Continuano le nubi alla Salernitana, Iervolino: "Mi dimetto da presidente, ricevuto minacce"

Nonostante in conferenza stampa abbia risposto alle domande dei giornalisti locali, Iervolino ha confermato la sua volontà di non rilasciare interviste agli stessi.

"Sento, leggo da più parti che io devo metterci la faccia: dall'1 gennaio 2024 a oggi ho fatto circa 10 interviste su giornali, radio e TV nazionali. Nessun presidente, o quasi nessuno, nella Serie B ha avuto una tale esposizione mediatica: non mi sottraggo mai a parlare della Salernitana. Mi sono sottratto, e continuerò a farlo, nelle cose locali, perché ritengo che la faziosità e la dietrologia rivolta ad altro e non a offrire un'ulteriore informazione riguardo la Salernitana fa sì che la vedo priva di significato".

Poi, Iervolino è intervenuto sulla questione del possibile nuovo ingresso in società.

"Avete letto di un possibile ingresso, acquisto di un fondo, di una società: per il bene della Salernitana se trovo o troverò un investitore, un soggetto privato o una holding, che possa dare maggiore continuità o essere più bravo di me nel gestire la società la prenderò sempre seriamente in considerazione. Cercherò di dare continuità a questo progetto e di poterlo fare non più da proprietario unico, ma riducendo le mie quote societarie e continuando a tifare quella che sarà per sempre la mia squadra del cuore".

Sempre in conferenza stampa, Iervolino ha confermato le voci relative alle sue possibili dimissioni.

"Anche sulla mia figura e sul mio impegno sono state dette delle cose: prima dell'inizio del campionato darò le mie dimissioni da presidente e individuerò un nuovo presidente perché sono convinto di aver dato il massimo, ma c'è bisogno ora di una presenza più assidua e di avere un livello di concentrazione totalizzante, che purtroppo per una serie di motivi non riesco e non riuscirò a dare".

Poi, il patron della Salernitana prosegue.

"Mi dispiace, ce l'ho messa tutta, ho dato il cuore. Non ci siamo riusciti, la colpa è sempre del presidente, ma non ho mai detto bugie, non ho mai offeso nessuno, non ho mai mentito o fatto venir meno gli impegni economici. Sento che domani ci sarà un sit-in contro di me, contro la società, non so per quale motivo. Domani non lo so cosa diranno i tifosi, cosa faranno: è lecito contestare la società, però il mio appello è al contrario. Ritroviamo la fiducia, la serenità. Non nascondo le minacce, le offese di qualcuno che ritiene che io non sia benvoluto nella città: tutto ciò che ho fatto l'ho fatto per il bene della città e per amore".