il match unico o almeno il ritorno.

    E così anche nel 2025/2026, Inter, Juventus, Roma e le grandissime di Serie A, avranno la possibilità di giocare in casa le partite contro Venezia, Udinese, Cagliari e così via. 

    In questa edizione di Coppa Italia il Milan di Allegri potrebbe invertire la tendenza, essendo partita dai primi turni e dovendo affrontare gli ottavi in trasferta, ma essendo una big assoluta non modificherebbe il discorso sul ruolo delle piccole.

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  • UNA MANCIATA DALLA SERIE C

    La Coppa Italia non è un torneo per le squadre minori di A o di B, figuriamoci per quelle di Serie C. Al torneo partecipano appena quattro squadre della terza serie, ovvero quelle che hanno concluso il campionato precedente al secondo posto o hanno conquistato la Coppa Italia di categoria.

    Anche per loro il torneo prevede una prima sfida in trasferta e in gara unica, con possibilità di passare al turno successivo di Coppa già nettamente complicate.

    Come si potrebbe pensare ad una Coppa Italia avvincente con questo format? Non è possibile, vista la manciata esigua di rappresentanti di Serie C al via.

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  • LE ALTRI GRANDI COPPE

    La Coppa Italia non è minimamente paragonabile ai tornei tedeschi, francesi, spagnoli o inglesi. Parliamo di campionati in cui non solo le squadre di Serie B sconfiggono le migliori della massima serie, ma anche quelle di C e persino di Serie D.

    In che modo? Il sistema di Ligue 1, Coppa del Re, FA CUP e DFB Pokal manda in campo le big, dal Real al Bayern, passando per il City, nelle prime fasi del torneo e in trasferta, così che le piccole possano avere l'occasione della vita, che spesso viene colta.

    In Germania, ad esempio, Bayern, Bayer e tutte le grandi sono scese in campo già ad agosto e in trasferta, mentre in Francia il PSG giocherà a dicembre, ma comunque dai 32esimi di finale.

    In Spagna Real e Barcellona partono dai 16esimi e in trasferta, in terra britannica tutte le big sfidano le colleghe delle serie inferiori in trasferta sin dalle prime settimane della stagione. 

    Il divario con la Coppa Italia è quanto mai netto.

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  • UN NUOVO FORMAT IN ITALIA?

    Cambierà qualcosa nel breve periodo in Italia? Difficile dirlo, ma la sensazione che il torneo continuerà ad essere a favore delle big assolute, con minime possibilità per tutte le altre.

    Un cambiamento della Coppa Italia dovrebbe passare dalle stesse grandi, che dovrebbero accettare di cominciare la stagione nelle prime fasi e in trasferta. Accadrà mai? Per il bene dello spettacolo i tifosi sperano di sì. Anche quelle delle big.

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