Pubblicità
Pubblicità
De Bruyne decline gfxGetty/GOAL

"Come un'auto usata": l'inarrestabile declino di De Bruyne, ormai a un passo dall'addio al Manchester City

Pubblicità

La "last dance" di Michael Jordan con i Chicago Bulls è coincisa con una seconda tripletta di titoli NBA. L'ultima stagione di Kevin De Bruyne con il Manchester City, al contrario, assomiglia più al ballo di un invitato brillo durante un matrimonio.

Il fuoriclasse belga sta cercando di resistere allo scorrere del tempo, ma il suo declino è diventato ormai evidente e probabilmente inarrestabile. Il che provoca la malinconia di tutti coloro che vorrebbero distogliere lo sguardo, ma allo stesso tempo non riescono a smettere di fissare il triste spettacolo davanti ai loro occhi.


L'indicazione più chiara è arrivata nella partita persa domenica contro il Liverpool. Un ko che ha dato l'ennesima picconata alla stagione della squadra di Guardiola, ma pure all'immagine del giocatore più forte della sua storia. Che, ora, si prepara a vivere gli ultimi mesi all'Etihad.

  • Kevin De Bruyne Manchester City 2024-25Getty Images

    UNA DOMENICA DA INCUBO

    De Bruyne era stato il flagello del Liverpool negli scorsi anni. Nell'epica corsa al titolo del 2021/22, con le due squadre separate alla fine solo da un punto, ha segnato sa all'andata che al ritorno. In quella stagione è stato il capocannoniere del City, con 15 goal e 8 assist. Compreso un poker contro i Wolves.

    Domenica, invece, ha fatto fatica in tutto: a gestire il ritmo della partita, a passare la palla nel modo giusto. Il simbolo della sua partita è stato un tiro col sinistro finito quasi verso la bandierina. Invece di sostituirlo all'intervallo, Guardiola lo ha lasciato in campo per altri 21 minuti.

    Quando alla fine De Bruyne è stato sostituito da James McAtee, molti tifosi del City si sono alzati dai loro posti per applaudire il belga. Ma questa non è stata esattamente una standing ovation: era un gesto più simile a un abbraccio compassionevole.

  • Pubblicità
  • Kevin De Bruyne Manchester CityGetty Images

    IL MANCATO TRASFERIMENTO IN ARABIA SAUDITA

    Lo scorso giugno, subito dopo aver vinto uno storico quarto titolo consecutivo, De Bruyne ha parlato della prospettiva di trasferirsi in Arabia Saudita: l'Al-Ittihad era interessato. "Alla mia età devi essere aperto a tutto - ha detto ai media belgi - Sarebbero cifre incredibili in quella che potrebbe essere la parte finale della mia carriera. A volte ci deve pensare".

    Alla fine De Bruyne è rimasto al City per l'ultimo anno del suo contratto. E lo ha fatto con la benedizione di Guardiola. La tranquilla finestra di mercato estiva, in cui i campioni d'Inghilterra hanno aggiunto solo Gundogan e Savinho alla loro rosa, suggerisce che l'allenatore credesse in un'altra grande stagione del belga. E chi potrebbe biasimarlo? De Bruyne, nonostante gli infortuni della scorsa stagione, aveva finito per trascinare il City al titolo con 4 goal e 10 assist nonostante avesse giocato meno della metà delle partite.

    Kevin sembrava il solito quando è iniziata la nuova annata: ha giocato quasi tutti i 90 minuti nelle tre partite iniziali del City e ha segnato una doppietta con la maglia del Belgio contro Israele. Ma tutto è cambiato con un infortunio apparentemente minore al basso ventre rimediato contro il Brentford a metà settembre.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Burnley FC v Manchester City - Premier LeagueGetty Images Sport

    USURA DEL CORPO

    De Bruyne ha giocato fino alla fine quella partita ed è partito dall'inizio tre giorni dopo contro l'Inter, dovendo però uscire all'intervallo. È rientrato solo all'inizio di novembre ed è tornato titolare a dicembre. "Speravo di stare fuori per un paio di giorni - ha detto - e alla fine sono state otto o nove settimane".

