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Conte NapoliGetty Images

Conte sul sostituto di Kvaratskhelia al Napoli: "Le cose vanno fatte come Dio comanda, non facciamo ridere le persone"

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Il primo Napoli senza Kvaratskhelia, dopo la cessione del campione georgiano al PSG, ha superato l'esame: 3-2 all'Atalanta e +6 momentaneo in classifica sull'Inter, che giocherà domenica sera contro l'Empoli.

Un successo che Antonio Conte ha accolto in maniera particolare, come una prova di forza, specialmente dopo lo 0-3 di inizio novembre contro ls stessa squadra di Gasperini. Il tutto nel contesto di un mercato che, nelle prossime due settimane, dovrebbe portare a Napoli il sostituto di Kvara.

Di tutto questo ha parlato Conte, intervistato da Sky, nel post partita della sfida del Gewiss Stadium vinta grazie alle reti di Politano, McTominay e Lukaku.

  • SULLA PARTITA

    “Questa squadra è cresciuta tanto. Due mesi e mezzo fa l'Atalanta è venuta in casa nostra a darci tre goal. Oggi è stata una partita diversa. La squadra è cresciuta anche nelle difficoltà, stiamo andando avanti affrontando delle situazioni a livello di infortuni e di mercato. Situazioni che potrebbero ammazzare un toro, ma noi stiamo in piedi. Ringrazio questi ragazzi, perché quando arrivo a Castel Volturno sono felice: trovo un gruppo di ragazzi disposti a lavorare tanto e a migliorarsi”.

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  • CHI ARRIVA DAL MERCATO?

    “Lascio al club la decisione, non entro in merito. Dovessero chiedermi qualcosa dirò il mio pensiero. Un giovane di prospettiva? Che giovane di prospettiva? Che prendiamo, un giovane della Primavera? Se si deve fare qualcosa si deve fare nella maniera giusta. Non facciamo ridere le persone. Le cose vanno fatte come Dio comanda, altrimenti rimaniamo così. Sembra che arrivino i giocatori Scudetto per me. Altrimenti rimaniamo con questi ragazzi e andiamo avanti”.

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  • LA PUNTUALIZZAZIONE DI CONTE

    “Nelle cose soggettive ognuno può esprimere un parere: se ci siamo rinforzati, se non ci siamo rinforzati, se siamo migliori, se siamo peggiori, è andato via questo o quest'altro. L'oggettività è che rispetto all'anno dello Scudetto sono andati via i giocatori migliori: Osimhen, Kim, Kvara e Zielinski. Senza contare Mario Rui, che era titolare. O giocatori come Elmas, che entravano ed erano importanti. Ora testa bassa e lavorare, senza lamentarsi. Se il club ha piacere di fare qualcosa, ben contento. Altrimenti vado in guerra con questi uomini, perché so che non mi tradiranno mai”.

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  • SU LUKAKU

    “Romelu dà sempre tutto, per noi è importante come lo sono Simeone e Raspadori. Non posso trascurare nessuno della rosa. Non siamo tanti, ma siamo giusti e affamati, e questa è la cosa più importante”.

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