Inzaghi fa i conti per l'Inter agli ottavi di Champions: "Sappiamo quanti punti servono"

"Sappiamo che tipo di cammino abbiamo avuto finora, è stato ottimo e sappiamo anche che 17 punti potrebbero bastare per gli ottavi, con 18 invece sei dentro. Mancano tre gare, domani affrontiamo una delle squadre più forti d'Europa che in sedici mesi ha perso tre partite".

"Affrontare l'Atalanta non è mai facile, ci siamo concentrati sul Bayer Leverkusen: ultimamente si è disposto a quattro in difesa, per lunghi tratti ha giocato a tre. Siamo pronti per qualsiasi modulo contro una squadra riconoscibile, allenata da un ottimo tecnico che ha portato i suoi principi. Giocano molto bene dal basso e sanno pressare bene. Dovremo stare molto attenti".

"Vanno fatti i complimenti per quanto hanno fatto in Italia e in Europa negli ultimi anni. Indicare una favorita mi riesce difficile, mi torna in mente ciò che dissi il 13 luglio: che sarebbe stata una Serie A diversa e più avvincente, con tante protagoniste. Si vede bene dalla classifica: le squadre di vetta sono cambiate, in più ci sono i cammini straordinari di Lazio e Fiorentina".

"L'ho voluto fortemente insieme alla società, sono soddisfatto di lui: tutti i compagni gli vogliono bene, in Champions ha giocato titolare e abbiamo tredici punti. Lui sa che ci sono altri quattro attaccanti che vogliono giocare: Lautaro e Thuram sono quelli più impiegati, Arnautovic ha avuto qualche problema ma quando l'ho schierato mi ha dato risposte importanti, Correa è tornato a stare benissimo. Ho l'imbarazzo della scelta".

"Ad Acerbi e Pavard si è aggiunto Dumfries, oltre a Palacios che non è in lista".