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Italy Unveil New Head Coach Gennaro GattusoGetty Images Sport

La conferenza stampa di Gattuso verso Italia-Estonia: "Non ho tempo per emozionarmi"

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La nuova Nazionale targata Gennaro Gattuso è ai nastri di partenza. Domani sera, l'Italia affronterà l'Estonia al New Balance Stadium di Bergamo nella sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, appuntamento fondamentale per proseguire la corsa alla prossima Coppa del Mondo.

Dopo 3 punti raccolti nelle prime due gare, gli azzurri sanno di non poter più sbagliare: il margine di errore è ridotto al minimo. Il regolamento non lascia scampo: l’accesso diretto alla rassegna iridata spetta solo alle prime di ciascun gruppo, mentre per le seconde ci sarà il percorso tortuoso dei playoff con spareggi secchi. Nel Girone I, la situazione vede la Norvegia di Haaland dominare a punteggio pieno, mentre l’Italia - con due gare disputate in meno - deve vincere per rimanere agganciata alla vetta. L’Estonia, avversario di turno, ha raccolto finora gli stessi punti degli azzurri ma con due partite in più. 

Il nuovo commissario tecnico ha parlato prima alla Rai e a Sky e poi nella consueta conferenza stampa della vigilia, presentando i temi caldi della gara, tra le sensazioni alla prima da CT della Nazionale, le possibili scelte e l'obiettivo qualificazione.

  • GATTUSO ALLA RAI E A SKY

    "Tanta roba questi giorni, sinceramente non potevo immaginare cosa migliore - riporta il Corriere dello Sport - Ho trovato un gruppo di ragazzi che si è messo a disposizione, ma non solo i ragazzi. Tutto lo staff, tutta la Federazione, grande disponibilità. Un lavoro quasi perfetto, quindi mi aspetto di vedere una grande partita domani. Sotto l'aspetto umano e professionale, devo fare i complimenti alla squadra, perché hanno fatto veramente un grande lavoro.

    Parliamo sempre di senso di appartenenza, ma parliamo di essere squadra. Tecnica, tattica, ma la nostra storia dice che il collettivo e la voglia di lottare insieme, da squadra, l'orgoglio, fa tutto parte del nostro DNA.

    Non ho tempo per emozionarmi, perché ci sono tante pressioni, come le sentivo da giocatore, ed è per questo che le emozioni sono poche. Quando fischierà l'arbitro domani, un po' di emozione arriverà, ma adesso solo molta concentrazione per quello che dobbiamo fare e per la partita di domani. Abbiamo un compito difficilissimo, ma ce la metteremo tutta per raggiungere il nostro obiettivo"

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  • "EMOZIONE ALL'INNO"

    "Non ho tempo per emozionarmi, troppe cose e troppe responsabilità addosso - ha ribadito poi Gattuso in conferenza stampa - Non avrò tempo per emozionarmi, sicuramente all'inno un po' di emozione, vedendo papà, mamma e sorella in tribuna, lì un po' di emozione sicuramente ci sarà. Stanotte non dormirò pensando a quello che abbiamo fatto stamattina, non mi fanno dormire i pensieri, non le emozioni. Però orgoglioso della Federazione, del presidente Gravina, di Gigi Buffon, della grande possibilità che mi è stata data".

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  • PERCHÉ MANCANO I TALENTI

    "Non so quanti oratori sono stati chiusi, non so quanti ragazzini non giocano più per strada, come si faceva una volta, 40 o 20 anni fa. I genitori non si sentono al sicuro perché succede quello che succede, perché si gioca poco, perché un ragazzino in una settimana gioca solo 7-8 ore. Non ci sono strutture adeguate come in altri Paesi, perché ci vogliono 5-600 euro all'anno solo per comprare i kit, per questo. I talenti ce l'abbiamo, i giocatori buoni ce l'abbiamo, ma si gioca veramente poco. Si gioca molto molto poco".

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  • IL MODULO

    "4-2-3-1 o 4-3-3? I numeri non sono importanti, sappiamo quello che vogliamo fare e sicuramente l'abbiamo preparata molto bene. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani, poi a Israele: gara dopo gara".

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  • SULL'ESTONIA

    "Sono passati due mesi da quando abbiamo cominciato ad analizzare l'Estonia, squadra che vuole palleggiare e fa costruzione dal basso, anche con tantissima qualità, con il portiere e i giocatori di movimento. Se non la pressi bene, è una squadra capace di arrivare negli ultimi 30 metri con grande facilità. Dobbiamo fare una pressione molto buona, non regalare a loro uomini, tempi giusti, perché ci possono mettere in difficoltà. Davanti giocano di rimessa, dietro partono a quattro, poi li trovi a cinque, ma è una squadra ben organizzata con un allenatore giovane. Bisogna fare sicuramente una partita importante. Tutti pensano che sarà una passeggiata, ma di partite facili non ce ne sono".

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