    Il momento è dell'addio, alla fine, sta per arrivare. L'usura del corpo di De Bruyne sembra aver finalmente preso il sopravvento. L'ex Wolfsburg è sceso in campo dall'inizio solo in 12 delle 26 partite di Premier League del City in questa stagione e, sebbene possa ancora essere in grado di dare il massimo in certe occasioni, nelle sfide che contano davvero, come domenica contro il Liverpool, o è stato escluso o non ha giocato bene.

  • Kevin-de-Bruyne(C) Getty Images

    "COME UN'AUTO USATA"

    De Bruyne non ha giocato la seconda partita dei playoff di Champions League contro il Real Madrid, dopo aver avuto un impatto minimo nella prima. È entrato a gara in corso contro Arsenal, Liverpool e Chelsea. E Guardiola è stato schietto a tal proposito.

    "Non ci sono dubbi su Kevin - ha detto - Quando è in forma, Kevin è Kevin, uno dei giocatori più importanti nella storia del Manchester City e nella storia della Premier League. Ma a volte non si è sentito bene nel recente passato, ed è un giocatore che ha bisogno del proprio fisico per sentirsi bene".

    Il problema è che De Bruyne sta andando sempre più fuori forma. A ottobre Guardiola ha fatto un paragone schiacciante tra il belga e un'auto usata. Ha detto: "Non è la stessa cosa di quando vai a comprare una macchina. È normale. Quella usata ha un sacco di anni. Queste sono alcune decisioni che devi prendere quando pensi al futuro, alla squadra, alla rosa. Non è tanto il talento di un giocatore, quello rimane. Tutti sono bravi, ma ci sono giocatori che hanno dei danni. Succede. È normale".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Kevin De Bruyne Pep GuardiolaGetty

    "COSTRUIRE IL PASSO SUCCESSIVO"

    Pare che De Bruyne sia disposto a rinnovare col City, presumibilmente a condizioni molto ridotte rispetto all'attuale accordo, e che accetterebbe anche di avere un ruolo minore nella rosa. In pratica, di diventare una riserva. Ma dopo il deludente ritorno di Gundogan, il club e Guardiola rischierebbero di commettere lo stesso errore con una mossa simile.

    "Kevin, sono abbastanza sicuro, si comporterà in modo onesto - diceva del resto il manager a novembre - Vorrà chiudere col City nel migliore dei modi. Non penso che sarà ancora qui quando si renderà conto di non essere più il Kevin dell'ultimo decennio".

    Dopo la sconfitta del Liverpool, Guardiola sembrava quasi spianare la strada alla partenza di De Bruyne: "Questo club ha un futuro luminoso. Tranne Kevin e forse Aké, tutti i giocatori sono giovani. Alcuni giocatori più anziani saranno ancora qui nella prossima stagione, ma dobbiamo costruire il passo successivo".

  • Manchester City v Real Madrid C.F. - UEFA Champions League 2024/25 League Knockout Play-off First LegGetty Images Sport

    ADDIO INEVITABILE

    Sembra, insomma, che Guardiola una decisione l'abbia già presa. Alla domanda se De Bruyne possa ancora tornare quello di un tempo, la risposta dello spagnolo è stata poco convincente: "È un giocatore eccezionale. Lo era, lo è e spero che lo sarà. Qualunque cosa accada sarà questione sua e del club".

    Sarebbe una grandissima sorpresa, in sostanza, se questa non fosse l'ultima stagione di De Bruyne al Manchester City. La gara di domenica contro il Liverpool ha confermato ancora una volta come gli anni migliori del belga siano ormai alle spalle. E per un club che dichiaratamente vuole guardare al futuro, trascinare a forza un passato di gloria non sarebbe che controproducente.

  • Pubblicità
    Pubblicità