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Dybala si presenta alla Roma: "Scudetto? E' presto, se segno con la Juve non esulto"

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A Roma ormai da giorni è scoppiata la Paulo-Dybala-mania: le maglie vendute, l’entusiasmo dei tifosi, una città che ha accolto l’argentino con un grande calore.

In attesa dell’esordio in maglia giallorossa, l’ex Juventus si sta allenando agli ordini di José Mourinho. Oggi però per lui è un giorno speciale: è il Dybala-day.

Questa sera all’Eur incontrerà i tifosi, ma alle 14.30 la "Joya" ha risposto alle domande dei cronisti, tra presente, passato e futuro in giallorosso.

  • "PRESTO PER PARLARE DI SCUDETTO"

    "Credo sia presto per parlare dello Scudetto, c'è tanta voglia da parte di tutti: la Roma ha vinto l'anno scorso un trofeo molto importante per avere più ambizione in futuro. E' cresciuta molto negli ultimi anni grazie ai giocatori che sono arrivati con Mourinho. Il nostro obiettivo è vincere partita dopo partita: credo che ci siano squadre più avanti di noi per lo Scudetto".

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  • "L'INTER NON MI HA TRADITO"

    "Se mi sono sentito tradito dalle parole di Marotta? Da quando è finito il contratto con la Juventus i miei agenti hanno parlato con tante squadre: ho un rapporto con Marotta molto bello, non mi sono sentito tradito".

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  • "VOGLIO VINCERE"

    "La chiamata del mister Mourinho mi ha fatto molto piacere. La prima domanda che gli ho fatto è: "Cosa puntiamo a vincere?". A me piace tanto vincere: mi ha colpito la serietà che si è creata qui, così come la consapevolezza del mister. Cercherò di dare sempre il massimo e di portare la mia esperienza".

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  • "SE SEGNO CON LA JUVE NON ESULTO"

    "Se esulto in caso di goal contro la Juventus? Ovviamente no. Sono curioso di conoscere l'affetto dei tifosi della Roma".

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  • "CRITICHE ALL'ULTIMA STAGIONE? CI STANNO"

    "L'ultima stagione? E' normale che ci siano delle critiche: quando giochi in una squadra come la Juventus si chiede sempre di più. Avrei voluto fare più goal e più minuti in campo, ma per come si è presentato l'anno e com'è finito i miei numeri sono stati tra i migliori".

  • "LA JUVE? NON RIENTRAVO NEL PROGETTO"

    "Il direttore Arrivabene credo sia stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni: avevamo un accordo da firmare a ottobre, poi la società chi ha chiesto di aspettare. Dopo marzo abbiamo ricevuto la notizia che io non avrei fatto parte del progetto in futuro: non è stato un problema economico, ma è stata la società che ha preso un'altra decisione insieme al mister. Ho detto loro che se questa era la loro scelta non era un problema per me"

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  • "ZANIOLO? LA SCELTA STA A LUI"

    "Zaniolo? Tutti conosciamo Nicolò, le sue caratteristiche e quello che può dare: ho avuto modo di parlare con lui, ma la scelta sta a lui: sappiamo quello che ci può dare, ma non posso intromettermi nel suo futuro".

  • "LA 10? IN FUTURO VEDREMO"

    "L'ultimo che ha usato la 10 sappiamo chi è e da parte mia c'è moltissimo rispetto: per me il numero 21 è molto importante, per la Nazionale e per quello che ho vinto con la Juventus e spero sia il numero con cui vincerò con la Roma. Poi in futuro vedremo".

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