Como scatenato, arriva anche Nicolas Kühn dal Celtic: chi è e le cifre dell'operazione

A dimostrazione di come il portafogli del Como sia sempre piuttosto pieno, grazie a una proprietà ricca e generosa, anche l'operazione che porterà in Serie A Kühn è a titolo definitivo. Così come lo sono state quelle per Baturina e Jesus Rodriguez, entrambi già ufficializzati.

L'affare verrà concluso sulla base di 19 milioni di euro: questa è la cifra che ha messo d'accordo Como e Celtic, che hanno chiuso la trattativa con una stretta di mano e un'intesa di massima sul trasferimento di Kühn.

Una volta sistemati i dettagli rimanenti, sarà il momento degli ultimi step: prima le visite mediche del giocatore tedesco e poi la sua firma sul contratto, con conseguente ufficialità da parte del Como.

Kühn è nato il 1° gennaio del 2000 e dunque è nel bel mezzo dei suoi 25 anni. Il suo percorso di carriera è stato particolarmente tortuoso, sin dalle giovanili: dopo gli esordi nei vivai del St. Pauli e dell'Hannover, è entrato nel vivaio del Lipsia prima e in quello dell'Ajax poi.

Da lì, altri scossoni: prima lo Jong Ajax, ovvero la formazione Under 21 degli olandesi, quindi il ritorno in patria per essere inserito nella seconda squadra del Bayern, che a sua volta lo ha prestato all'Erzgebirge Aue, con cui ha esordito nella Zweite Bundesliga. Nel 2019, mentre militava ad Amsterdam, è stato nominato miglior giocatore Under 19 tedesco.

La sua crescita è proseguita in Austria con il Rapid Vienna, dove Kühn si è messo in luce a tal punto da meritarsi la chiamata del Celtic: in Scozia è arrivato nel gennaio del 2024, riuscendo a sfondare e dando ragione alla scelta del club di puntare su di lui.

Il suo 2024/2025, introdotto da una doppietta al Manchester City in un'amichevole estiva, è stato ottimo: Kühn ha messo a segno 10 goal e sfornato 8 assist nella Premiership scozzese, aggiungendo al conto le tre reti messe a segno nel girone di Champions League.

Nel frattempo Kühn è stato costantemente chiamato dalle nazionali giovanili tedesche, fermandosi però all'Under 20: non conta convocazioni con l'Under 21 e tantomeno con la nazionale maggiore.

Kühn è un esterno offensivo di piede mancino che può essere utilizzato in diverse posizioni in attacco. La sua preferita, come è ormai prassi nel calcio moderno, è in ogni caso quella di esterno destro in un tridente o in un 4-2-3-1. Proprio i moduli che Fabregas ha maggiormente utilizzato nella scorsa stagione.

Dovendo avanzare un paragone, Kühn ricorda il connazionale Leroy Sané: come il nuovo giocatore del Galatasaray, appena preso dal Bayern, ama puntare l'uomo e accentrarsi sul piede preferito, senza paura di rischiare la giocata.

Michael Baum, suo ex commissario tecnico nell'Under 20 della Germania, ha detto di lui che "è un calciatore molto intelligente, tecnicamente molto dotato, creativo, pericoloso sotto porta e, soprattutto, incredibilmente veloce con la palla". Tutto ciò che fa al caso di Fabregas.

Il Como ha preso Kühn per far di lui un potenziale titolare. Proprio come Baturina e Jesus Rodriguez. Un progetto giovani che comprende anche gli altri talenti attualmente presenti nella rosa di Fabregas dal centrocampo in su, Nico Paz e Diao compresi.

Proprio questi ultimi, alla luce di quanto fatto vedere nel 2024/2025, sembrano certi del posto nell'undici titolare comasco. Kühn, come detto, si piazzerebbe a destra nel 4-2-3-1 che Fabregas ha intenzione di riproporre nella prossima annata, ma la concorrenza è ampia e qualitativa: starà a lui dimostrare di meritarsi il posto.