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Mourinho BenficaGetty Images

Come sta andando Mourinho al Benfica? Male in Champions, così così in campionato

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Al Fenerbahce c'è ancora chi accusa Mourinho di aver rovinato la crescita del club, mentre un'altra importante parte della tifoseria crede che la colpa del dominio Galatasaray sia dovuta solo allo strapotere del club rispetto a quello supportato. Mentre i Kanaryalar si trovano a -6 dalla vetta occupata, verrebbe da dire ovviamente, dal Gala, Mourinho si trova a Lisbona alla guida del suo vecchio Benfica, risposato dopo due decenni in seguito all'addio turco.

Fuori dai piani del Fenerbahce per il mancato accesso in Champions, Mourinho allena comunque nei gironi del massimo torneo europeo dopo la firma con il Benfica. Peccato che le soddisfazioni europee dell'allenatore lusitano continuino a non arrivare in questa ultima parte di 2025, a Lisbona come a Istanbul. 

Il Benfica è del resto a quota zero nella classifica di Champions e vede gli ottavi praticamente oramai impossibili, nonostante rimanga viva l'ipotesi dei playoff, comunque a patto di un cambiamento totale del cammino continentale. 

Per Mourinho due sconfitte su due da quando è tornato in città: numeri che fanno storcere il naso ai tifosi, che sin dalla firma avevano avanzato dubbi in virtù degli ultimi deludenti anni del tecnico, comunque riuscito a giocare una finale di Europa League e conquistare la Conference, in entrambi i casi alla guida della Roma.

  • IL CAMMINO PORTOGHESE

    Male in Champions, con due sconfitte su due alla guida del Benfica, così così in campionato. Certo, la squadra di Mourinho non ha ancora perso nelle tre partite giocate, ma l'unico successo convincente è arrivato contro l'Avs, battuto per 3-0.

    Per il resto il Benfica non è riuscito ad alzar l'asticella dei risultati fermandosi contro il Porto (1-1) capolista, battendo solo di misura il Rio Ave (2-1). Ancor meno di rilievo il successo di coppa contro il club di serie inferiore Chaves, superato per 2-0.

    Mourinho si trova a -4 dalla vetta, comunque con due soli punti in meno al Porto nelle ultime cinque partite giornate.

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  • OBIETTIVO PLAYOFF

    Certo, gli ottavi non sono certo già sfumati matematicamente, ma considerando le tre sconfitte subite difficilmente il Benfica riuscirà ad agguantarli. Parliamo di posizioni che dati alla mano si raggiungono con almeno quindici punti, quelli che la squadra portoghese dovrebbe ottenere vincendo tutti gli incontri residui.

    Più probabile una lotta per arrivare ai playoff e dunque successivamente agli ottavi, nonostante il calendario non sia affatto facile. Il Benfica affronterà il Bayer Leverkusen, l'Ajax, il Napoli, la Juventus e il Real Madrid nelle ultime cinque partite europee.

    La sconfitta contro il Newcastle, arrivata dopo quelle contro Chelsea e Qarabag, ha dimostrato come il Benfica possa cadere contro le grandi, le piccole e le squadre di medio livello attualmente in Champions.

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  • DATI NEGATIVI

    Il Benfica non vince un trofeo europeo da decenni e in particolare dalla vecchia 'maledizione' di Bela Guttmann, ma quasi sempre negli ultimi anni aveva comunque dimostrato di essere una delle squadre di medio livello più ostiche da affrontare.

    In questa Champions, invece, i risultati sono gli stessi rimediati nel 2017/2018 e nel 2023/2024, con sole sconfitte consecutive.

    Nella scorsa stagione il girone di Champions League ha visto diverse squadre perdere le prime tre partite, fallendo di fatto l'accesso agli ottavi. Un dato che ha accomunato Stella Rossa, Slovan Bratislava, Young Boys, RB Lipsia, Sturm Graz e Salisburgo, a cui il Benfica guarda con estrema paura.

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  • COSA HA DETTO MOURINHO

    "Nel primo tempo penso che la squadra fosse schierata bene in campo, i giocatori si sono sentiti a proprio agio" le parole di Mourinho dopo la sconfitta contro il Newcatle di Tonali. "L'atmosfera fantastica di questo stadio non si è fatta sentire, abbiamo avuto grandi opportunità di segnare, credo tre o quattro".

    "Prima del loro goal, abbiamo avuto un bellissimo tiro di Lukebakio sul palo. Pertanto, penso che nella prima parte il risultato non rifletta nulla. Nel secondo tempo abbiamo subito una rete che non possiamo subire, facciamo errori in difesa".

    "E quando subiamo quel goal si vedono le caratteristiche tra una squadra e l'altra che arriva in cima. C’è una squadra che ha un motore  più grande dell’altro, che ha molta più intensità, che ha molta più velocità”.

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